Secondo capitolo.

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I due gemelli, dopo esser stati insieme per tanto tempo a stringersi seduti sotto il platano picchiatore, raggiunsero gli altri che si erano sposati in sala grande. Quando arrivarono, gli altri Lily e James si presentarono al ragazzo.  "Georgie, ti ricordi della mappa del malandrino?" -chiese Fred al gemello, mentre si sedevano vicini. "Si, la mappa che abbiamo poi dato ad Harry, cosa c'entra?" -rispose una volta seduto guardandolo. "Ebbene, noi li abbiamo incontrati" -disse Fred e rise nel vedere gli occhi del gemello spalancarsi. "In che senso?" -chiese curioso. Poi, Sirius tossì richiamando l'attenzione. "Piacere, messers Felpato" -e fece un inchino, a seguire James lo imitò "Messer Ramoso" e in ultimo Remus "Messer Lunastorta" -e George spalancò la bocca. Era sempre stato a contatto con quelli che erano i suoi idoli e non lo sapeva. 

"Davvero siete voi? E chi é Codaliscia?" -chiese ai tre, che si rabbuiarono a quel nome. "Anche lui abbiamo incontrato, o meglio, ha vissuto con noi" -disse Fred prendendo la parola. "In che senso?"-chiese di nuovo curioso. "Ti ricordi di Crosta no? Bene, il realtà era un animago, ed era il quarto malandrino e colui che ha tradito James e Lily, il suo nome era Peter Minus" -spiegò Fred e George s'inorridì. "Ron hai dormito anni con un uomo" -disse mentre scoppiava a ridere, seguito dagli altri e Ron arrossiva. "Speravo non lo notassi" -rispose il rosso, ma si fece prendere in giro. Era felice nel vedere il fratello finalmente sereno. "Ve l'avevo detto che questo ragazzo ha del potenziale" -disse Sirius a James e Lily. "Si, lo ammetto" -disse James. 

"Papà, ti va di raccontare come vi siete conosciuti?" -disse Harry mentre coccolava Teddy. "Si, poi toccherà a te raccontare tutto ciò che si siamo persi." -rispose il padre ed Harry annuì preoccupato. "Allora, la storia inizia nel 1970, quando io iniziai il primo anno ad Hogwarts. Il primo settembre, dopo aver salutato i miei genitori, salì sul treno e m'imbattei in Sirius. Condividemmo la cabina e mi ricordo che Sirius aveva timore nel dire il suo cognome, sapete i Black erano maghi oscuri molto potenti, ma Sirius no. Sirius era, come si dice, uscito fuori razza, e quando vide che io non avevo nessuno problema che lui fosse un Black, stringemmo amicizia. Io la chiamai colpo di fulmine, poi la stessa sera conoscemmo Remus e Minus, con cui dividemmo la stanza. Con Peter fu facile stringere amicizia, mentre con Remus era stato più complesso. Remus, era molto timido e timoroso che la sua natura di lupo mannaro potesse venire allo scoperto. Ma piano piano si fidò di noi e diventammo un gruppo. Insieme facevamo molti scherzi, alcuni leggeri ed altri più pesanti, ma mai pericolosi. Al terzo anno scoprimmo che Remus era un lupo mannaro, così lo affrontammo e Remus pensò che doveva lasciare la scuola, ma non dicemmo nulla a nessuno, anzi ci siamo impegnati a diventare animaghi. Tre anni dopo, al quinto anno, riuscimmo nell'impresa e ci trasformammo per la prima volta. Così ogni luna piena la passavamo insieme." -iniziò a raccontare mentre tutti lo seguivano rapiti dal racconto.

"Poi" -prese il discorso Sirius "Scoppiarono i primi scontri tra i maghi e i mangiamorte. La spensieratezza la si poteva trovare solo al castello, al di fuori era tutto un susseguirsi di scontri e morti. Io, a sedici anni scappai di  casa, ero stanco di subire l'ira di mia madre e di mio padre, e andai da James, che mi accolsero come un secondo figlio. Fui rinnegato, ma mio zio Alphard, mi lasciò tutta la sua eredità e  potei vivere con essa. Ovviamente ripudiarono anche lui. Man mano che si avvicinava l'ultimo anno, gli scontri aumentavano sempre di più e Voldemort prendeva sempre più potere. Al Castello alcuni ragazzi, per di più serpeverde, si erano uniti a lui ed aveva creato un esercito. Scoprì che mio fratello, Regulus, divenne anche lui uno di loro e chiusi definitivamente i rapporti. Una volta finita la scuola, Lily e James decisero di sposarsi. Io fui il testimone di nozze e in seguito il padrino di Harry." -poi Remus continuò.

