Capitolo 8

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T/n POV
Mi sveglio per la luce del sole che mi arriva in viso. Non voglio alzarmi. Stamattina sto così comoda.

Apro gli occhi e vedo una chioma Grigia. Poi ricordo tutto. È Kakashi, sta ancora dormendo.

È stato lui a tranquillizzarmi nel mentre avevo un attacco di panico. Mi è stato di grande aiuto.

Sotto la maschera nasconde un viso così elegante. È segnato solo da quella cicatrice sull'occhio sinistro. Ma rimane bellissimo.

Inizia ad aprire gli occhi
"Buongiorno "
"Buongiorno, vedo che stai meglio."
"Si grazie per ieri. "
Mi sorride in risposta.

"Vado a prepare la colazione. Vuoi qualcosa in particolare ?"
"No fai tu tranquilla "

Mi alzo e vado a prepare la colazione con quello che ho.

Dopo un po' si alza anche lui dal letto e si siede al tavolo.
Servo la colazione e iniziamo a mangiare.

"T/n da quanto ?" Mi dice in modo piuttosto fermo.
"Cosa?" So a cosa si riferisce.
"Lo sai. Da quanto non dormi in modo sereno"
"Ma no tranquillo. Ieri è stata la prima volta. Non è mai successo. Anzi non ricordo neanche il perché. Sarà stato per via dell'alcol" gli dico con un sorriso falso.

In realtà ricordo tutto perfettamente. Il sogno. Le sensazioni. La paura.

Poso lo sguardo verso il tavolo, per non fargli vedere la mia espressione a quel ricordo.

A quella riposta sbatte forte un pugno sul tavolo.

"Non mentirmi. Riconosco troppo bene quel sorriso falso. Non ti ho mai sentita dire "ho paura" e per dirlo c'è sicuramente qualcosa che ti tormenta.
E poi anche se cerchi di nasconderle ho notato le occhiaie che hai da quando sei arrivata"

Dice tutto con un tono molto deciso e autoritario. Non mi sarei mai aspettata una reazione così forte da lui.

Ma non posso dirgli la verità.

"Hai ragione mi capitano spesso, ormai da 4 anni a questa parte. Solo ultimamente sono diventati così spaventosi . Ma tranquillo li so gestire, ci sono abituata "

"Gestirli significa aspettare che finisca l'attacco di panico, rischiando ogni volta di andare in iper ventilazione?" Chiede in modo retorico e sempre con quel tono.

"Senti Kakashi, sono problemi che posso gestire da sola" mi sta facendo incazzare, odio questo tono.

"Dovresti sfogarti. Farti aiutare. Non puoi affrontare sempre tutto da sola."
"Invece si che posso. Lo farò come ho sempre fatto. "
"Si infatti anni fa questa scelta a cosa ha portato? Hai lasciato tutto senza dire niente. "
"Non hai il diritto di giudicarmi. "

per quanto possa avere ragione, e per quanto mi penta di quelle decisioni fatte in passato, non può parlarmi in questo modo.

"Forse hai ragione non ho il diritto. Ma tu sei un egoista. Se tu stai male, anche chi tiene a te sta male e invece di farti aiutare, li allontani di più da te. Così li fai soffrire ancora di più. Li fai sentire impotenti e inutili nei tuoi confronti, come se non fossero mai contati niente per te" mi sta urlando addosso.
A queste parole rimango stupita.

" Stai parlando di te kakashi ? " gli rispondo in modo calmo e freddo
"È quello che ho provato 12 anni fa"
"Allora è meglio se te ne vai. "
"T/n ma che stai dicendo "
"Ho detto che devi uscire di qua adesso. Non devi più avvicinarti a me. Lo dico per te kakashi." gli urlo contro
"No, non me ne vado. Non ti lascio sola. Non di nuovo "
"Invece devi, perché ti farei soffrire ancora di più. E non voglio che accada. Merito di stare da sola "
"Non dire sciocchezze. Questa non è di certo una soluzione. E poi io sono pronto a soffrire, se questo significa starti accanto"
"Perché lo fai kakashi ?"

"Perché io ti voglio bene e non voglio perderti di nuovo "
A quelle parole, detto con sincerità, mi manca un battito.
Erano anni che qualcuno non mi diceva qualcosa con tanto affetto.

Mi viene da piangere. Lo abbraccio.
"Sei un folle kakashi " Dico piangendo contro il suo petto.

Mi abbraccia anche lui

Kakashi x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora