Perfetta Serpeverde// Draco Malfoy

Capitolo 13.

VICTORIA'S POV

Mi sveglio con la testa sul petto di Draco non dormivo così bene da giorni o settimane, cerco di alzarmi senza svegliarlo visto che sono le 8 e oggi non abbiamo lezione, vado in bagno faccio una coda alta prendo la mia tuta e un un top mi trucco leggermente, -ho dormito non ho le occhiaie come sempre e mi sento riposata-, esco e corro un po davanti al lago nero, mi rilassa, tira un'arietta fresca sta arrivando l'inverno e molto probabilmente presto sarà tutto bianco, e arriverà natale, dovrò tornare a casa vedere Will, mio nonno e molto probabilmente anche il signore oscuro.

torno in camera Draco ancora dorme e Stacy è sulle sue gambe, strano non si avvicina mai a nessuno se non a me, Malfoy si muove lei scende cosi decido di svegliarlo sono le nove "svegliati Malfoy" gli dico togliendo il cuscino che ha sotto la testa, si lamenta un pò e poi dice  "mi aspettavo un buongiorno diverso sai Miller" si alza e viene  verso di me "tipo questo" mi prende per i fianchi e mi da un soffice bacio sulle labbra si stacca mi guarda ride "buongiorno principessa" rido e vado in bagno a fare una doccia "dove vai " mi chiede mentre si butta sul letto "a fare una doccia" ride maliziosamente dopo la mia affermazione  "ti serve una mano" non rispondo e mi chiudo in bagno, faccio la doccia asciugo i capelli e mi vesto un la gonna nera e un dolcevita verde che mette in risalto i miei occhi mi trucco con un po di mascara una sottile linea di elyner rossetto scuro e un po di illuminante esco e lo trovo davanti al mio specchio che si allaccia la camicia "ti porto ad Hogsmeade" dice girandosi verso di me "d'accordo" dico per poi prendere la mia scopa e uscire insieme a lui che mette un  braccio sopra le mie spalle, potrei quasi abituarmi ad andare in giro con lui 

DRACO'S POV

mentre cavalca quella scopa è una dea, non pensavo sapesse volare non l'ho mai vista con una scopa in mano, arriviamo gli prendo la scopa e ci sediamo a un tavolo, e inizio a parlare, di solito sono le ragazze che assillano parlando, ma lei come ho ben potuto vedere è diversa dalle altre in tutto "allora Miller dimmi qualcosa di te" ride "allora vediamo, ho una famiglia orribile, sono figlia unica e bho vediamo ho un gatto eee      tocca a te" dice ridendo, la sua risata è cosi bella e rilassante " sai dovresti ridere più spesso"  avrei voluto aggiungere un sei bellissima quando ridi ma mi sono trattenuto " allora come ben sai anche io non ho un bella famiglia " mi interrompe subito  "Draco" mi chiama guardandomi preoccupata "grazie per ieri e per gli altri giorni" mi dice seria "ma perché l'hai fatto?"    "so come ci si sente Vic, ad aver paura di tornare a casa, ad avere incubi durante la notte, non ho capito lo schiaffo quando sei svenuta ma ti capisco, Simo più simili di quel che credi" sta per piange?  "nessun'uomo mi ha mai toccato cosi se non Mattheo ho avuto paura"  ha passato cosi tante cose che ha paura di una persona che la prende in braccio mi alzo e faccio l'unica cosa che mi viene in mente, l'unico modo per sopravvivere a quest'inferno è farlo insieme, l'abbraccio "non ti farò anche io del male" stiamo in silenzio ci guardiamo e basta ma da i suoi occhi si capiscono tante cose "anche tu sei marchiato alla nascita?" mi chiede quasi spaventata dal nulla annuisco debolmente, anche lei diventerà mangiamorte, "non voglio farlo ho paura" dice fiondandosi di nuovo tra le mie braccia  è cosi fragile cosi indifesa e sembra che anche con un soffio di vento possa volare via si stringe a me come se fosse l'unica ancora per salvarsi, non so come consolarla non posso dirgli che non lo diventerà perché non è cosi magari lo fosse "andrà tutto bene Vic ci sono io non lascerò che ti succeda nulla"  "andiamo via" annuisce e si alza "vado un'attimo in bagno aspettami fuori" mi alzo ed esco, abbiamo tolto le maschere ora sappiamo le debolezze luna dell'altro e per la prima volta non ho paura che possa distruggermi ansi credo che mi darà la forza che serve per andare avanti, esce dal bagno è impeccabile ma riesco a vedere la paura nei suoi occhi  "andiamo" gli dico più dolce possibile annuisce e sale sulla scopa, che vista celestiale, 

arriviamo prendo la sua scopa e la accompagno fino in camera "ciao principessa ci vediamo dopo" dico per poi passarle la scopa e lasciarli in bacio  a stampo sulle labbra e andare via ma mi frema "Draco non lasciarmi sola" mi dice quasi come una preghiera  "dovrebbe arrivare una lettera da casa mia e non voglio aprirla da sola" annuisco e la raggiungo in camera sua appoggio la scopa e mi siedo sul letto mentre lei si fa una coda davanti lo specchio guardando me dal vetro, si stende vicino a me e mi guarda per qualche secondo per poi baciarmi, non me l'aspettavo chiedo l'accesso con la lingua e me lo da subito, è un bacio dolce lento come se avessi paura di toccarla per non fargli male si mette sulle mie gambe e smette di baciarmi "niente sesso ricordi" rido, lo vuole anche lei ma c'è qualcosa che la frena quindi aspetterò con tutto quello che ha passato non so più che aspettarmi annuisco si sdraia con la testa sul mio collo "posso chiederti una cosa" annuisce "perché non mangi" alza la testa per guardarmi "non è che non mangio e che sono dicamo malaticcia" sta male?   "in che senso"    " nella mia famiglia ci sono stati per secoli solo eredi maschi e io mia madre e mia zia siamo le prime eredi femmine dopo millenni il nostro gene è debole quindi sono un pò malaticcia ogni volta che mangio mi viene la nausea o anche se non mangio e molte volte non riesco a magiare l'uniche volte che mangio davvero è quando Theo mi obbliga" mi spiega mentre si sistema più vicina a me per poi chiudere gli occhi, e stiamo così, abbracciati con gli occhi chiusi ma svegli fino a cena 

VICTORIA'S POV

sa praticamente tutto gli ho detto tutto gli ho mostrato le mie debolezze, ha il mio cuore in mano e potrebbe frantumarlo da un momento all'altro ma per una volta non voglio aver paura mi sento bene con lui ho mangiato e non ho le nausee ho qualcuno con cui affrontare tutta questa merda qualcuno che mi capisce, non mi sarei mai aspettata che quel qualcuno fosse proprio lui ma forse è così.