It's not a Secret

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LISAPOV

L:C..Cosa???

J: Non mi dire che hai problemi?

L: N-no io... Solo che... È un po' presto insomma.. io...

J: O piccola Lalisa, non dirmi che ti vergogni di me? Prima o poi dovrá succedere, quindi se ti vedo ora senza veli, o dopo, non mi cambia affatto, e poi non sarai la sola, sai che a me non importa di star nuda o meno, è solo una formalità.
Poi se tu non vuoi asciugarti e vuoi restare fracida fai come vuoi.

Detto questo iniziò lentamente ad abbassare la zip del suo vestito..
Io non sapevo se ridere o piangere a quel punto.
Ma piangere di gioia.
Quel corpo meraviglioso, quanto lo stavo bramando in questo momento, e l'avrei visto tra pochi secondi.
La zip era quasi arrivata alla fine.

Inizio lentamente a sfilarsi una spallina, poi l'altra, stava per tirare tutto giù.

Lentamente abbassò l'orlo del vestito, che arrivato ai piedi calcio via violentemente.
Era rimasta in intimo
Li, lo spettacolo più bello che avessi mai visto, davanti a me.
Aveva un seno stupendo, piccolo si, ma carnoso, sbucava da quel corsetto che strizzava anche troppo, poi riuscivo ad intravedere il suo fondoschiena, e o mio dio.
Che cosa meravigliosa
Ero come incantata, non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso

J: Che c'è Manoban? Il gatto ti ha mangiato la lingua?

L: Oh ehm io... Ehm .. si ecco un.. un secondo solo io...

J: Hai un po' di bava. Li all'angolo della bocca.

Effettivamente aveva ragione.

J: Non ce la faccio a vederti li imbambolata a ghiacciarti. Ci penso io.

Aspetta cosa che??? Un momento un momento, non sono pronta no....
In men che non si dica si trovò a pochi centimetri da me, dal mio viso, mi guardava negli occhi, io non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi... Letteralmente dipendente dal suo respiro.

Piano piano senza staccare gli occhi da me, mise le mani ai bordi della mia maglietta ed iniziò a sfilarmela lentamente, dolcemente.
O cazzo, iniziai a bagnarmi. Prepotentemente poi.
Ero di nuovo un fuoco.
Succedeva sempre quando lei aveva le mani vicino o su di me.
Nei suoi movimenti sfiorava la mia pelle con le dita, e mi faceva venire i brividi.

Interruppi momentaneamente il contatto visivo mentre mi sfilava totalmente la maglietta.
Mentre guardavo in basso concentrai la mia attenzione sul suo seno..
Che spettacolo meraviglioso, avrei voluto toccarlo.
Baciarlo.
Succhiarlo.
Fino a farlo diventare viola.

Una scena così era illegale.

Dopo arrivò il momento che avevo desiderato e temuto maggiormente. Si avvicinò ancora di più a me, ed iniziò a sfiorarmi il collo con la punta del naso.
Poi avvicinò anche la bocca, sfiorando e lasciando qualche bacio sulle clavicole.
Prima dolcemente e poi sempre più violento.
Io iniziai ad ansimare quando la sua bocca si spostò nella prossimità dei miei seni, o mio dio che sensazione meravigliosa.
Baciava la pelle scoperta e mi faceva venire i brividi.
Si era accorta che nel frattempo io stavo ansimando e poggiò una mano sul mio addome, ed iniziò a massaggiare dolcemente, percorrendo le scalanature dei miei addominali.

J: Cazzo Lalisa, hai dei meravigliosi ABS, vorrei tanto baciarli.

L: Fallo ti prego. Fallo.

Io ormai ero completamente andata, volevo solo che mi toccasse, che mi facesse sua.

Lei allora abbassò ancora di più la testa ed iniziò a baciare il mio addome, scendendo sempre di più.
Non ne potevo più.

CIRCUS (jenlisa🌈)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora