DELIRIUM TREMENS

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Penso troppo

Fumo il doppio

In attesa del giorno dopo.

Ora sono solo

In questo appartamento

E un altro guaio 

Ha preso il sopravvento.

Danzo spesso con la follia

Per ispirare visioni distorte

Lontane dalla monotonia 

Dell'uomo medio

Fatta di invidia 

E troppa concretezza.

Sono solo nella mia stanzetta

E mi rassegno

Alla triste consapevolezza

Che farci male

E'  vizio comunale

Consuetudine abituale.

Lo sai che sei il pugnale e la ferita

Della mia malinconia.

Giuro sto male

Se mi lasci solo a fumare.

Non pretendo tu capisca

La storia della mia vita.

Non pretendo tu capisca

Il peso che porto dentro di me.

Vorrei solo sentire meno 

La pressione

Del mostro che mi eclissa.

Alcool inonda le strade

Di queste notti buie.

Combatto con

Il tempo e la sua ubiquità.

Avvolto da ferite invisibili

Nascoste al mondo

Come un figlio da ripudiare.

Infanzia 

Timidezza e insicurezza

Questo è il delirium tremens






Mi innamoravo di tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora