𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐈

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Dedico questo capitolo alle mie graziose amiche TOMYBELOVEDV_ SOGNANTAE staelights 🤍Grazie per il vostro sostegno

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VIENNA, MUSIKVEREIN

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2 NOVEMBRE, 23:34

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Il sipario si chiuse, ma nella sua mente l'orchestra continuava a suonare.

Prima gli archi, poi gli ottoni, un assolo di violini e l'accompagnamento di un pianoforte: pian piano quel magma di suoni prese un ritmo ben distinto, che lui guidava come il più abile dei direttori d'orchestra. Le sue braccia, mosse dal rancore, davano indicazioni frenetiche mentre davanti gli si manifestava l'unico vivido ricordo che aveva di quella serata: una sedia vuota, lì nella platea, dove sarebbe dovuto esserci lui.

Ma lui non era venuto, neanche quell'ultima sera, e la sua mancanza faceva più rumore degli applausi della folla.

Lui lo aveva trascurato di nuovo, aggiungendo un'altra macchia nera alla sua tela un tempo vivace.

L'orchestra si scatenò, ma a guidare la turbolenta sinfonia ora vi era uno strumento più deciso, più acuto, capace di trasfigurare in musica tutto ciò che rimaneva nascosto nello scrigno dell'anima: il violino.

Taehyung lo guardava, o meglio lo percepiva, emozionato; si trovava ancora nella sua mente ma aveva perso la bacchetta, cedendo il posto al nuovo direttore d'orchestra e osservando quell'Opera che mai avrebbe potuto vedere in un qualsiasi teatro. Rimase immobile.

Rabbia, rancore, delusione, tristezza, nostalgia: questi erano i sentimenti che caratterizzavano la musica che sentiva, le note che la componevano, il violino che le suonava. Decise che era arrivato il momento di liberarsi di tutto, perché ormai era troppo tardi e lui non sarebbe arrivato: Il cigno lo aveva abbandonato, questa volta definitivamente.

𝑅𝑖𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑆𝑤𝑎𝑛 𝐴𝑐𝑎𝑑𝑒𝑚𝑦| 𝑇𝑘, 𝑁𝑗, 𝑌𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora