Erano passate due settimane da quando Draco era entrato in ospedale. Ormai i medimaghi gli avevano fatto smaltire la gran parte delle droghe che aveva ingerito negli anni, ma ancora il biondino non era in grado di reggersi in piedi. La cosa stupì molto Harry che ricordava come l'altro stesse perfettamente in piedi quel primo giorno di ricovero.
M:" Colpa delle droghe signor Potter. Erano quelle che gli permettevano di muoversi, adesso però il suo corpo è libero da quella robaccia e ne sta pagando le conseguenze "
La spiegazione del medimago era più che comprensibile, ma furono le parole che arrivarono dopo a mettere in apprensione il giovane Auror.
H:"Signor Potter, attualmente il nostro lavoro può reputarsi concluso. Noi lo dimetteremmo domani se gli ultimi esami vanno bene. Ha già un'idea sul dove alloggerà il ragazzo?"
In effetti Harry non ci aveva proprio pensato. Dove portava stare Draco? L'unica spiegazione era portarlo a casa propria, ma l'altro sarebbe stato d'accordo nel condividere con lui la casa nonostante i loro trascorsi?Quel pomeriggio Harry era in ufficio per compilare qualche scartoffia che aveva lasciato indietro per seguire la guarigione di Draco. Era concentrato sul suo lavoro fino a quando non sentì Ron aprire la porta sbuffando sonoramente.
R:"Basta documenti per oggi"
Borbottó esasperato lasciandosi andare su una sedia di fronte alla scrivania dell'amico.
R:"Quale è il problema Harry?"
Il corvino dal canto suo sospirò togliendosi gli occhiali e massaggiandosi gli occhi.
H:"Draco verrà dimesso domani "
R:"Bene no? Non era quello che volevi?"
H:"Beh si ma... secondo te accetterà mai di venire a stare a casa mia?"
Per poco Ron non cadde dalla sedia a quella rivelazione. Harry voleva portarsi a casa Draco Malfoy? Ma era diventato tutto matto?!
R:"Lavori troppo amico"
H:"Sono serio Ron"
R:"Ma perché proprio Malfoy?! Gli hai salvato la vita ok?! Adesso basta... Non devi per forza proteggerlo in tutto! Saranno affari suoi la vita che vuole fare o no?!"
Sbottó esasperato il rosso. Harry sospirò, si aspettava una reazione così dall'amico, in fondo Hermione l'aveva avvisato che il progetto del corvino avrebbe destabilizzato parecchio il rosso.
H:"Sai cosa provo per lui Ron! Non puoi biasimarmi se voglio proteggerlo!"
In effetti Ron sapeva bene quali fossero i sentimenti dell'amico. Inizialmente la cosa non gli era andata molto a genio, ma poi il bene che voleva ad Harry aveva preso il sopravvento ed aveva accettato la cosa.
R:"E va bene... Ma prometti che semmai dovesse trattarti male di nuovo lo sbatti fuori di casa "
Harry in risposta si limitò ad annuire e poi, assieme all'amico lasciarono l'ufficio ed andarono nell'atrio ad attendere che anche Hermione finisse di lavorare. Appena il golden trio fu di nuovo riunito, si smaterializzarono a casa della coppia per passare una serata in compagnia. Tutti sapevano che quella sarebbe stata una serata diversa dalle altre e questo perchè dal giorno successivo Harry avrebbe ospitato a casa sua Draco e, di conseguenza, non si sarebbe allontanato così facilmente dal biondino. Certo i due amici potevano andare a fargli compagnia, ma sapevano anche che, come loro due, anche Harry e Draco avrebbero avuto bisogno dei loro spazi.
La mattina successiva Harry si svegliò felice. Quel giorno avrebbero dimesso Draco. Aveva già fatto preparare a Kreacher la stanza per Draco così che fosse tutto pronto per il suo arrivo. Alzatosi dal letto, Harry andò a darsi una rinfrescata in bagno per poi indossare un paio di jeans aderenti scuri e una camicia color panna. Obbligato dal suo elfo domestico, fece colazione e poi andò subito al San Mungo per prendere Draco. Harry, in accordo con Ron ed Hermione, si era preso una settimana di ferie così da stare un po' vicino al suo bel biondino ed aiutarlo a riprendersi il prima possibile.
M:"Buongiorno signor Potter! Se vuole seguirmi le faccio firmare alcuni moduli e poi potremmo dimettere il signor Malfoy... Per la cronaca, sa già dove farlo alloggiare? Perchè in caso contrario non possiamo dimetterlo, lo sa bene"
H:"Biongiorno... si si lo so. Verrà a stare a casa mia fino a quando non si sarà ripreso, poi vedremo come gestire la cosa"
Il medimago era parecchio stupito da quella rivelazione. Il Salvatore del mondo magico che si portava a casa un ex Mangiamorte? Il mondo stava andando a scatafascio, questo poco ma sicuro. In ogni caso non era suo compito indagare sulle motivazione che avevano spinto l'Auror a quel gesto, a lui interessava solamente liberarsi del biondo così da non avere più quella feccia nel suo reparto. Fece quindi firmare i documenti ad Harry e poi lo accompagnò da Draco.
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Sono una bambola rotta che solo tu puoi aggiustare o distruggere
Fiksi PenggemarDraco é sempre stato manovrato dagli altri come fosse una bambola e, al termine della guerra, iniziò a pensare che per redimersi l'unico modo fosse quello di continuare a farsi trattare come un giocattolo dagli altri. E se l'unica persona disposta a...