Corse per inseguire 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 che fuggono da ogni controllo.
𝑂𝑚𝑏𝑟𝑒 di un passato che ti inseguono e si scuriscono ad ogni tuo passo.
𝐴𝑚𝑜𝑟𝑖 che nascono e salgono a galla come petali in un lago.
Anime 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑢𝑡𝑒 che collidon...
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"And there's nothing, that I can do Except bury my love for you."
RISING SWAN ACADEMY,
MARTEDÌ 13 NOVEMBRE
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Sistemò il cerchietto di perline sulla testa, lasciando due ciocche libere sul volto; osservò un'ultima volta il suo riflesso nel piccolo specchio tascabile, dopodiché lo ripose nella borsa e attraversò i cancelli dell'accademia. Quella mattina Minhee si era svegliata di splendido umore e si era ripromessa che nulla sarebbe riuscito a rovinarle la giornata. Proprio per questo, con la gonna della divisa che ondulava elegantemente ad ogni suo passo, attraversò il cortile, ignorando Kim Aera che scendeva dalla moto di Jungkook, il quale l'aiutava divertito a togliersi il casco e le sistemava i capelli.
Il ragazzo si voltò nella sua direzione, salutandola con un cenno del capo che lei finse di non vedere, spostando velocemente la sua attenzione su altri pensieri. Quella mattina condivideva molte lezioni con il nuovo arrivato, Kim Taehyung: sarebbe stato carino conservagli un posto in classe e magari, come segno di gratitudine, offrirgli un caffè dopo scuola, per ripagarlo del suo aiuto.
Decisa a fare ciò, Minhee accelerò il passo diretta verso l'aula dove si teneva la lezione di Arte Scenica.
Mentre camminava sentì un fischio alle sue spalle, seguito da un altro e un altro ancora, e poi una voce chiamare il suo nome. Quando si girò Minho l'aveva già raggiunta.
"Che vuoi?"- Schizzò velocemente lontano dal ragazzo, che le sorrideva in modo quasi diabolico, o almeno così Minhee aveva interpretato quel sorriso. "Dai un'occhiata al tuo telefono, biondina." – disse semplicemente, abbassando gli occhi sulla sua gonna per poi rialzarli sorridente dopo qualche secondo e andarsene via.
La ragazza, a disagio, cercò con tutte le sue forze di fare come se nulla fosse successo e continuò per la sua strada, quasi correndo fino alla classe e prendendo posto il più in fretta possibile. Cercò anche di resistere alla tentazione di coprirsi le gambe con il cappotto, ma dovette arrendersi all'immenso fastidio che quel ragazzo le aveva fatto provare, incapace di togliersi dalla mente i suoi occhi che la scrutavano silenziosamente.
Sospirò nell'aula quasi vuota, poi prese il cellulare e vide una notifica: era un messaggio da un numero sconosciuto, che Minhee associò velocemente al volto di Minho. Aprì l'immagine che le aveva inviato e notò subito che si trattasse di una lista.
Coppie prove accomunate e valutazione finale canto lirico/pianoforte
Un brivido attraversò il corpo della ragazza, che perse ogni traccia della serenità con cui era uscita di casa quella mattina.
Nulla sarebbe stato in grado di rovinarle la giornata, eccetto il suo nuovo accompagnatore di pianoforte: Lee Minho.
