C6: Stelle

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Una delle cose che Adora amava fare era guardare le stelle, per lei era come guardare uno spettacolo, tante piccole luci disperse sul manto bluastro del cielo.
Una visione che riusciva sempre rilassarla, ma che allo stesso tempo faceva apparire altre domande a cui non avrà mai una risposta:

"Dov'è il mio pianeta natale?"
"Com'è la mia famiglia?"
"Perchè mi hanno lasciata?"

E adesso dopo la giornata che ha trascorso se ne aggiungono altre:

"Chi erano quelle persone?"
"A cosa si riferiva quella donna?"
"Perchè c'è un antenato su Etheria?"
"Sta per caso cercando lei?"

Era molto curiosa riguardo a questa "persona misteriosa", ha sempre pensato che lei fosse l'unica degli antenati rimasti.
Non sa se questa persona sia buona o cattiva, non sa niente di loro, e questo la faceva sentire... strana? Non lo sapeva, sapeva solo che era una situazione molto complicata e sperava solo che questa notte le stelle le dassero una mano e che la faccia almeno calmare.

All'improvviso sentì una il movimento delle lenzuola dietro di lei.

《Adora?》

La chiamò Catra scendendo dal loro letto per andare sul balcone dove si trovava Adora.
Si mise accanto a lei e come la sua fidanzata alzò lo sguardo per ammirare il cielo notturno.

《Cosa ti sta passando per la testa questa volta? è per quello che è successo al castello di Entrapta?》

La conosceva troppo bene, sapeva sempre quando era stressata o preoccupata per qualcosa, ed è una delle cose che Adora ama molto di lei.

《È solo... vorrei andare subito a cercare questa persona, vorrei chiederle un mucchio di cose ma... non lo so, ogni volta che ho questo pensiero di andarci mi sento strana e mi dico che è meglio se rimango qui a castello, io...》

Si ferma un attimo, abbassò per un momento lo sguardo e guardò il pavimento, come se avesse paura che le stelle l'avrebbero giudicata per quello che avrebbe detto.

《Io ho paura...》

Si sentiva una codarda.
Che razza di eroina era se aveva paura di affrontare qualcuno?
E se questa persona è malvagia e vuole far del male ad Etheria?
Lascerebbe che delle persone muoiano per colpa della sua codardia??

《Di cosa hai paura?》

Chiese Catra avvicinandosi sempre di più ad Adora facendo scontrare la sua coda contro la gamba di Adora.

《Ho paura di molte cose... ho paura che questa persona sia malvagia il cui probabilmente lo è visto che la sua gen- la nostra gente lo era dopo tutto quello cha ha fatto a Mara e ad Etheria, e ho paura che per questo, per il fatto che ha a che fare con gli Antenati possa confermare il fatto che anche la mia famiglia se ancora esiste sia come la gente che ha ferito Mara, non so se mi spiego...》

Si appoggiò al davanzale del balcone mettendosi le mani tra i suoi capelli dorati che erano ancora legati in quella maledetta coda di cavallo che portava sempre, poi sospirò e rivolse di nuovo lo sguardo in alto verso il cielo.

《Quando sono svenuta ho avuto una visione... era il momento in cui sono arrivata ad Etheria, c'erano due persone tra cui una donna che era quella che mi lasciò per terra... mi disse che lei e mio padre contavano su di me e poi se ne andò...》
《Pensi che questa donna era tua madre?》
《Forse, non lo so...》

Rimasero in silenzio per qualche altro minuto finchè la ragazza gatto non decise di fare una domanda.

《Com'era? Puoi descrivermela?》
《Era bella, aveva i capelli rossi e gli occhi blu, mi assomigliava un po', credo che si chiamasse "Marlena"》
《Marlena? E come fai a saperlo?》
《Un uomo dietro di lei la stava chiamando così》
《Che strano nome, si vede che non è di qui》
《Già...》

A Catra gli si spezzava il cuore a vederla così preoccupata, per tutta la sua vita ha dovuto stressarsi per colpa del suo stupido altruismo, lei più di tutti meritava di riposarsi e dopa una dura giornata come questa si sarebbe assicurata che almeno riesca a dormire un po', costi quel che costi.

Le diede un tenero bacio sulla guancia e la tirò su costringendola a guardarla negli occhi.

《Senti, non sappiamo niente sul nostro "nuovo ospite" e questa notte non è il momento giusto a cui pensare a questo, ci penseremo domani, adesso sei stanca e hai bisogno di dormire e se non porti il culo subito sul nostro letto credo proprio che ti darò una lezione》

Disse mettendo le braccia intorno al collo di Adora che fece scappare una breve risata al commento della sua ragazza.

《Ah davvero? Credo allora che non mi conviene rischiare》
《Esatto, quindi se non vuoi che prendi a calci in culo dovrai passare la notte con me, hai capito tonta?》

Si misero entrambe a ridere per qualche secondo prima che inziarono a baciarsi.

《Grazie... ne avevo bisogno》

Disse Adora quando si staccarono dal bacio.

《Non c'è di che, dopo tutto tu mi guardi le spalle e io le guardo a te, giusto?》
《Si, e sarà sempre cosi, sempre》

Detto questo entrambe tornarono a letto e si misero l'una nelle braccia dell'altra.

Prima di addormentarsi Adora si girò per guardare le stelle un'ultima volta, e come le altre notti so state utili, ma mai quanto utili quanto la sua Catra.

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Ed ecco qua il sesto capitolo! Spero vi sia piaciuto! :D
Mi era mancato scrivere fanfiction su Catradora.

We "together" after the war ~Catradora~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora