𝐮𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞2 || 𝕝𝕒𝕣𝕣𝕪

la canzone di achille

lou mi fa le coccole per tutta la sera,
baci sul collo, carezze,
frasi dolci..
tutto tranne le labbra,
ancora niente bacio

H: quando mi bacerai di nuovo sembrerà come se fosse il nostro primo bacio
L: già, mi sono dimenticato come ci si sente a baciarti
H: come ci si dovrebbe sentire?
L: le farfalle nello stomaco che te lo fanno girare sottosopra, i brividi lungo la schiena..
ed altre cose che non saprei spiegare

H: quando potrò avere quel bacio?..
L: non ora, non adesso
H: quando? non possiamo stare insieme senza baciarci?..
L: ripeto, non ora, non adesso.
mi abbraccia, mi bacia sulla fronte e si accoccola addosso a me

H: quindi è finita la litigata?
dopo una settimana che non facevano altro
che odiarci a vicenda è finita così?
L: se vuoi ora puoi odiare tu me,
non ti chiedo perdono immediato, ti o trattato di merda, non capivo quanto fosse importante per te..
non credo di meritare neanche di dormire nel tuo letto stasera..
H: stai scherzando? tu non te ne vai da questo letto,
sono stato male perché mi mancavi, secondo te ora ti caccio via? scemo

L: ma non è possibile! non puoi perdonarmi così facilmente, non è giusto!
H: lou smettila, l'unica cosa che voglio è un tuo bacio, che so che non vuoi darmi, il motivo non lo conosco ma se sei ancora arrabbiato va bene..
L: non sono arrabbiato, cazzo basta non voglio più sentir parlare di nick.
H: allora baciarmi!
L: non ancora
H: odio quando fai cosi.
L: scusa..
lou posa la testa sul mio petto,
io metto una mano nei suoi capelli e glielo accarezzo delicatamente

L: sto morendo di sonno..
H: ti credo, sono quasi le tre di notte
L: domani mi accompagni a scuola?..
H: si, ma ora dormi

...

dopo qualche ora

ero ancora sveglio, non riuscivo a credere di averlo nel mio letto dopo una settimana di continui litigi, avevi i crampi alla mano, gli stavo accarezzando la testa da un ora
H: piccolo, dormi?.. sussurro;
lui non risponde, deve essersi addormentato..
ha la testa nel mio petto e stava sbavando sulla mia maglietta

erano le 5 del mattino,
non ho chiuso occhi neanche stanotte ma almeno ero felice, ero immerso nel suo profumo, non c'è la faccio ad odiarlo, mi fa stare bene..

...

IL GIORNO DOPO

...

ero sveglio,
in verità non mi sono mai addormentato..
lui era ancora tra le mie braccia, attaccato al mio petto che dormiva come un bambino..

H: piccolo, dobbiamo andare a scuola..
L: mmh cinque minuti..
H: vado a prendere la colazione o la fai al bar della scuola?
L: no tranquillo, la faccio al bar
H: la facciamo insieme?
lou annuisce e torna a dormire

H: dieci minuti
L: sisi, tranquillo..
ricomincio a fargli i grattini ma questa volta sulle braccia, lui sorride e si rimette a dormire

mi piace guardarlo dormire,
mi da un senso di pace, quando dorme sembra un bambino..
poso urla mano sulla sua guancia pulendogli la bava dalla bocca

L: ti amo.. sussurra;
cominciai a piangere,
senza un apparente motivo..
oppure il motivo c'era, forse era perche quelle parole uscire dalla sua bocca mi hanno fatto un effetto strano..
non le sentivo da troppo tempo, forse mi sono emozionato..

lou apre gli occhi quando capisce
che stavo piangendo..
L: piccolo..
mi abbraccia
H: s-scusa, non volevo svegliarti..
L: sono qui, non c'è bisogno di piangere, basta piangere..
H: piango perché sono contento, non sai da quanto aspettavo il giorno in cui tu saresti tornato..
stavo pensando di mollare tutto e lasciar stare, mi sembrava una missione impossibile ma sei tornato..
grazie, perché mi hai salvato la vita..
L: sta zitto, tu hai salvato la mia.

...

rimaniamo nel letto ancora un po' a farci carezze, coccole e baci sul collo..
non ha idea di quanto io abbia bisogno di un suo bacio in questo momento..

mi sorride
L: sembri un bambino quando piangi, lo sai?
H: dai scemo, tu mentre dormi non fai altro che sbavare
L: e daii, mi succede da quando sono piccolo ma non lo faccio apposta..
H: non mi da fastidio, ti stavo prendendo in giro
L: dobbiamo andare, tra mezz'ora ho scuola
H: mh, va bene

ci alziamo,
lui si rimette i vestiti che aveva ieri sera mentre io mi cambio
H: hai solo la maglietta? fa freddo fuori
L: sono i vestiti di ieri, non ho portato la giacca..
prendo la mia giacca di football gliela metto sulle spalle
H: possiamo andare
L: sei sicuro?
H: certo lo bacio sulla fronte, finiamo di sistemarci, prendo le chiavi della macchina e andiamo a scuola

arriviamo 15 minuti prima perciò avevamo tutto il tempo di fare colazione al bar;
H: ordino e arrivo, vai a sederti
L: va bene, ti aspetto
louis va a sedersi ad un tavolo mentre io prendo un cappuccino, due cornetti alla marmellata e un latte al cioccolato

torno al tavolo e gli porgo la colazione
L: hai già pagato?
H: no non ancora
prende il portafoglio ma lo blocco
H: mangia, non serve
L: ma voglio pagare la metà..
H: no, pago io smettila
L: mi da fastidio,
non voglio essere sempre io quello che non paga perché non può permetterselo.
un bicchiere di latte e un cornetto posso pagarli,
quindi perfavore, puoi trattarmi come una persona normale?
H: volevo solo essere gentile
L: ti ringrazio, ma non mi serve
mi porge una banconota da dieci

...

finiamo di fare colazione
H: vado a pagare, ci vediamo dopo?
L: si, ci vediamo quando esco..
mi passi a prendere?
H: certo piccolo, buona fortuna per tutto
L: grazie.. mi lascia un bacio sulla guancia ed entra a scuola

...

Pov Louis

mi sentivo osservato,
mi stavano fissando tutti ma non capivo il motivo.

Z: eii, come stai?
L: tutto bene, perché mi fissano?
Z: tu che dici?
guarda la giacca che avevo addosso
L: cazzo è vero

zayn si mette a ridere
L: non è divertente.
Z: avete fatto pace finalmente?
L: si, forse..
Z: sei così complicato! si o no?
L: si, ma non ci siamo ancora baciati..
Z: sei scemo?
L: non me la sento..
Z: ti menerei se non fossimo a scuola.
L: lo bacerò, ma non adesso..

suona la campanella
Z: abbiamo materie diverse, ci vediamo dopo?
L: si, a dopo
avevo un ora buca che di solito uso per studiare in biblioteca,
così mi dirigo verso quest'ultima, entro e mi siedo, di studiare non ne avevo affatto voglia questa mattina perciò prendo un libro dallo scaffale, mi siedo sul divanetto e mi metto a leggere in pace

...

N: ei coglione, cosa leggi?
mi prende il libro dalle mani per leggere il titolo
N: la canzone di Achille?
come va con quei due froci?
L: vattene. dico irritato riprendendomi il libro
N: uuh con la giacca del ragazzo sei venuto a scuola,
quel coglione si è trovato un lavoro o viene ancora mantenuto dai genitori?
L: pensi che ti risponderò? almeno lui ha finito scuola, tu quote volte sei stato rimandato?
forse hai perso il conto.

niall dalla rabbia mi prende per la giacca sbattendomi contro uno dei scaffali della libreria;
cascano diversi libri finché orgoglio e pregiudizio non mi colpì dritto in testa facendomi perdere completamente i sensi
N: coglione, ti sta bene.
prende il libro che stavo leggendo
e lo porta via lasciandomi li

...

"Ma che gloria c'è nel togliere una vita? Moriamo così facilmente."

...