"Benvenuti a bordo.Vi prego di allacciare le cinture poste alla vostra destra.Arriveremo a destinazione tra due ore e 10 minuti.Il pilota vi augura buon viaggio!"
La voce della Hostess invase l'aereo,mentre i vari passeggeri eseguivano i comandi posti.
Mi girai anche io,e presa la cintura la inserii nell'apposito spazio.
Mi rigirai,e sorpresa mi accorsi della presenza di un ragazzo al posto seguente al mio.Non me ne ero accorta in precedenza,e la cosa non mi sorprendeva piú di tanto.Ero assorta nei miei pensieri,con la mente gia' alla meta.Lo esaminai meglio,aveva gli occhi verde smeraldo,e i capelli ricci ricadevano morbidi sul suo viso.Le sue labbra piccole e rosee si incurvarono in un piccolo sorriso,quando i suoi occhi si incrociarono ai miei.
"Oh.Piacere,Diana."Dissi in un sussurro stendendo la mano verso il ragazzo,sorridendo appena. "E' un piacere." rispose lui,stringendo la mia mano in una leggera stretta. "Harry." aggiunse in seguito.
Annuii appena con le labbra leggermente dischiuse,guardandolo negli occhi. "Piacere mio." risposi sorridendo,per poi allontanare la mano dalla sua,e sistemarmi meglio sul sedile,volgendo lo sguardo al di fuori del finestrino.Sorrisi alla vista delle nuvole candide come la neve che facevano scendere,e spostai lo sguardo sullo schermo del cellulare,che in quell'esatto momento vibrò'.Lessi velocemente la notifica di twitter e misi la modalità' aereo,che mi ero dimenticata di mettere in precedenza.
Per un attimo,la mente,o meglio i pensieri,vagarono su cose che pensavo avessi già dimenticato da molto tempo.Mi ricordai di tutti gli anni passati in quel paese.Quei prati,quel cielo,quei locali,e soprattutto,quelle persone.Ma avevo bisogno di cambiare aria,di "staccare la spina".Ero quel tipo di ragazza che aveva bisogno di fare nuove conoscenza,non potevo restare piú li.E poi,avevo bisogno di dimenticare.E sicuramente continuando a stare a Londra,non lo avrei fatto.
Lanciai un rapido sguardo al ragazzo,e mi accorsi che mi stava guardando.Sorrisi dolcemente,e abbassaia testa,arrossendo come era mio solito fare.
Lo sentii parlare,cosi rigirai nuovamente il viso verso di lui.
"Parlami di te." disse guardandomi e sorridendo allo stesso tempo,mostrando delle allegre fossette vicino le labbra. Sospirai e appoggiai meglio la schiena sullo schienale.Lo guardai,e sorrisi a mia volta.Sarebbe stato un lungo viaggio.
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So,it's gonna be forever?
Teen FictionE decisi.Quel giorno,si,decisi. Nell'esatto momento in cui i suoi occhi incrociarono i miei,decisi che non lo avrei lasciato andare via. Non lo avrei permesso. Nessuno poteva portarlo via da me. Perchè avevo bisogno del suo viso,delle sue parole,del...