𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐕𝐈

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{Seconda parte}

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{Seconda parte}





Those missed years of love...









GWANGHAWAMUN SQUARE, PLAZA.

VENERDÌ 9 NOVEMBRE, 16:33

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L'erba giallastra si piegava debolmente sotto la quasi immobile aria pomeridiana, ancora troppo testarda per appassire ma impotente contro le leggi di Cronos.
Ancora qualche giorno, poi l'intero prato avrebbe ceduto.

"Tieni, avevo già preso i biglietti"

Il cantante guardò il codice che gli era appena stato inviato dal suo amico, poi alzò lo sguardo su questo che lo aveva appena raggiunto nel parco principale.

"Sei in ritardo" – disse soltanto, voltandosi per mettersi in fila.

"Di soli tre minuti" – ribatté Eunwoo alzando gli occhi al cielo.

"Sei pur sempre in ritardo"

Arrivato il loro turno scannerizzarono i biglietti ed entrarono nella mostra.
Si trattava di un insieme di riproduzioni dei musei di tutto il mondo, dall'Europa all'America, ed era allestita, come qualsiasi mostra di rilievo, a Gwanghawamun square, nel distretto di Jogno.

Dopo il piccolo ingresso, in cui si effettuavano i controlli, la mostra si diramava in una serie di stanze, di cui ognuna raffigurava un angolo di museo ricco di arte, in tutte le sue forme.

Eunwoo aveva saputo della mostra già da qualche settimana e subito si era precipitato a comprare un paio di biglietti; avrebbe voluto invitare Aera ma, dati gli impegni di lei, e soprattutto il ritorno dell'amico, aveva deciso di donare l'ingresso a quest'ultimo.
Sapeva quanto fosse forte la sua passione per l'arte e gli piaceva vedere i lineamenti del moro rilassarsi e addolcirsi mentre si perdeva nella contemplazione di un'opera: era felice della sua scelta e anche il cantante aveva evidentemente apprezzato.

La prima sala era piuttosto vuota e dopo averci indugiato abbastanza andarono avanti; la seconda attirava di più la loro attenzione.

Si trattava della raffigurazione del MoMA di New York, luogo che da sempre avevano sognato di visitare. Osservavano le opere con stupore, giudicandole in silenzio: come di consuetudine avrebbero lasciato i commenti alla sera, davanti a un piatto tradizionale a casa della nonna di Taehyung.

Il moro, dopo aver dato una veloce occhiata alla stanza, aveva alzato gli occhi verso il soffitto e poi aveva guardato nuovamente a terra per capire in che modo la luce riflettesse sulle opere.
Dopo un'attenta riflessione decise di prendere il suo cellulare e osservare tutto tramite la fotocamera, che rendeva i colori più vivi contrastando la scelta inesatta delle luci. Iniziò così anche a scattare alcune foto, impressionato dalle riproduzioni.

𝑅𝑖𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑆𝑤𝑎𝑛 𝐴𝑐𝑎𝑑𝑒𝑚𝑦| 𝑇𝑘, 𝑁𝑗, 𝑌𝑚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora