L'arrivo a scuola

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Appena si svegliarono, Erick ed Aly partirono verso l'Inghilterra, atterrarono e presero subito un taxi per andare al College. Stava piovendo. Si trovarono in mezzo al nulla, tutta campagna. Aly, si ritrovò in un ambiente in cui non aveva mai vissuto prima. Suo papà scese dalla macchina per salutare la preside della scuola, Coonely, il padre cominciò a parlarle un pò preoccupato ma deciso di quello che stava facendo e la preside lo rassicurava che se sua figlia starà in quella scuola per un pò e riuscirà a cambiare. Poi, la preside si avvicinò alla macchina, dov'era seduta Aly, "bussando" sul finestrino, e lei lo abbassò, la guardò masticando la gomma e la preside le cominciò a parlare e Aly guardando da tutt'altra parte con sottovoce diceva bla bla bla. La preside seccata se ne andò nel suo ufficio. Il padre si avvicinò a lei, e le aprii la porta, e la salutò dato che mancava poco tempo per prendere l'aereo di ritorno e Aly li disse che sperava che perdesse le valigie in qualsiasi parte del mondo, ma poi si abbracciarono e lui se ne andò. Di sottofondo c'erano tutte le voci delle raggaze che parlavano, quando Aly scese dalla macchina tutte la guardarono per com'era conciata. Aveva vestiti aderentissimi, molto colorati con colori chiari e accesi, indossava degli occhiali da sole giganteschi e per di più indossava anche scarpe altissime a punta. Si avvicinò all'entrata della scuola, ad un certo punto le si avvicinò la caposcuola, Harriet, una ragazza della sua stessa età, molto presuntuosa e che si credeva di essere chi sa chi, con due sue amiche, come pappa e ciccia, Lola e Bella, le dissero subito che sono felici che lei fosse arrivata qui dato che era l'unica nuova, e si presentarono, ma Aly rimase indifferente e sempre con le braccia su a mezza spalla come perfettina come sempre, così Harriet le porge la mano davanti a lei e Aly non si mosse neanche di un millimetro, così Harriet le prese la mano di scatto dicendole che qui quando ci si presentava ci si stringeva la mano, ma Aly non era d'accordo di fare così, così le diede una risposta secca del suo nome e così Harriet si girò subito e le diede uno schiaffetto in faccia con i due fagiani che lei stessa aveva ucciso per la preside come regalo. Aly raggrizzolì la fronte e si schifò. Harriet le disse, in modo come così provocante e ridendo che si scusava e Aly le rispose frustrata che le sue scuse le aveva accettate, facendo una morfia. Harriet e le sue due "amiche" andarono via. La preside uscii dalla scuola di nuovo per andare a parlare con Aly; chiamò una ragazza, Eva, che era lì nel giardino davanti alla scuola, e le disse che doveva aiutare Aly ad ambietarsi nella scuola. Appena Eva si avvicinò ad Aly, le disse che la doveva aiutare, che potevano essere amiche o sorelle, Aly le rispose subito che non poteva essere sua sorella dato che ne aveva già una e che non era sua amica dato che non l'aveva neancora "etichettata". Aly appena entrò nella scuola, si guardò attorno. Per lei era tutto nuovo. Si guardò attorno vedendo che non conosceva nessuno e che erano tutti volti sconosciuti. Tutti la guardavano e si sentiva osservata. Vide che tutto quello che la circondava era antico. Sapeva già in che stanza era e appena seppe che doveva fare le scale si stancò subito. Ma doveva cercarla lo stesso. La stanza era all'ultimo piano. Appena Aly entrò vide quattro raggazze vicine già al loro letto che avevano scelto e stavano disfando le valigie, e Aly disse guardandole in un modo strano che cosa ci facevano lì e che dovevano andarsene dato che era la sua stanza. Le altre cominciarono a ridere guardandola. E lei, in modo stufata capii che la stanza la dovevano condividere. Così una di loro le rispose che doveva scegliere tra il letto o il corridoio. Così Aly, senza rispondere, le fece una smorfia e si avvicinò al suo letto; tutte la guardavano in modo strano. Aly dalla sua valigia tirò fuori l'amuchina e la mise su tutta la sua parte della camera e anche addosso a lei. Ognuna di loro si presentò, Eva, la ragazza che aveva già conosciuto fuori, una ragazza molto solare, Iv, una ragazza molto mangiona e con i capelli molto crespi, infatti Aly l'aveva appena vista che nascondeva il cioccolato dentro al suo comodino, Lina, una ragazza molto pensierosa e intellettuale e poi Giulia, una ragazza molto timida. Aly le guardò e disse subito il suo nome e non le badò più. Prese il cellulare da dentro alla sua valigia e lo alzò per vedere se c'era campo dato che doveva sentirsi con Beth ogni giorno, ma Eva le disse che qui non c'era campo. Aly vide il cellulare di Lina che era di una generazione molto vecchia. Ad un cenrto punto entrò una signora vestita tutta di nero, Sissy, e subito voleva che tutte le dassero i cellulari. Aly credeva fosse la servitù. Tutte le diedero il cellulare, poi Sissy vide che Aly non le rispondeva così si avvicinò al comodino di lei e le prese i suoi due cellulari. Lei andò subito su tutte le furie e le disse che non poteva prendere le sue cose senza il suo permesso. Aly voleva chiamare un avvocato. Sissy le rispose che doveva darle del lei e che si doveva calmare, non era una serva e che qui c'erano delle regole e doveva anche vestirsi con la divisa, e così sissi mise tutte in punizione per colpa sua. Aly subito le diede dei soldi e le disse che così poteva comprarsi qualcosa di più decente da indossare, Sissy la guardò male e se ne andò via arrabbiata. Tutte le altre la guardarono male, Eva la ringraziò maleducatamente per quello che Aly aveva fatto. Poi le chiese che fine avesse fatto la sua valigia. Aly si guardò attorno e le disse che non le lo avevano ancora portata. Eva ed Aly decisero di uscire fuori e videro la sua valigia rosa candito tutta bagnata dalla pioggia piazzata in mezzo alla stradina, la presero e ritornarono subito in camera. L'aprirono e tutta la roba era bagnata, Aly tirò fuori tutti i vestiti di marca ormai rovinati, Eva tirò fuori delle bottiglie d'acqua e guardò Aly in modo strano come per dire che cosa se ne faceva di tutte quelle bottiglie d'acqua in valigia; Aly le rispose che magari durante il viaggio poteva avere sete, beveva. Aly cominciava già a trattare le sue compagne di stanza come plebee ed inoltre cominciò a capire che la caposcuola Harriet stava cercando di ostacolare ogni sua idea di libertà.

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