biblioteca scolastica

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Pov Louis

mi fa cadere su uno dei divanetti presenti in sala, mi inizia a spogliare fino a farmi rimanere in boxer davanti a lui
L: devi andarci pianoo!
H: scegli un libro
L: la canzone di achille.
sorride mi lascia un bacio casto sulle labbra e si mette a cercare il libro tra gli scaffali

H: non c'è..
L: impossibile, sono giorni che vengo qui a leggerlo
H: amore ti dico che non c'è, non sono scemo
L: che coglioni, ci sta!
mi metto a cercarlo anche io
L: cazzo non c'è
H: scegline un altro
L: no non mi va più.
H: ma dai!

L: volevo quello..
mi sdraio sul divano,
harry mi raggiunge e si sdraia sopra di me
H: ricordi qualche frase?
L: alcune ma non tutto..
H: allora recitale
L: non è divertente così..
H: tu inizia, qualsiasi cosa,
dimmi quello che ti ricordi

si abbassa sui miei boxer ed inizia a farmi i preliminari mentre cercavo di recitare qualcosa
L: sono convinto che dovremmo lasciare che sia Elena a scegliere..
in questo modo, nessuno ti potrà accusare di niente. Ma la fanciulla deve scegliere ora, proprio in questo momento, così nessuno potrà dire che si è consultata con te o che ha eseguito i tuoi ordini.
e prima che lei scelga, ogni uomo presente dovrà giurare che rispetterà la scena di Elena e difenderà suo marito da tutti coloro che cercheranno di strappargli la sua sposa..

H: menomale che non ricordavi nulla eh
L: ssh zitto e continua
H: ti piace? mi abbassa in boxer, annuisco sorridendo, mi passo velocemente la lingua tra le labbra e continuo
L: quei secondi, quei mezzi secondi, in cui i nostri sguardi si toccavano erano gli unici momenti della giornata in cui sentissi qualcosa.
l'improvvisa morsa allo stomaco, la rabbia che prendeva a scorrere.
ero come un pesce che fissava l'amo..

prende la mia erezione ed inizia a leccarla dal basso verso l'alto,
iniziavo a far fatica a parlare considerando i gemiti che mi uscivano dalla bocca ogni due per tre
L: sono molti anni, Achille, che ti propongo dei compagni e tu li hai sempre respinti tutti.
perché questo ragazzo?
harry si stacca la mia erezione e mi guarda negli occhi
H: perché è sorprendente
sorrisi, e lui riprese ciò che stava facendo

...

continuammo così per un po',
smisi di recitare, non riuscivo a parlare in quella biblioteca l'unica cosa che si sentiva erano urla e gemiti di piacere

H: cazzo, l-lou!
L: ssh sta zitto.
metto il viso nel suo collo e inizia a baciarglielo delicatamente mentre davo spinte dentro di lui

H: s-sei matto? fai piano!
mi stacco dal suo collo, lo giro a pancia sotto,
poso le mani sui suoi fianchi ed entro da dietro lentamente
H: porca puttana. geme

entrambi continuiamo a gemere,
finché io non gli vengo dentro
L: se vieni perterra ti uccido.
H: allora muoviti perché sto per venire.
mi inginocchio, harry si siede sul divanetto con le gambe divaricate e mi viene in faccia
H: cazzo. geme;
avvicino la lingua, ripulisco tutto e mi avvicino al suo viso per baciarlo
H: noo, sei pieno di sborra che schifo!
L: aiutamii, dove sono sporco?
harry raccoglie la sborra dal mio viso con due dita e me le mette in bocca
H: succhia.
sorrido e gli ripulisco le dita

L: ora mi dai un bacio?
H: no, sei ancora sporco
L: mi lavo la faccia e torno, tu vestiti.
mi rimetto velocemente i boxer, vado al bagno della biblioteca, mi lavo e torno da lui
H: mi fa male tutto..
L: ci credo, dovevi vedere la tua faccia mentre lo facevamo sorrido divertito

H: vaffanculo? dammi un bacio
mi metto a cavalcioni sopra di lui,
gli prendo il viso e lo bacio dolcemente
L: ti amo, da impazzire..
H: ridimmelo
L: ti amo da impazzire
H: ancora.
L: ti amo da impazzire.
lo guardo negli occhi

𝐮𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞2 || 𝕝𝕒𝕣𝕣𝕪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora