Louis's POV
Era un paio di giorni che non vedevo più quel ricciolino in biblioteca. Sinceramente mi dispiacque un po' non vederlo sempre con la testa china sul suo libro, di cui ancora non conoscevo il titolo. In me sorse la paura di aver fatto qualcosa di sbagliato o di essere sembrato troppo invadente. Oh cazzo, ora che ci penso magari si era offeso per quello che avevo detto su suo padre. <<Ma perché non riesci a tenere mai la bocca chiusa Tomlinson?!>> disse la vocina nella mia testa. Aveva ragione, riuscivo sempre a rovinare tutto. Mentre mi disperavo e cercavo di trovare un modo per farmi perdonare da Harry, mi accorsi che nella biblioteca era entrato Liam. Lo salutai, facendogli cenno di venire vicino a me. "Lou" disse abbracciandomi "Come va?" "Non mi lamento...come mai sei qui?" "Che c'è non posso neanche fare visita al mio migliore amico?" Lo guardai sospettoso. Avrebbe potuto semplicemente chiamarmi o vederci dopo, invece di venire qui dove lavoro. "Avanti cosa c'è Payno?" "Okay okay, hai vinto" disse mettendo le mani avanti "Volevo chiederti un favorino..." lo guardai di rimando dicendogli di continuare "Non è che potresti accompagnarmi domani per un'uscita. Zayn ha invitato il suo collega che non la finisce mai di parlare e ha costretto me ad andare con lui e mi ha detto di invitarti. Quindi anche se dirai di no, e so che lo farai, quel suo collega e un suo amico già sanno che verrai. Quindi..." strabuzzai gli occhi. "Liam lo sai che non mi piacciono le uscite con persone che non conosco" "Lo so lo so, ma ho pensato che sarebbe stata un'idea carina tornare ai vecchi tempi, quando io te e Zayn uscivamo ogni sera. Andremo da Barbara... so che è la tua preferita" mi disse facendomi l'occhiolino. Sbuffai, sapeva sempre come convincermi. Gli rivolsi un bel dito medio dicendogli "Okay per stavolta hai vinto, ma sei in debito con me" sorrise "EVVAI, GRAZIE AMICO!" urlò. Tutte le persone in biblioteca si girarono di scatto dicendo "Shhh". Ridacchiamo a bassa voce e poi Liam mi disse che doveva andare. Lo salutai e poi terminai più tardi il mio turno. Erano le 10:45 di sera quando finalmente arrivai a casa e mi lanciai letteralmente sul divano, troppo stanco per arrivare in camera mia, addormentandomi poco dopo
___________________________________________
Era sempre lo stesso sogno. La stanza, l'ombra e poi quelle lucine verdi. E poi mi svegliai. Non riuscivo mai a capire chi fosse quell'ombra. Ne stavo uscendo pazzo. Mi stiracchiai e notai dal telefono che erano circa le 11 di mattina. Era sabato e la biblioteca sarebbe rimasta chiusa a causa di una ristrutturazione. <<Che bello>> pensai tra me e me. Per quanto in fondo in fondo, ma molto e ripeto molto in fondo, mi piacesse quel lavoro, un giorno di riposo non si batte. Decisi di alzarmi solo dopo una buona mezz'ora e andai in cucina per preparare il mio solito Yorkshire the. Andava tutto bene, avevo passato praticamente tutta la giornata rilassato, facendo una maratona dei film di Harry Potter, quando mi accorsi che erano già le 7:20 e Liam mi aveva mandato un messaggio dicendomi che mi avrebbero aspettato alle 9:00 da Barbara. Cazzo me ne ero dimenticato. Come avevo fatto a dimenticarlo. Corsi al piano di sopra per fare una doccia più in fretta che potevo, poi mi vestii. Indossai degli skinny jeans neri che fasciavano perfettamente il mio magnifico culo, detto modestamente. Poi presi una t-shirt bianca e presi anche una felpa per essere sicuro che non facesse freddo, anche se era ormai quasi maggio. Scesi le scale e al penultimo gradino inciampai cadendo. "Che coglione" dissi a bassa voce. Mi alzai ancora un po' ammaccato, presi di corsa le chiavi e il portafogli ed uscii immediatamente. Presi la metro ed arrivai giusto in tempo per le 9 davanti al bar con la grossa insegna rossa con