Ora d'aria
Mentre scrivo
Pensieri insensati
Che si insediano nella testa.
Tutto questo esprimersi
In delle note del cel
Il mio
Sputare veleno e miele
Nello schermo
È nato per gioco
Rapper per un'ora
Fino al suono della campanella.
Nel banco con la matita
A incidere barre crude
Qual'é la via?
È questo il quesito
Della vita.
Giovani orwelliani crescono.
Il passato mi tormenta da una vita.
Il presente non lo sento da un po',
Lo chiamo e risponde assente.
Il futuro lo vedo sorridere
A poche facce.
E' al bar con chi possiede il soldo.
In questo triste reale
Cammino lento
Nel mio
Centro di gravità permanente
Per riflettere la mia condizione
Segnata dal conflitto.
La prof mi dava dell'indolente
Per il mio essere critico,
Ma non sa che il passato
determina il presente.
Mi sono infangato
Fin troppo da pischello
Ora mi sto ripulendo
Da molti finti sorrisi
Dalle bad vibes di quei giorni bui.
Un colpo di fiamma,
Una good vibes.
Stupido folle
Frughi nel tuo cuore infranto
Cercando il suo sguardo?
Non riesco a dimenticare
Le promesse fatte dietro quel banco
A mio fratello
Di non piegarsi
Davanti ai muri della società.
Di prenderci tutto
Senza indugio o timore,
Senza il mezzo termine,
Dell'accontentato.
Tutto questo è
Semplicemente Sconsiderato.
"Lei Michè ha una personalità
Saccente
E deprorevole"
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Mi innamoravo di tutto
PoetrySorgete dalle vostre battaglie! Spetta a voi giustificare o giustiziare il ragazzo che sogna essere il Balilla del duemila. Io dico solo una o due parole per indicare il futuro. Non avanzo che un attimo, per poi voltarmi e riaffrettarmi nel buio. Io...