Perfetta Serpeverde// Draco Malfoy

Capitolo 12

VICTORIA'S POV

Ho spigato a Malfoy qualche pozione e ora stiamo camminando per tornare ai dormitori "vieni in camera mia?" lo guardo un po' male "o andiamo sei ancora arrabbiata con me" dice per poi mettere un braccio sulle miei spalle "devo prima posare i libri""ok allora andiamo in camera tua" chiedere non è il suo forte. Non farò sesso con lui non voglio che mi usi per poi gettarmi via come un gioco sono io quella che fa così di solito  " d'accordo" rispondo un pò dubbiosa"sai Miller forse avevo torto sei troppo debole per essere una serpeverde ti uccideranno" non sa nulla di me si sono debole ma nessuno mi uccide, "non sai nulla di me Malfoy" lo guardo sospira "Beh posso sempre scoprirlo e solo tu me lo lasciasi fare senza respingermi ogni volta"

DRACO'S POV

siamo in camera sua io sono sul suo letto e lei è seduta sulla finestra a leggere me lo sarei immaginato diverso il pomeriggio mi alzo e mi siedo accanto a lei"sei ancora arrabbiata?" voglio una risposta ogni volta che gli faccio questa domanda non risponde "dovrei?" dice mentre finalmente alza la testa dal libro per guardarmi "hmm no" dico mentre continuo a guardare negli occhi, i suoi danna ti occhi verde cristallo sono come una calamita per me, sembra che mi leggano dentro, la bacio all'inizio è un po' spaesata ma poi si lascia andare e le nostre Ligue ballano una danza tutta loro, mi erano mancate le sue labbra così morbide così dolci  la prendo per i fianchi e la metto  su di me si stacca per poi sedersi di nuovo  accanto a me, ridendo"non faremo sesso" dice seria ma che cavolo "non ho mai parlato di sesso" gli dico all'orecchio per poi mordergli il lobo " per ora niente preliminari" bhe però c'è  un per ora quindi ho speranze "andiamo almeno sul letto il pavimento è gelido e non capisco come tu faccia a stare così con solo una gonnellina" sbruffa per poi alzarsi lasciandomi una fantastica visuale sul suo splendido culo "che fai steso li a terra, prima mi fai alzare e poi rimani li" la raggiungo e mi butto a peso moto di di lei che si lamenta cercando di farmi alzare con dei colpetti della spalla ho fame "andiamo a cena" gli chiedo sperando mi dica di sì, ma che mi prede come mi sono ridotto a chiedere io ad una ragazza di venire a cena di solito sono loro a pregarmi di sedersi vicino a me "non ho fame""ma se oggi a pranzo non c'eri dai andiamo""ho pranzato tardi ti accompagno ma non mangio" annuisco un po' titubante, non magia molto non la vedo quasi mai mangiare mi alzo e mi avvio verso la porta "Miller  c'è la pizza ti consiglio di venire, tengo un pezzo in più in caso cambi idea" mi sorride ha gli occhi lucidi? Cos'ha passato questa ragazza che si emoziona per un pezzo di pizza ma rimane impassibile a qualsiasi complimento

