Capitolo 3

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~ Il taccuino ~

Arrivammo davanti al palazzo in cui io avrei abitato un degli appartamenti.
Non era un grandissimo e modernissimo palazzo di Londra, ma era abbastanza modesto e andava bene per adesso, tanto li ci avrei visssuto solo io.
L'appartamento fino a 2 anni fa era di Chris finché non decise di andare a convivere assieme a Giulia in una casa molto bella e moderna che riuscirono a permettersi,  grazie al lavoro che faceva mia cugina.
Ovviamente per quella casa ci spesero tanto denaro e lavoro, non fu così facile come bere un bicchiere d'acqua, ma ne è valsa la pena e i due dovrebbero essere molto fieri del loro lavoro.

Entrammo dalla porta primacipale d palazzo ed entrammo nell'ascensore arrivando fino all'ultimo piano dove si trovava l'appartamento che avrei abitato.
Chris appoggiò la valigia che aveva in mano a terra per riuscire ad aprire la porta , mentre io e Giulia aspettavano dietro di lui parlando nel frattempo del più e del meno.
L'appartamento non era tanto grande, ma era molto accogliente e rinnovato.

"Dai ti faccio fare il tour!"scherzò il ragazzo.

Appoggiammo le valigie a terra in un angolo e Chris iniziò a farmi fare il giro dell'appartamento , mentre mia cugina si sedette comodamente sul divano in salotto, tirando fuori il suo cellulare e iniziando a scrollare la pagina di Instagram.

Quando si apriva la porta subito ci si trovava davanti ad un corridoio la cui proseguendo avanti si giungeva fino al salotto che era comunicante con la cucina.
Sulla destra del corridoio c'era il bagno e a sinistra si trovavano due porte che portavano una in camera degli ospiti, mentre l'altra nella mia nuova camera da letto.
Il salotto era spazioso e vicino al muro si trovava un divano bianco, con davanti un tavolino basso in vetro, a  destra imvece, sulla parete si trovavano delle grandi vetrate con una porta finestra coperte da una sottile tenda bianca e molto leggera.
La porta finestra conduceva al terrazzo che dava sulla città, infatti si potevano vedere tutti gie edifici fino as una certa distanza.
Sul davanzale del terrazzo invece erano presenti delle piante su cui spuntavano fiorellini di piccole dimensioni e di vari colori.
La cucina aveva i mobili bianchi con il tavolo al centro e le sedie dello stesso legno che lo circondavano.
La mia camera invece era molto bella.
Il letto era a due piazze ed era posizionato al centro con la tastiera appoggiata al muro.
Sulla parete opposta invece era appoggiato un mobile in legno su cui sopra c'era uno grande specchio.
Anche in questa stanza, come in salotto, a destra il muro era coperto  delle grandi vetrate, sempre con una portafinestra che dava su un terrazzino più piccolo questa volta e un grande armadio, invece, si trovava a sinistra.

"Grazie Chris d'avermi dato l'appartamento!"lo ringraziai io ancora una volta

"Di nulla!"mi rispose lui con un sorriso.

Dopo un po di chiacchiere su come è andato il volo Giulia mi disse:

"Ness, ora forse è meglio che noi ti lasciamo riposare dato che ti sei svegliata presto, così poi puoi anche disfare i bagagli, ma stasera ci farebbe piacere, se invece di mangiare qui da sola mangiassi a casa mia!"

"Oh si certo!"

"Pergfetto, allora noi togliamo il disturbo"

"Va bene, come volete!"

Mentre si alzarono in piedi per andare verso la porta Chris aggiunse:

"Ti veniamo a prendere noi stasera allora!"

"Ok! Perfetto a dopo!"dissi io

"Ciaoo!"mi salutarono entrambi uscendo poco dopo.

Ero un po stanca, ma non volevo addormentarmi, volevo soltanto riposare un po gli occhi, poi avrei iniziato a disfare le valigei, ma come non detto, dopo pochi secondi i miei occhi si chiusero involontariamente e mi addormentai.

Piano piano mi svegliai e ancora impastata dal mio sonnellino di bellezza, guardai l'ora sul telefono appoggiato sul comodino accanto al letto, e vidi che erano le 16 del pomeriggio .
Appena vidi l'ora spalancai gli occhi e mi alzai immediatamente per andare a disfare i meie bagagli.

Ero in ginocchio a terra, mentre tiravo fuori tutti i vestiti ripiegati di un bagaglio, quando ad un tratto mi accorsi di qualcosa che stava sotto la catasta di vestiti, sul fondo della valigia.
Misi in disparte i vestiti e tirai fuori un taccuino nero.
Slegai il nodo che c'era che lo teneva chiuso e aprì la prima pagina.

Taccuino di Marta Rossi, per Vanessa...
Così non ti scorderai di me!

Rimasi a bocca aperta quando lessi quel nome, mi ero scordata che mia madre avesse un taccuino del genere.
Iniziai a sfogliare le altre pagine su cui non era scritto nulla, erano piene soltanto di disegni fatti in matita di una e un uomo presenti in tutte le pagine, nessuna esclusa.
Gli occhi nel vedere quei visi disegnati così bene, iniziarono ad innumidirsi, ma non lasciai scappare nessuna lacrima.
Quei disegni ritraevano soltanto io da più piccola assieme a mio padre.
La mamma aveva riportato tutti quei bei momenti sul suo taccuino ritraendoli perfettamente.

Non rammentavo di aver messo io quel taccuino, anzi ero certa di averlo perso da qualche parte a casa, ma poi mi resi conto che infatti era così, mia nonna lo aveva messo nella valigia al posto mio in un mio momento di distrazione.

Mia madre amava disegnare ed era davvero talentuosa, anche io so disegnare, ma non raggiungerei mai i suoi livelli.
Mia madre era un talento nato!

Ma mentre andavo avanti a sfogliare quel taccuino, la malinconia di tutti quei bei momenti vissuti, prese il sopravvento delle mie emozioni e trattenere le lacrime sembrava quasi impossibile.

Ma ad interrompere i miei pensieri, fu il squillare del mio cellulare che mi riportò alla realtà.
Alzai lo schermo che era rivolto verso il basso e vidi una notifica da parte di Giulia

Giulia❤
Arrivo a prenderti fra 20 minuti

Guardai l'ora e mi accorsi solo in quel momento di quanto fosse tardi.
Mi alzai di scatto asciugandomi le lacrime con la manica della felpa che avevo addosso, presi il taccuino e lo misi in uno dei cassetti del comodino affianco al letto.
Corsi subito in bagno a darmi una veloce sistemata e dopo qualche minuto, il campanello suonò.
Misi le scarpe, presi la  borsa e uscì di casa richiudendo la porta dietro di me.

Scesi tutte le scale e arrivai al piano terra dove all'esterno dell'edificio mi aspettava Giulia che stava in piedi con la schiena appoggiata alla sua auto.

"Hai corso giù per le scale?"mi chiese ridacchiando vedendo che avevo l'affanno.

"Si! L'ascensore ci metteva troppo a salire!"dissi io facendola ridere più forte, scuotendo la testa.

Salimmo in macchina e ci avviammo verso casa sua.

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Ciao a tutti ragazzi,
Volevo dirvi che in questi  capitoli non è successo niente di chè, ma dal prossimo qualcosina cambierà!😏
Secondo voi  cosa succederà?
Buona lettura🖤🤍

~ A New life ~ Tom Holland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora