Le Riflessioni Mai Fatte

Capitolo 8: "Religioni"

Per molti le religioni sono causa di guerre, stragi, genocidi, attentati terroristici. Sono insomma un pericolo, un inutile ed insulso pericolo.

Ma questo pensiero, a mia detta... Non ha basi per avere senso. 
I più informati ed appassionati alla scienza sapranno che la stessa scienza non esclude l'esistenza di una divinità, di un supervisore o quantomeno di un'intelligenza più grande dell'universo stesso che porti quel piccolo immenso mondo di proprietà. Solo scienziati e fisici di importanza mondiale come Hawking, Einstein o Bethe.

La religione è stata, sin dagli inizi dei tempi, un oracolo per l'intimità di ogni essere umano. Popoli ed imperi che si basavano sulle leggi del corrispettivo Dio. Leggi che, però, possono trovare senso e fondamento solo sui 10 comandamenti Cristiani. Senza sminuire il dettato di altre religioni, ovviamente. 

Le religioni si, sono il cosiddetto "movente" delle più grandi tragedie umane, ma le religioni son divenute tali da quando il sistema ha fatto si che lo diventassero.
Anche in basi scientifiche, come accennato prima, c'è un fondo di religione. Anzi, vi dirò che la scienza è figlia della religione. La scienza è quel "Perchè" alla religione. Un figlio adottato, voluto da un padre invisibile, ma che c'è. 

Vedi, la religione è alla base di tutti i perchè di questo mondo, e la scienza si occupa di tirar fuori questi perchè, e avendone pochi a volte i perchè se li dà da soli. 

Basta pensare che sia una filosofia corrotta solo per "dare un motivo all'uomo di vivere", oppure che "tutto ciò che l'uomo non si spiega è un Dio". Siamo nel nuovo millennio, abbiamo avuto un profeta che ha cambiato per sempre la storia del mondo, il Cristo. Abbiamo scienze celestiali come l'astronomia, cosmologia. 

Io, un semplice e piccolo scrittore, inesperto di ancore le milioni di esperienze che mi riserva la vita, sono riuscito a trovare Dio nella mia vita. Ho una religione. Ma questa religione non appartiene alla chiesa, non appartiene alla società. Appartiene al mio spirito, a me stesso. Eppure non ho ucciso nessuno.
Strano, eh? 

Nel prossimo capitolo affronteremo il tema dell'Adolescenza.