VICTORIA'S POV

l'ha capito anche lui che non mi conosce, Forse lui mi conosce più di quel che credoSiamo simili Famiglie ricche Troppe responsabilità Troppe pretese Però c'è una grande differenza tra me e lui io ho sofferto e soffro e sono quello che sono senza l'aiuto del mio cognome mentre lui no ha bisogno del suo cognome per essere ciò che è mi alzo e vado da Theo ho bisogno di parlare con lui. Arrivo davanti alla sua porta busso "chi è?" dice scocciato non ha avuto una bella giornata "Theo" mi apre sorridente "hai avuto una brutta giornata?" gli chiedo abbracciandolo"No Vic sono solo stanco, hai mangiato" mi chiede "volevo parlarti di questo" mi guarda confuso "anche malfoy ha capito che non mangio mi ha detto che mi lascia un po' di pizza" dico "comincio a cambiare idea su Malfoy" mi dice ridendo per poi tornare serio "dovresti andare, alla fine non è un coglione come sembra, magari trovi il lato bello anche in lui" ha ragione, magari anche lui ha le sue ragioni per essere così magari anche lui ha solo paura e si fa vedere forte "vai a mangiare Vi, per una volta sono d'accordo con lui" annuisco uscendo dalla sua stanza per poi raggiungere la sala grande, entro è sul tavolo Serpeverde parla con Zabini  mi avvicino "Parkinson sposati" sia Draco che l'ochetta alzano la testa " no trovati un'altro posto" dice ridendo Draco prima che io possa dire o fare qualsiasi cosa mi precede " alzati Parkinson non fare i capricci che nessuno" non lo lascio finire e dico "ok, resta li" lui mi guarda confuso io gli sorrido e mi siedo sopra a lui per poi dargli un bacio a stampo e prendere il pezzo di pizza che ha in mano e addentarlo

DRACO'POV

è tornata in camera e io sono su i divani della sala comune e vedo Pansy avvicinarsi cercando di essere sexy ma fallisce miseramente "ora te la fai con la Miller" di dice poggiando le mani sulle mie spalle, al Miller paragonata a lei è arte, Pansy ha poche forme dove dovrebbe e troppe dove non dovrebbe, mentre Victoria le ha al posto giusto lei ha sempre i capelli perfettamente in ordine ed è sempre truccata perfettamente, si veste con vestiti eleganti e costosi, ha una postura a dir poco perfetta, è sicura di se e si fa rispettare da tutti ma sopratutto ha carattere Pansy invece è sempre spettinata truccata male si veste con vestiti che dovrebbero risultare sexy ma su di lei risultano volgari, non ha postura ma soprattutto non ha carattere si fa mettere i piedi in testa da tutti, mi ritrovo a paragonarle senza un motivo preciso  e mi rendo conto di non aver ancora risposto alla gallina "e anche se fosse a te cosa importa" dico alzandomi "e noi?" rido "non è mai esistito un noi quante volte te lo devo ripetere" dico per poi andarmene in camere

sono le 3 e non riesco a dormire mi alzo e vado in sala comune, sento urlare, proviene dalla sua stanza busso non risponde ma continua urlare, entro o no, sta male devo svegliarla, apro la porta e la trovo che urla e scalcia il nulla "no no basta fermo lasciami stare" continua ad urlare sta piangendo mi avvicino " ehi Miller basta urlare sveglierai tutti sta zitta" continua "Victoria" la scuoto si sveglia di colpo e mi abbraccia la stringo a me fin che non sento il suo respiro regolarizzarsi "stai bene?" gli chiedo fa il segno no con la testa, lei sta male, come me ha gli incubi di notte "vuoi parlare" non risponde "beh se vuoi parlare io sono qui" dico sedendomi vicino a lei e appoggiando la testa sulla sua spalla, mentre mi stavo per addormentare inizia a parlare "ho sognato mio nonno"  si ferma e si asciuga una lacrima che gli era scesa sulla guancia "lui...lui " "anche mio padre mi maltratta" alza la testa e finalmente mi guarda gli asciugo le lacrime accarezzando dolcemente la sua guancia " mi dispiace che anche tuo nonno" gli dico ma mi blocca "no ti prego l'unica cosa di cui ho bisogno è la tua pietà" annuisco "vuoi sfogarti" "no voglio distrarmi di qualsiasi altra cosa ti prego" e ora cosa gli dico di solito non parlo con le ragazze "ieri Blasie è scivolato su un dolcetto ed è caduto addosso alla Parkinson che è caduta di faccia sul piatto della Greengrass" dico ridendo seguito da lei, ci addormentiamo dopo un po di tempo passato a ridere, e mi addormento con il suolo della sua risata che rimbomba nella mia testa come una ninna nanna