"Erano tempi bui, non potevi fidarti di nessuno, e la profezia non aiutava affatto. Severus, che in quei tempi era un mangiamorte convinto, spifferò la prima parte della profezia all'Oscuro che puntò Harry come il bambino della profezia, solo perché come lui era un mezzosangue. Nel 1997 nacque l'Ordine della Fenice, dove noi facevamo parte ed io ero stato mandato tra i lupi mannari per scoprire da che parte volevano agire. Intanto, a Godric Hollow, si decideva chi sarebbe stato il custode segreto per mettere e tenere al sicuro Harry e i suoi genitori. Silente si offrì come custode segreto, ma James voleva che fosse Sirius, la persona di cui si fidava ciecamente. Ma Sirius, cambiò idea all'ultimo, facendo diventare Peter, che nel mentre aveva ricevuto il marchio, come custode segreto." "Fu un errore, un enorme errore" -disse Sirius. "Pensavo di fare la cosa giusta, pensavo che era troppo facile pensare che fossi io il custode segreto, e così pensai di passare il titolo ad una persona che era improbabile. Ma, la sera di halloween, tutto cambiò. Voldemort si presentò a Godric Hollow, uccise James, Lily ma non Harry. Quando lo seppi, la prima cosa che ho fatto era andare da Peter, avevo paura che si fosse fatto torturare e avesse ceduto alle torture, ma la casa era linda e pinta. E allora capì che era lui la talpa, andai da lui e lo affrontai, ma quel topaccio, finse la sua morte e mi accusarono di omicidio." -finì Sirius.

"Io ero rimasto solo, la mia migliore amica era morta, mio fratello era morto, Sirius che era finito dietro le sbarre e Peter pensavo che fosse morto. Per anni ho odiato Sirius, nessuno sapeva che avessero cambiato il custode segreto, nemmeno Silente e non poté fare nulla per aiutarlo. Poi il resto della storia la sapete." -concluse Remus, mentre gli altri avevano ascoltato rapiti il racconto, ed Harry aveva appreso altre informazioni. "Il vostro rapporto con il professor Snape?" -chiese Ginny, curiosa. "Noi odiavamo Piton e lui odiava noi. All'inizio odiava solo me, perché ci provavo con Lily, di cui era innamorato. Poi dopo un primo scontro, Sirius si mise dalla mia parte e divenne il principale soggetto dei nostri scherzi. Ma una volta, Sirius la combinò grossa e gli dovetti salvare la vita, pensò che da quel momento mi abbia odiato ancora di più." -disse James e Sirius chinava il capo al ricordo. 

"Eravamo degli stupidi, ma poi siamo cambiati, abbiamo seguito la strada giusta e mi sposai con Lily, che aveva fortunatamente cambiato idea su di me." -finì mentre dava una pacca sulla spalla all'amico. "Secondo voi, tornerà anche il professor Piton?" -chiese Ron. "Non credo, lui non ha mai agito per la pace, si mi ha difeso, ma perché era costretto dei sentimenti che provava per mia madre, se non ci fosse stata mia madre, lui non avrebbe rischiato la sua vita per me. Mi odiava, gli ricordavo troppo mio padre e per quanto sia stato un eroe, non posso perdonargli anni ed anni di bullismo." -rispose Harry, sperando che l'uomo non tornasse. Si gli era grato, ma se non fosse stato per la madre, l'avrebbe lasciato morire senza pensarci due volte,. "Prima di diventare un mangiamorte era diverso" -disse per la prima volta Lily. "Lui fu il primo a farmi conoscere questo mondo, andavamo molto d'accordo e lo difendevo ogni volta dai malandrini, ma al sesto anno dopo che provai a prendere le sue difese, mi chiamò mezzosangue e chiusi per sempre con lui. James, in quell'occasione gli intimò di chiedermi scusa ed io lo paragonai a Severus. Soltanto quando James cambiò atteggiamento vidi il vero lui e me ne innamorai." -finì mentre si lasciava stringere dal marito. 

"Vi auguro di trovare nella vita una donna come Lily." -disse James e Harry sorrise nel vedere i suoi genitori che si amavano così tanto anche dopo tanti anni. Fred guardò George e pensò che fino a che avesse avuto il fratello nella sua vita, non avrebbe avuto bisogno di una ragazza. E lo stesso pensò George, che sorrise la gemello e si sfiorarono le mani. Si, fino a che avevano entrambi, potevano vivere anche senza una ragazza. Lily notò quel piccolo scambio e sorrise. Poi, verso sera, George, Ginny e Ron tornarono alla Tana, con la promessa di non dire nulla. Il resto andò a Grimmauld Place. Harry aveva reso disponibili tre stanze e sorrise. Aveva la sua famiglia.

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