su scritto "Da Barbara". Entrai e intravidi Zayn che mi faceva cenno con la mano di raggiungerli. "Louis sei arrivato puntuale... tutto bene? Hai la febbre?" Disse Zayn per poi rivolgersi a Liam e sussurrare "Secondo me questo qui sta male" "Hey ti ho sentito!" Dissi dandogli uno schiaffo sulla nuca ricevendo un "Aio" da Zayn e delle risatine da Liam. "Sto benissimo ok?! E comunque ciao anche a voi ragazzi" "Ciao Lou" mi disse Liam abbracciandomi. Subito dopo ci sedemmo, però mi ricordai che dovevano venire altre due persone perciò chiesi "Ma gli altri due?" "Niall mi ha scritto che sta arrivando insieme al suo amico" mi disse Zayn. Aspettammo circa 15 minuti quando vidi Zayn alzare gli occhi e dirci che Niall e l'altro erano arrivati. Mi voltai per salutarli, ma quando lo feci mi accorsi che quel ragazzo era... "Harry?!" dissi rivolgendomi a lui. Lo vidi sgranare gli occhi, a quanto pare era sorpreso quanto me. "Louis... ma che diavolo ci fai qua?" "Sono amico di Zayn e Liam" dissi, vedendo che tutti quanti ci guardavano confusi. Calò il silenzio. Passati alcuni momenti di totale imbarazzo, Liam intervenne dicendo "Scusate non sto capendo, come vi conoscete?" "Ehm... in realtà... ehm, cioè, noi" balbettò Harry "Ci siamo conosciuti in biblioteca" continuai io. Vidi Niall girarsi verso Harry e mimargli qualcosa con la bocca, che non riuscii a capire, ricevendo segno di sì con la testa da Harry. "Allora ragazzi, che ne dite di ordinare?" propose Zayn. Tutti risposero annuendo e così ci accomodammo di nuovo al tavolo e chiamammo la cameriera. Ordinammo tutti delle birre, meno che Harry che ordinò invece un gin tonic. Iniziammo a parlare del più e del meno, ma non riuscii a staccare gli occhi da Harry. Ad un certo punto però, lo vidi alzarsi dicendo che doveva andare in bagno. Quella sarebbe stata l'occasione giusta per parlargli così decisi di alzarmi usando la scusa del bagno. Mi incamminai finché non vidi la porta con disegnato un omino. La aprii e trovai davanti Harry che mi fissava. "Speravo venissi" mi disse piano. "Come mai non sei più venuto in biblioteca? Ho fatto qualcosa di sbagliato... E' per tuo padre? Perché se è così ti giuro mi dispiace tanto, solo che a volte tuo padr-" "Sta zitto Lou" mi disse avvicinandosi a me "Non è per colpa tua, è soltanto che ultimamente sono pieno di lavoro e di tesi da preparare in vista degli esami, tutto qua... in realtà mi è dispiaciuto molto non essere venuto, volevo avvertirti, ma non sapevo come fare, non ho neanche il tuo numero". Io mi ero fatto tutti questi problemi per niente. Sospirai "Beh allora possiamo rimediare no?" gli dissi allungando il mio telefono verso di lui. Lo vidi sorridere e cavolo... quelle fossette. Quanto mi sarebbe piaciuto tuffarmici dentro. <<Datti un contegno cazzo>> mi dissi. Lo vidi digitare il numero per poi restituirmi il telefono. Restammo a guardarci per un po'. Il tempo passava e il resto non contava. Lo vidi guardare le mie labbra e così si avvicinò, ma interruppi il momento "Penso che... dovremmo andare" "Ehm, si certo" disse schiarendosi la voce. Ci incamminando verso il tavolo, ricevendo dagli altri degli sguardi sospetti, ma nonostante tutto la serata proseguì anche se il mio sguardo si perse nel suo innumerevoli volte. Il verde ad incontrare il blu e il blu ad incontrare il verde.
I'm back bella gente ;) come state? Sono tornata con questo nuovo capitolo... devo ammettere che sono un po' insicura a riguardo. Spero davvero che vi piaccia quindi vi saluto
Ciao *agita manina
STAI LEGGENDO
You're my déjà-vu
FanfictionHarry Styles è un ragazzo appassionato di letteratura che vive a Londra e Louis Tomlinson lavora alla biblioteca dove Harry si rifugia durante i suoi pomeriggi. Cosa succederà quando i due si incontreranno, ma dovranno fare i conti ognuno col passat...