Capitolo 14

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Capitolo 14

«Jam, dove hai messo il dentifricio?».

La testa di Sirius sbucò da dietro la porta bianca; lo spazzolino azzurro pendeva dalle labbra e faceva contrasto con le guance arrossate per la doccia. Alle sue spalle, una nuvola spropositata di vapore invase la piccola stanza, accompagnata dal profumo pungente di bagnoschiuma al pino.

«Dimmi che quello non è il mio spazzolino» fece l'amico con tono piatto.

«E di chi, scusa? Dell'infermiera?».

«Ma perché non hai preso il tuo?! Il tuo baule è lì» e James indicò il pavimento vicino al proprio letto, sul quale il baule di Sirius era stato praticamente sventrato nella smaniosa ricerca dei "boxer del lunedì".

«Perché il tuo era già nel bagno» rispose l'altro con naturalezza, «Come se, in tutti gli anni a Hogwarts, tu non sia lavato i denti col mio spazzolino».

«Ma... infatti non è mai successo! È una cosa antigienica».

Sirius, che nel frattempo era sparito nuovamente nel bagno, si affacciò con espressione stralunata: «Anti-che? Da quando frequenti la Evans stai pericolosamente diventando come lei».

Le guance di James avvamparono: «Non frequento la Evans» bofonchiò.

«Sì, e Remus con la luna piena si trasforma nel coniglio di Pasqua».

«Sirius!» la voce strozzata del giovane Lupin precedette il ragazzo che, in uno scatto formidabile, era balzato nella piccola stanza e aveva chiuso la porta con forza. «Ma ti sembrano cose da dire in un posto come questo??».

«Come se al San Mungo non avessero mai sentito parlare di... Lupi Mannari», Sirius articolò le ultime due parole.

«Lo sai che abbiamo dato un nome in codice a quella cosa» ribatté James, « È il PPP di Remus».

«Se dovessi mai diventare un Lupo Mannaro, per favore non usate mai quel tremendo acronimo o potrei davvero pensare di mordervi».

«Ah ah ah, simpatico davvero. Non so come io abbia fatto a trattenermi dal trasformarvi in questi lunghi anni».

«E adesso cosa c'entro io?» fece James, cercando distrattamente qualcosa nel proprio baule. «Io ti ho sempre difeso, ho inventato il nomignolo e ho anche protetto la tua immacolata coscienza quando hai cercato di utilizzare il collo di Piton come stuzzicadenti, al quinto anno».

«A pensarci adesso» gorgogliò Sirius con la bocca piena di dentifricio, «se lo avessi fatto, ci saremmo risparmiati qualcherogna». 

«Intendi, metà della guerra?».

«Intendo, due anni di scuola infernali e... sì, anche un po' della guerra».

Remus sospirò: «Menomale che in giro non c'è nessuno; lo sapete che sono argomenti top secret. Comunque, volete sbrigarvi o no? Tra dieci minuti Alastor e i gemelli saranno qui e tu, James, sei ancora in pigiama e Sirius... non so nemmeno come spiegare la condizione in cui ti trovi».

«Se solamente Felpato uscisse dal bagno».

«Se solamente Ramoso mi avesse detto dove trovare il dentifricio».

I due risposero all'unisono e Remus alzò gli occhi al cielo. Con un colpo di bacchetta, i vestiti rimasti nella stanza cominciarono a fluttuare verso i bauli dei due malandrini; una volta sopra, con guizzo si ripiegavano elegantemente su sé stessi e si depositavano ordinatamente. In pochi secondi, tutta la stanza fu come nuova.

The Marauders -The rise of the AurorsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora