capitolo 16

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Astrid era entrata in travaglio una settimana prima del previsto, Tom corse in ospedale, beccandosi qualche multa passando con il rosso senza fermarsi, mentre i genitori di sua moglie, preparavano la borsa con dentro tutto l'occorrente per il parto e l'arrivo del loro primo nipotino.
Arrivati in ospedale, Astrid fu portata con urgenza nella sala parto e un dottore si stava preparando.
Tom non poteva entrare, avendo troppa paura del sangue, così dovette aspettare fuori, facendo avanti e indietro per il corridoio o sbattendo rumorosamente il piede destro sul pavimento, creando un suono piacevole per sé ma fastidioso per gli altri. Chi sarebbe calmo in quella situazione? Poi finalmente il pianto di un bambino, ruppe quel silenzio durato quasi 21 ore. Il padre di Astrid, tagliò il cordone ombelicale, per poi lasciare sua figlia riposare e i dottori controllare Bryan.

Quando Astrid si riprese, trovò suo marito seduto sulla poltroncina bianca di pelle, fra le braccia aveva Bryan e piangeva, felice di tenere stretto a sé figlio, era diventato padre per la prima volta, aveva paura? Si e anche tanta, ma non vedeva l'ora di dargli tutto l'amore che aveva in corpo. Alzò lo sguardo, puntandolo in quello di Astrid. Si alzò lasciando fra le braccia della donna, suo figlio. Gli accarezzò la testa e il bimbo sorrise, sentendo la carezza di sua mamma.
Entrambe le loro famiglie, entrarono nella stanza, guardando il piccolo Bryan, per poi prenderlo in braccio.
Il sorriso di Astrid sparì, toccandosi la collana che aveva al collo, Tom se ne rese conto e si mise al suo fianco.

"Qualcosa non va?" Le chiese. Era il giorno più bello di tutta la sua vita, perché stava male?
"Vorrei che nonna fosse qui..." sputò fuori, la donna era morta e tutti sembravano essersi ripresi, tranne lei.
"Vorrei che nonna tenesse in braccio Bryan". Baciò la fronte di Astrid.
"Lei è qui e sono sicuro che adesso ci sta guardando, felice starà affianco a nostro figlio, come ogni nonna fa". Le spuntò il sorriso, per poi baciare Tom.

Dopo tre giorni, tornarono a casa, anche se il bimbo aveva una cameretta tutta sua, entrambi decisero che per i primi mesi, Bryan avrebbe dormito nel lettone, insieme a loro.
Tom questa mattina si era svegliato presto, Astrid dormiva e anche Bryan. Così decise di preparare la colazione per sua moglie, in pigiama comprò due cornetti, preparò il caffè per poi aggiungerci il latte e portò la colazione in camera, sul vassoio.
Arrivato in camera, vide Astrid che giocava con Bryan, baciondogli la pancia facendolo ridere.

"Buongiorno amore". Salutò il marito, quando lo vide, per poi prendere in braccio suo figlio e dandogli da mangiare.
"Sono un po' geloso..." disse Tom, facendo ridere Astrid.
"Sei un cretino".
"Lo so". Le diede un bacio.

Buongiorno💞
Non ci credo che altri due capitoli e poi questa storia finirà, mi mancherà! Comunque non vi lascio da soli, ho postato una nuova storia su Tom. Si chiama 13 anni. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

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