La corte d'onore

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Sentendo il suono della tromba, le ragazze si alzarono. Lina, Giulia, Iv ed Eva, non la guardavano neanche. Si prepararono ed andarono nell'aula grande in cui la prof le stava aspettando tutte. Aly sempre un pò giù di morale, con clame si preparò e raggiunse l'aula. Le lezioni erano sospese. La preside, guardando tutte le allieve, disse che qualcuno lì dentro sapeva che cosa fosse successo la scorsa notte e che avevano le prove che l'incendio non era stato un incidente. Aggiunse anche che se la responsabile avrà buon senso di ammetterlo non verrà esporta denuncia altrimenti le cosa passava alle autorità locali e aggiunse che avevano tempo fino alla sera per farsi avanti. Tutt, finito il discorso della preside, si alzarono e uscirono dall'aula. Aly, col suo diario segreto in mano, si diresse al giardino della scuola. Aveva il viso triste. Mentre si stava avvicinando a una panchina sotto l'albero, pensava a quello che era successo, poi aprii il suo diario segreto e cominciò a scrivere, per sfogarsi un pò. Cominciò a piangere. Decise di scrivere una lettera per Thomas, strappando una pagina bianca dal suo diario segreto; scrivendo che non sapeva quanto dirgli che le dispiaceva, lui era buono, onesto e sincero e invece lei era l'opposto, ma stava imparando, quindi voleva fare quello che era giusto e se questo significava che se ne doveva andare dalla scuola, voleva almeno che lui sapesse che, giurando, che non aveva mai scritto quell'email. Però era vero che all'inizio lui era il suo biglietto per andarsene dalla scuola, ma poi l'aveva conosciuto meglio. Non aveva mai provato per nessuno quello che provava per lui e aveva bisogno che lui lo sapesse. Finito di scrivere, strappò un'altra pagina dal suo diario e ci attaccò la foto che aveva fatto insieme alle altre, col titolo: "Migliori amiche per sempre". Poi si alzò, si fece coraggio ed andò a confessare tutto alla direttrice. Sospirò e bussò alla porta. La preside la fece entrare e le chiese che cosa potesse fare per lei. Aly si avvicinò alla cattedra della preside e ci appoggiò il suo accendino. La preside lo prese in mano, e Aly le disse che era con quello che aveva appiccato il fuoco nella dispensa, ma era stato un incidente e credeva di averlo spento, ma si sbagliava e questo era evidente, muovendo la testa in modo di si ma tenendola bassa. La preside, delusa, la guardò e si sedette. Le disse se lei capica che cosa significava questo, Aly muovendo la testa in modo di si disse se verrà espulsa dalla scuola, la preside le rispose che sarà la corte d'onore a deciderlo, formata da tutte le studentesse della scuola. Aggiunse che immaginava che lei se ne tendesse conto che questa era una formalità a quel punto. Aly la guardò e le disse che la cosa assurda era che lei nella scuola aveva cercato di cambiare sul serio, non voleva deluderla e le dispiaceva tanto. La preside guardandola, tristemente, disse che anche a lei le dispiaceva tanto. Aly, prima di andarsene, le chiese se questa lettera che aveva scritto lei le la poteva dare a Thomas da parte sua. La preside non le rispose, Aly appoggiò la lettera sulla cattedra davanti a lei e se ne andò, la preside pensò molto e poi prese la lettera. Quando uscii, vide Eva che stava passando e Aly la chiamò e le disse che aveva detto alla direttrice che era colpa sua e che si presenterà davanti alla corte d'onore e poi se ne sarebbe andata. Poi le disse che questo era per lei e le porse il foglio arrotolato . Eva, la guardò e le fece i complimenti aggiungendo che ora lei aveva ottenuto quello che voleva. Aggiungendo che stava scoppiando dalla gioia. Eva aveva un viso veramente a pezzi quando le stava parlando. Aly le disse che non poteva essere più infelice. Eva chiuse gli occhi muovendo la testa in modo no e le disse che doveva smetterla di recitare, aveva le lacrime agli occhi. Si girò e se ne andò subito. Aly rimase lì ferma immobile. Guardando la foto che aveva attaccato al foglio che le voleva dare. Intanto stavano tutti andando a pranzare. Aly però, non ci volette andare. Era depressa, non riusciva a stare in piedi da quanto stava male. Si girò guardandosi attorno e ad un certo punto si soffermò su un piccola foto appesa al muro. Sulla cornice c'era la data del 1976 e sotto c'erano tutti i nomi e i cognomi delle ragazze che facevano parte della squadra, l'unica volta in cui la squadra di Lacrosse aveva vinto il campionato. Si avvicinò per guardarla da più vicino. La guardò bene e nota che il capitano della squadra era proprio sua madre. Lei rimase sorpresa, e subito si formò un piccolo sorriso sul suo visino. Staccò la foto dal muro e andò nell'atrio sul divanetto. Si sedette e continuò a fissare la foto. Ricominciò a piangere come una fontana cercando di contenersi. Thomas, finendo di mangiare, voleva cercare Aly, perchè aveva letto la lettera che le aveva dato sua madre. Cominciò a camminare per i corridoi; avvicinandosi all'atrio sentii qualcuno piangere e così andò a vedere. Vide che era Aly, girava in continuazione la lettera, ma poi la chiamò dicendole che la stava cercando. Aly, si girò e lo salutò, ma poi si rigirò di nuovo e continuò a lacrimare. Lui, avvicinandosi a lei, li disse che lei non aveva rispettato il patto. Lei, confusa, li chiese che patto e lui, sedendosi, li rispose il patto che non doveva turbarlo, appoggiò la lettera sul divanetto e si sedette vicino a lei. Lei piangendo, li disse che anche lui non lo aveva rispettato e che le aveva bruciato il cuore. Lui avvicinandosi a lei abbracciandola, cercava di consolarla, lei non riusciva a farmare le sua lacrime. Lui le diceva che doveva stare tranquilla, accarezzandole la guancia sinistra con la sua mano asciugandole qualche lacrima. Lui le chiese se non ci fosse una morale e se Alice... Aly li rispose che lei era caduta nella tana del coniglio e l'aveva trovata aggiungendo che lui doveva guardare la foto che lei aveva in mano. Lui guardò la foto appoggiando la sua mano sulla sua di lei e disse che quella ragazza era uguale identica a lei, lei li disse di si e che era sua madre. Lei li disse che sua madre aveva frequentato la stessa scuola in cui era lei ora e lei non lo sapeva neanche. Aggiunche che era arrivato l'ora di affrontare la realtà. Lei si asciugò qualche lacrima con la sua manica dell'uniforme e lui li mosse la mano sul braccio di lei. Lei, aveva capito di appartenere veramente a quella scuola, ma che ormai sembrava troppo tardi. Rimasero in silenzio, e lui le disse che non di doveva preoccupare e che una soluzione ci sarà. Lei stava per rispondere ma lui la baciò all'istante e lei dopo il bacio le comparve un sorriso splendete sul suo bellissimo viso. Lui non ci poteva essere a vedere lei al "processo", così li disse che l'averbbe aspettata fuori. Mentre lei si recò nell'aula in cui si svolgeva il "processo", Lina, Giulia ed Iv che erano in camera loro, continuarono a discutere su quello che era successo quella notte. Eva entrò e le vide e le sentii parlare ad alta voce e li disse che lei aveva confessato e che ossi si presenterà alla corte d'onore. Intanto si sedette vicino a Giulia. Lina disse che Aly era stata molto coraggiosa. Iv col viso imbabbolato disse che era stata molto stupida. Giulia disse che le email erano state spedite alle quattro, ma che secondo Iv, Aly aveva lasciato la sala computer prima delle quattro, perchè lei aveva mangiato il wagon wheel biscuit prima delle quattro e che poi lei aveva visto Thomas che la stava aspettando e così erano uscite subito. Aggiunche che lei era riuscita ad accedere al registro cronologico degli accessi a Internet per scoprire chi altro era ancora collegato a quell'ora. E scoprì che era Harriet. Quindi l'email che avava scritto e poi stampata era stata lei. Iv disse che dovevano pensare che Aly non avrebbe mai scritto esecriabile e che lei diceva sempre vomitevole o qualcosa del genere e Giulia, pignolosa la corresse dicendo vomitoso. Iv le rispose di si e poi si alzò dirigendosi vicino al letto di Aly, e disse a loro che voleva farle vedere una cosa. Dato che lei voleva scoprire la verità. Così aveva dato una piccola occhiatina al diario di Aly su quello che aveva scritto quel giorno. Tirò fuori il diario segreto di Aly e si avvicinò alle altre. Giulia le disse che non doveva farlo e Iv le disse che doveva stare zitta e ascoltarla. Iv, cominciò a leggere il diario, c'era scritto che ad Aly, in fondo voleva molto bene a loro come a delle vere amiche che conosceva da sempre, che le avevano insegnato parole come orripilante e cardigan che sono cose da svalvolate ma che forse che mi odierei se non fossi una di loro, ma essere diventata una di loro le piaceva. Loro sorridevano alle parole che stava leggendo Iv dal diario di Aly. Poi si sedette di nuovo vicino alle altre.  Iv aggiunse che apparte qualche errore di ortografia aveva molto più senso così, Eva disse che adesso stavano per "buttare" Aly fuori dalla scuola. Così uscirono subito dalla camera e si diressero verso l'aula in cui stavano svolgendo il "processo" per cercare di salvare Aly. Intanto durante al "processo", Aly era seduta in mezzo ed era "accerchiata" da tutte le allieve e la preside davanti a lei. Harriet, sentendosi chi sa chi. Era in piedi, caminava vicino ad Aly e disse che era con grande dispiacere e tristezza che convocavano una seduta della corte d'onore e che quindi era loro compito accertarsi con obbiettività e discernimento che cosa fosse realmente accaduto quella notte fatale. E chi poteva affligerà lungamente la memoria di quella fiera istituzione. Aly, intanto si guardava attorno e vide che mancavano le sue compagne di stanza. Harriet continuò dicendo che era il loro dovere che comprendere quali oscure forze avevano portato quella creatura apparentemente... Non riuscì a finire la frase perchè la preside la fermò chiamandola. Harriet si girò verso la direttrice. La preside le disse che le voleva ricordare che la corte d'onore non era il suo palco scenico personale e che Aly aveva il diritto di parlare in propria difesa prima che la corte esprimesse un giudizio. Aly aveva il viso rivolto verso il basso, ma poi lo alzò e ringraziò la preside. Intanto Harriet si era seduta al suo posto. Mentre Aly si alzò in piedi vide che le sue compagne di stanza arrivano, intanto continuò a parlare dicendo che non voleva offendere nessuno di loro cercando di giustificare se stessa o le sue azioni. Quandò Aly si fermò a parlare, le sue amiche si stavano sedendo e Aly fece un piccolo sorriso verso di loro. Poi continuò dicendo che credeva che quindi fosse evidente che aveva combinato un bel pasticcio e per quello chiese umilmente perdono ma che era anche grata a tutte loro, aveva cercato di lasciare la scuola in tutti i modi possibili e stava capendo solo adesso che ci teneva tanto di rimanere. Aggiunse anche che aveva imparato molte cose nella scuola stando con loro e in un certo senso stando con sua madre che come aveva scoperto era un'alunna di quella scuola. Negli ultimi anni c'era stato un vuoto nel suo cuore e che in qualche modo stava iniziando a riempirsi stando nella scuola. Sapeva che esteriormente era una ragazza californiana ma che aveva scoperto di essere nel cuore una ragazza inglese della scuola che stava frequentando. Tutte la guardavano, lei si sentiva in imbarazzo, la preside rimase scioccata da quello che Aly stesse dicendo. Harriet subito si alzò dicendo che voleva obbiettare. Nessuna le rispose e da sola si rispose che era accolta. Disse che la corte non teneva conto di quello che lei aveva dichiarato; intanto Aly si sedette. Harriet continuò a dire che ora potevano iniziare il vero busillis. Poi si girò verso Aly chiedendole se poteva dire con parole sue dove si trovava, la notte... Harriet di nuovo non riuscì a finire il discorso perchè la preside l'aveva interrotta di nuovo. La preside scusandosi disse che parole poteva usare Aly se non le sue, aggiungendo che doveva lasciare continuare Aly. Harriet rivolta verò la direttrice le rispose okay e si sedendosi disse a se stessa accolta dato che nessuna rispondeva, e si guardò attorno. La preside cominciò a fare qualche domanda ad Aly, cominciando chiedendole se lei si trovava nella dispensa la notte dell'incendio e Aly le rispose di si che si trovava lì. Intanto che sue amiche stavano chiaccherando sottovoce. Poi cominciarono a passare parola con le altre alunne. La preside continuò a fare qualche domanda ad Aly, chiese se lei aveva il permesso di stare nella dispensa, Aly le rispose che non ce lo aveva. Harriet vide che le ragazze stavano parlando sottovoce e disse a loro che dovevano smetterla e di stare in silenzio in aula. Harriet era più agguerrita che mai. La direttrice non voleva farci caso a quello che diceva Harriet. Così continuò a fare le domande ad Aly chiedendole se aveva intenzione di appiccare il fuoco. Aly le rispose non proprio ed Harriet si alzò di scatto chiedendo l'obbiezzione. Domandò subito all'imputata se la risposta era un si o un no. La preside stanca, la richiamò e Harriet si risedette. Aly rispose di no ovviamente perchè non aveva nessuna intenzione di farlo, alla domanda di Harriet. La preside le chiese se c'era qualcun altro con lei, Aly rispose che per quanto ne sapeva lei, no. Eva si alzò subito dicendo che lei c'era, anche Iv, Lina e Giulia si alzarono dicendo che c'erano e anche le altre cominciarono ad alzarsi dicendo che c'erano anche loro con Aly. Aly sorrise. Harriet si alzò subito chiedendo l'obbiezzione e ordine, guardandosi attorno. Disse anche che la dovevano smettere dato che sembrava tutto ridicolo. E chiese subito a tutte che cosa stavano pensando di fare, vedendo che stavano mentendo tutte. Ripetè la parola mentire chiamando la direttrice Coonely. Poi Iv sottovoce disse che ormai Harriet era finita. Harriet con occhi socchiusi disse che quella era una cospirazione, e si girò verso la preside dicendo che non poteva espellere tutta la scuola e che le ragazze lo sapevano bene. La preside urlò un pò infuriata che lei doveva stare zitta. Poi disse alle altre di sedersi. Harriet continuò a parlare dicendo, che c'era un solo possibile verdetto, cioè che Aly doveva essere espulsa. Aggiunse che la ragazza aveva dato fuoco alla scuola mettendo in pericolo le loro preziose vite, entrando nella dispensa con l'accendino e aveva cercato di incenerire la scuola. La sua scagnozza Lola, pensierosa e confusa, le chiese che accendino, e Harriet le rispose che non era ora e che doveva rispettare il protocollo della corte. L'altra sua scagnozza Bella le chiese qualce accendino, e Harriet sfrustrata le chiese finchè a che punto arrivasse la sua scemenza e aggiunse che era il suo ridicolo accendino con scritto sopra "I LOVE LA", lo aveva lasciato lì per sbaglio. La preside stava riflettendo su quello che stesse dicendo Harriet. Lola chiese ad Harriet come faceva a saperlo dato che non si era parlato di nessun accendino fin'ora. Harriet si girò verso Lola imbarazzata sapendo che stava sbagliando ma rispose di si invece. La caposcuola Harriet si era lasciata sfuggire delle parole di troppo. Poi chiese obbiezzione si rispose a se stessa che l'aveva accolta. Lola si girò verso Harriet, che era immobile e le disse che in realtà non se n'era parlato. La preside accolse la domanda di Lola, cioè come faceva Harriet a sapere dell'accendino, Harriet stava rispondendo dicendo che lo aveva sentito... ma Aly la interrompe subito dicendo che solo Thomas e la preside lo sapevano e lo avevano visto e nessun altro. Poi le chiese come faceva a saperlo e aggiunse che forse lei era lì. Harriet subito disse che era quello che stava dicendo era assurdo e si rifiutò di ascoltare quello che lei stava blaterando, anche se era la pura e vera verità. Aly continuò dicendo che il fuoco lei lo aveva spento e aveva sentito dei passi e che doveva forse essere lei. Aggiunse che adesso ne era sicura che era stata Harriet ad appiccare il fuoco, poi la preside chiese ad Harriet se era la verità, Harriet le rispose non di certo. Aly disse che tutto tornava e cominciava a pensare che lei fosse innocente. Le scagnozze di Harriet dissero che erano d'accordo con Aly. Harriet urlò che non era vero quello che stava dicendo Aly. Harriet si alzò e anche Aly. Harriet si avvicinò a lei e le disse che era una brutta str**** e che aveva messo la scuola sottosopra, che aveva rovinato tutto e che era stata lei ad accendere il fuoco e lei aveva finito quello che lei aveva iniziato, dato che lo riaccese quando Aly se n'era andata. La preside si alzò e la richiamò dicendole che doveva andare nel suo ufficio in quel momento. Harriet disperata, corse andando subito nell'ufficio della preside. Aly sorrise e si girò verso le sue amiche, e tutte le allieve applaudevano per lei. Si alzarono e l'abbracciarono tutte facendo un mega abbraccio. Poi andarono di corsa tutte felici in mensa a cenare. Le compagne di Aly erano felici per lei. Finito di mangiare, vide Thomas che la stava aspettando. Le chiesecome fosse andata e lei, li rispose che era andato tutto bene. Vide che ormai era tardi e così Aly lo salutò e si diresse verso la sua stanza. Thomas la rincorse, abbracciandola da dietro, dicendole che era felice che lei non fosse stata espulsa. E anche lei lo era. Poi lui ritornò da sua madre e Aly entrò nella sua stanza in cui le sue compagne la stavano aspettando per fare un pigiama party. Dopo qualche cuscinata andarono a dormire.

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