Prova A Scappare

Cap 7| Mi regalano un puzzle

Era quasi il crepuscolo quando iniziai ad avviarmi verso la torre d'astronomia. La strada era lunga e i miei pensieri avevano il tempo di impadronirsi di me. Nella mia testa ronzava qualsiasi pensiero: da quali obbiettivi prefissarsi per l'anno scolastico, passare i G.U.F.O, al come vendicarsi della profesoressa più spregevole che si possa mai avere fino, al come funzionasse davvero un inantesimo dell'ivisibilità. Avevo iniziato a sfogliare molti libri da quando ho incontrato Akeros, ma non sapevo del tutto se questo incantesimo fosse durato abbastanza. Erano per lo più incantesimi vecchi e spesso richiedevano una certa abilità magica. Vedetela come un conta punti da uno a dieci, questi incantesimi avevano una difficolta di 9 su 10. Quindi richiedeva una abilita superiore al 8/10 nella scala dei punti. In poche parole non ero sicura che il mio incantesimo funzionasse, e ciò mi spaventava parecchio. Il mio cervello continuava a fluttuare nella sua dimensione cadendo inevitabilmente su Akeros. Quella mattina avevo sognato lui , ma in una maniera nuova, quasi sorprendentemente tranquilla. Ma quello che ho sentito non era altrettanto tranquillo. E' probabile che quella sia tutta fantasia, ma non credo. Il sogno era troppo vivido e troppo dettagliato. Non mi restava che pensare che ho stabilito un legame mentale con un viscido psicopatico con manie di grandezza. Kesea chi era? E parlava di una ragazza che gli serviva per compiere il suo scopo. "Dekomon tra poco arriverà". Avrei potuto sapere di più se non fossi stata tanto stupida da muovermi!

Ma ora era finito il tempo di penasre. Sulla torre d'astronomia non c'era ancora nessuno. Spostai una sedia dal banco e mi misi comoda per aspettare il mittente misterioso. D'un taratto sentì l'aria farsi più fredda e pesante. Mi girai poco alla volta per non creare rumore. Un ragazzo mi dava le spalle. Era vestito con una divisa strana e i capelli erano neri come la notte. Il ragazzo si voltò verso di me e mi sconcertò ritrovarmi Liam lì. Già mio fratello morto, ma poi si è scoperto che era vivo e via dicendo. Era quasi inriconoscibile! Sarà passata una settimana da quando non l'ho visto, ma lui sembrava invecchiato di anni. Il suo viso era pallido e con delle occhiaie erano tremendamente blu. Aveva cambiato colere dei capelli e si era perfino fatto un nuovo tatuaggio. tra la clavicola e il collo.

<<Liam che diavolo...>> Mio fratello iniziò a guardarsi intorno senza trovarmi.

<<Oh... già. Il mio incantesimo ha funzionato. Non so quanto durerà, Liam.>>

<< Come faccio a capire dove sei?>> in quel momento gli toccai la spalla così lui poteva capire dove fossi.

<<Cosa ci fai qui?>> Volevo andare subito al sodo. Lui quasi non sembrava più lui. Insomma era diverso.

<<Oh beh sorellina sono solo qui per avvertirti. Non potrò più vederti spesso, ma non ho il tempo di spiegare tutto. Quindi ascoltami bene. Devi stare attenta non sei al sicuro ne qui, ne da nessuna parte. Io non sono più una persona sicura nella tua vita. Il tuo ultimo pilastro rimasto sei tu. Non fare affidamento su nessuno. Ora sei tu contro tutti...>>

<<Ma cosa cavolo stai dicendo.>> dissi io ancora scossa dalla marea di stupidaggini dette da mio fratello.

<<L'unica cosa che posso dirti ora e che tu non sei al sicuro. Devi far crescere le tue abilità Adryana. Tu sei speciale, sei diversa da me. Giocherai un ruolo importante. Le tue scelte potranno causare molti morti, ma anche salvare molte vite. Ora sta a te. Una altra cosa, molte risposte non le troverai nei tuoi semplici libri inglesi. Devi cercare più a fondo, alle radici>> in quel momento mio fratello vibrò come fa un banco in un terremoto. La sua figura si divise in pezzettini e si ricompose. Invece la mia magia stava svanendo e Liam riuscì ad accarezzarmi la guancia. La sensazione era strana come se un soffio di vento si sia poggiato sui miei zigomi.

<<Liam ma perchè? Che sta succedendo>> Dissi abbracciandolo. Avevo la brutta sensazione che mi lasciasse di nuovo da sola ed io non lo volevo affatto.