Capitolo 6

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~Pomeriggio con Tom~

Erano le 13.50 e fra 10 minuti sarebbe arrivato Tom.
Non ero mai stata pronta così in anticipo in vita mai, infatti era mio solito iniziare a prepararmi solo 10 minuti prima facendo così ogni volta almeno 5 minuti di ritardo.
Ma oggi non era successo, e in tanto che aspettavo che il campanello suonasse, camminavo nervosamente attorno al tavolo della cucina.

Appena sentì il campanello suonare, mi precipitai giù dal palazzo in un baleno.
L'ascensore per mia disgrazia quel giorno era fuori uso, così fui costretta a farmi tutte le scale fino al piano terra.

Davanti al portone d'ingresso del mio palazzo c'era Tom con il suo solito sorriso ad aspettarmi.
Appena lo vidi, un sorriso si creòanche sul mio volto e il cuore lo sentivo rimbombare fino alle orecchie.

Aveva una semplice maglietta bianca a maniche corte, messa dentro ai jeans con una cinta nera e degli occhiali scuri (credo per non farsi riconoscere).
Con la mano invece cercava di tirarli indietro per cercare di sistemarli, ma qualunque cosa facesse, i suoi capelli ribelli, assumevano la forma che volevano loro.
Semplice e perfetto.

"Ciao!"mi disse venendomi in contro

"Ciao Tom!"esclamai abbassando la testa per non far vedere quel stupido sorriso da ebete che avevo disegnato in faccia.

"Tua cugina mi ha detto che ti sei appena trasferita a Londra e che perciò non hai mai fatto un giro, ma ci tenevi farlo, perciò ho pensato che magari ti andrebbe di farlo con me!"

"Oh si certo mi farebbe molto piacere!"

"Allora sei pronta a fare questo tour con la miglior guida turistica di tutta Londra?"disse indicandosi

"Oh, molto modesto il ragazzo!"dissi io ironicamente ridacchiandoci su.

Scoppiò a ridere, ma poi mise un finto broncio incrociando le braccia al petto. Mi chiedevo come faceva ad essere bello e così tenero allo stesso tempo.

"Hahaha, va bene, va bene, ora andaimo però, non perdiamo tempo!"disse andando verso la sua auto per poi aprirmi la portiera come un vero gentleman.

"Oh, lusingata!"scherzai salendo in macchina.

Fece il giro dell'auto e si sedette al posto del guidatore affianco a me e partimmo.

In realtà io avevo già fatto un piccolo tour di Londra in estate quando venivo a trovare mia cugina, ma non mi ero mai soffermata più di tanto, di solito rimanevo a casa in compagnia con Giulia a parlare ed andare a ballare in qualche discoteca, nulla di più.
Questa sarebbe stata l'occasione perfetta per visitare un po Londra e conoscere anche il castano affianco a me.

Quel giorno Tom mi fece fare il giro di praticamente tutta Londra.
Andammo a visitare per prima il Big Ban, poi Buckingham Palace, il Tower Bridge, la Torre di Londra e poi in fine il London Eye, in cui in cima si vedeva tutta la città, non pensavo fosse così bella Londra vista dall'alto.

Ci avevamo messo tutto il giorno e alla fine del tour era inevitabile che fossimo entrambi sfiniti, perciò decidemmo di andare in un bar a prendere qualcosa.
Ci sedemmo in un tavolo, uno difronte all'altro.

"Allora Ness, ho praticamente parlato tutto il giorno io, ma adesso parlami un po di te!"

"Oh beh, non ce molto da raccontare, insomma, mi sono trasferita da Venezia..."non feci in tempo di finire la frase che mi fermò all'istante.

"Aspetta cosa? Da Venezia! Ma è fighissimo, non lo avrei mai detto, io pensavo fossi americana. Parli benissimo l'inglese!"

"Beh si, mio padre era americano e perciò ogni volta che andavo a trovare i miei nonni paterni in California, parlavo inglese."

"Wow, ci sono stato una volta a Venezia per fare delle scene di un film, ma avrei voluto starci un po di più! È bellissima Venezia!"

"Si lo so che ci sei stato, per girare spider-man far from home..."

"Lo hai visto?"

"Certo! Sono la fan numero uno della Marvel e poi spider-man è uno tra i miei supereroi preferiti quindi..."

"Beh ovviamente spider-man è il tuo preferito, è stato interpretato dal migliore!"

Scopiammo tutti e due a ridere e nel frattempo arrivarono le nostre ordinazioni.

"E dimmi, chi sono gli altri tuoi preferiti?"continuò a parlare, mentre addentava la sua ciambella rosa.

"Beh ovviamente Iron-man e Thor, ma dopo tutto li amo tutti quanti, forse tutti sono i miei preferiti in fondo!"

"Si hai ragione!"

Passammo tutto il tempo a parlare ed a conoscerci meglio.
Era un ragazzo molto simpatico, ci andavo d'accordo e molto premuroso, dolce, solare... e un sacco di pregi che se rimanessi qui ad elencarli tutti, forse mi servirebbe un'altra giornata intera.
Spero di aver fatto anche io un'ottima impressione.

Così si fece tardi e l'ora di tornare a casa, così Tom mi accompagnò di nuovo al mio palazzo.

"Sono stato veramente bene oggi con te!"confessò lui mentre scendeva dall'auto

"Si pure io!"

"Dopo aver mandato il messaggio, mi era venuto in mente che forse avevi ancora i bagagli da sistemare, ma tu mi avevi già risposto perciò..."

"Oh no affatto! Anzi per fortuna che mi hai chiesto di fare un giro, altrimenti sarei rimasta a casa a non fare niente, oppure sarei andata a casa di Giulia a guardare un film  che dopo 20 minuti, come ogni estate, Chris e lei si sarebbero messi  a limonare sul divano, perciò..."dissi l'ultima frase  con una faccia un po schifata dalla scena che mi veniva in mente.

Lui rise e poi aggiunse:

"Allora ne sono felice!...va bene ora devo andare,  ci vediamo presto Ness!"

"Si certo, ciao!"lo salutai scuotendo la mano, mentre lui entrava di nuovo macchina.

Lo guardai mentre se ne andava in auto e rimasi alcuni secondi imbambolata a guardarlo, per poi risvegliarmi dai miei pensieri e tornare sul pianeta terra.

Appena entrai in casa, abbandonai le scarpe a terra e lanciai la borsetta da qualche parte sul pavimento, estraendo da dietro la tasca dei jeans il mio telefono per parlare con Giulia per raccontargli tutta la giornata.

Mentre parlavo lei non resistette a fare le sue solite battutine che mi innervosivanpo, ma lasciavo passare, ormai sapevo come era fatta lei.
È una ragazza alquanto prevedibile.

Tom non era  come la maggior parte degli attori egocentrici e viziati, o almeno così credevo che siano, che vanno dietro alle modelle o altri attori, non pensavo di certo che avrebbe chiesto ad una ragazza come me di uscire.
Tom nonostante la sua fama rimaneva se stesso e questa era la cosa che apprezzavo di più di lui, oltre al fatto  che era dolce, simpatico, bello, con quel sorriso che ogni volta mi soglieva.

Okok lo ammetto, forse un pochino mi piaceva, ma è inevitabile che qualcuno non si innamori di lui, in poche parole Tom era un ragazzo speciale.

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Ciao a tutti ragazzi,
Mi scuso se non sto più aggiornando sempre questa storia, ma ne sto scrivendo un'altra e poi spesso me ne dimentico di sistemare questa, oppure essendo estate, spesso sono via.
Perciò portate un po di pazienza.
Ora vi lascio!
Buona lettura🖤🤍

~ A New life ~ Tom Holland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora