Changes.

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Hai presente quella sensazione?
Quella che e' perennemente dentro di te,quella che riesce a farti sorridere,quella che poche volte,hai sentito realmente.
Non molti,sanno cosa significa.
Non molti non ne percepiscono il significato,perché non lo hanno provato.
Da qualche settimana,fortunatamente,mi potevo vantare di provarla ogni giorno.Ed ero felice.
Ero felice come non lo ero mai stata.
Sorridevo. Ma Sorridevo per davvero,non come ero abituata a fare.Ero talmente felice che non mi ero resa conto neanche del cambiamento che la mia vita aveva vissuto.
Quel ragazzo sconvolse radicalmente,la mia vita.
Ma non tutto finisce così.

Mugugnai qualcosa passandomi le mani sugli occhi,stroppicciandoli.
Ringraziai il signore per essermi struccata il giorno prima,non lo facevo molto spesso, non avevo mai voglia.
Mi voltai,rendendomi conto di essere bloccata tra le braccia del ragazzo.
Non mi sorpresi,ormai lo faceva ogni sera,anche se inconsapevolmente,come diceva lui.
Non voleva ammettere di provare qualcosa per me.
Lui lo sapeva.
E dopo quel bacio,li',in mezzo al bosco, ci eravamo avvicinati tanto.
Eravamo 'quasi fidanzati',ma lui non me lo aveva ancora chiesto,quindi non facevo passi in avanti da sola.
Mi girai leggermente,per guardarlo dormire. Lo facevo spesso.
Portai delicatamente una ciocca di capelli dietro il suo orecchio,per poi alzare lo sguardo sul l'orologio da muro per controllare che ore fossero.Riposai lo sguardo sul ragazzo,accennando un lieve sorriso.
Si sarebbe svegliato presto,quindi era inutile farlo prima del previsto.
Gli lasciai un morbido bacio sulle labbra,prima di alzarmi dal letto,stando attenta a non svegliarlo.
Mi avvicinai all'armadio e presi da esso una sua maglia rossa, lunga abbastanza da coprire cio' che doveva essere coperto.
Mi era sempre piaciuto indossare le sue cose.
Profumavano di lui,e mi piaceva.
Mi faceva pensare che lui fosse sempre li',al mio fianco, anche quando non c'era,come in quel caso,anche se presto non mi sarebbe servita piu'.
Scesi in cucina e mordendomi il labbro inferiore,presi la padella dal mobile,per preparare qualche pancakes.
Lui ne andava pazzo,e io mi divertivo a prepararli.
Feci l'impasto, e poi cominciai a cuocerli.
Non erano difficili da fare,ma erano comunque impegnativi.
Presi i piatti posandoli sul tavolo, per poi rigirami,preparando la spremuta.
Mi fermai con mezz'arancia per aria,quando sentii due braccia stringermi da dietro, e le sue labbra sul collo.
Sentivo il suo respiro caldo contro la pelle,il suo leggero tocco su di essa.
Sorrisi mordendomi l'interno guancia, per poi girarmi verso di lui,guardandolo negli occhi.
Sostenni il suo sguardo per qualche secondo,per poi accennare un sorriso,accarezzandogli i capelli.
-Ma buongiorno- mormorai piano,dolcemente,per poi posare delicatamente le labbra sulle sue,posando un morbido bacio su di esse.
Dio,quanto poteva rendermi felice.
Era la cosa più bella che mi fosse capitata,e il regalo più bello che la vita potesse farmi.
Ma non potevo ammetterlo cosi' subito,e soprattutto,non davanti a lui.
-Ti ho preparato la colazione,vai a mangiare.- ridacchiai piano,tirando appena il suo labbro inferiore verso di me.
-Mh..e se io volessi mangiare te?- lo sentii mormorare sul mio collo.
Rabbrividii appena,ma non mi feci condizionare.
Lo spinsi piano indietro,per poi ridere,scuotendo la testa.
Era decisamente un caso perso.
Posai la spremuta sul tavolo e feci pressione con le mani sul bancone di fronte al ragazzo,sedendomi su di esso,guardandolo mangiare.
Non avevo fame,quindi avevo preparato solo per lui.
Sapevo che si sarebbe arrabbiato,ma non mi importava più di tanto.
Doveva rispettare le mie scelte.
Incrociai il suo sguardo,e quando capi' che non avevo nessuna intenzione di mangiare,sospiro',scuotendo la testa.
Prese un pezzo di pancake,cominciando a mangiare.
Non era colpa mia,in fondo.
Non mi ero mai piaciuta,e lui lo sapeva.sapevo di non essere grassa,ma sapevo anche che non sarei riuscita a cambiare lo stesso.
Quindi preferivo evitare,tutto qui.
Sorrisi,accorgendomi che il ragazzo stesse gustando la colazione.
Sembrava una mattina come tutte le altre,in fondo.
La verita',era che da quel giorno in poi,tutto sarebbe cambiato.
E noi,non lo sapevamo ancora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 15, 2015 ⏰

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