Capitolo 3

191 27 4
                                    

Se una persona ti dice che sei brutto fai di tutto per diventare bello, se qualcuno ti dice che sei grasso  provi a  diventare magro, se ti dice che sei troppo magro inizi a mangiare per diventare più in carne. Non riesco a capire cosa portale persone a essere così insicure. Non dico di andare in giro a fare l’ochetta che si vanta, ma di avere quel minimo di sicurezza che serve per non farsi buttare giù. Io non mi vanto perché non ho nulla per cui farlo, ma vivo tranquilla, senza che nessuno mi faccia sentire inferiore. Se mi dici che sono brutta vai a fanculo, se mi dici che ti sto sul culo cazzi tuoi, non mi faccio troppi problemi. I miei genitori, al contrario, si fanno condizionare eccessivamente dai pensieri della gente. Se dicessero a mia madre che si veste male, si arrabbierebbe molto, poi diventerebbe eccessivamente triste e il giorno dopo avrebbe un guardaroba completamente nuovo. Quindi quando i poliziotti le hanno detto quello che era successo lei oltre ad arrabbiarsi è rimasta delusa da me e ha trovato l’unica soluzione per il problema. Per questo motivo sono in camera, a preparare gli scatoloni con tutte le cose da portare a Londra.

Anche se devo cambiare il mio modo di vestire di truccarmi e il mio atteggiamento non ho intenzione di buttare via un solo capo d’abbigliamento, né nient’altro. Sono le mie cose e restano con me.

Scendo in cantina a prendere altri scatoloni e guardando in uno mi ritrovo davanti a dei fantastici occhi color cioccolato vicino ai miei verdi, stampati sulla carta di tante fotografie da polaroid, collane, un anello. Il mio sguardo cade su una lettera un po’ ingiallita e impolverata

Cara L,

            so che ti aspetti una spiegazione per quello che ho fatto, ma non ho niente da dire. Quello che hai visto è reale. Non lo nego. Non mentirò. Non dirò che ero ubriaco, ne che mi ha provocato, né che non volevo farlo perché non è vero e non sarebbe giusto nei tuoi confronti. L’ho fatto perché volevo. Non mi basti più.

Per quanto mi sforzi di aspettarti non riesco a farlo. Sono sempre stato convinto di essere innamorato di te, e probabilmente lo sono stato per un po’ di tempo, poi è arrivata lei e c’è stata passione, e  qualcos’altro che non riesco a spiegarmi.

Mi sono innamorato di lei senza accorgermi, senza che lei facesse niente. Mi sono innamorato di lei e basta. E’ il tuo opposto, e sto cercando ancora di capire come si possa essere innamorati di persone completamente opposte, ma non ci riesco. Continuo a pensare al tuo stato d’animo, non sono più innamorato di te ma sei parte della mia vita e ci tengo a sapere come stai.

Questa è una lettera d’addio. Domani io e lei non saremo più in questa città, ci trasferiremo a Los Angeles oppure vagheremo insieme, sinceramente non mi importa, basta che io sia con lei.

Ricordati sempre che se tutto questo è successo è perché non sono quello giusto per te, non ti abbattere, esci e trova qualcun altro che ti ami nel modo in cui io non posso fare, perché sei una persona fantastica, te lo meriti davvero.

Ricorda sempre che sei bellissima, perché lo sei davvero, che ti ho amato tanto, che non devi cambiare mai per nessuno ma soprattutto ricorda sempre le tue regole. Sei una persona forte, so che supererai tutto questo. Mi dispiace davvero tanto. addio.

 

Non fare nulla che io non farei,

Zayn

Era tanto che non leggevo quella lettera, mi faceva ancora un certo effetto sapere il percorso che ho fatto da quando l’ho ricevuta e sono scoppiata in lacrime. Non sono uscita dalla mia stanza per così tanto tempo che non riesco a ricordare quanto. E’ stato un brutto colpo. Dopo di lui non c’è stato più nessuno. Single e felice. Sono cambiata molto da allora e pensare che dovrò cambiare ancora mi fa sentire strana. Anche se questa volta ho fatto tutto da sola. Sarà finzione ma comunque difficile. Dovrò convincere tutti di una cosa falsa, e non tutti sono stupidi.

Mi riprendo da questo momento di distrazione e porto su tutto, conserverò tutto per sempre, tutta la sofferenza e la gioia di quei momenti. Esattamente tutto.

***

“Chantal fa cagare, non lo metterei neanche da cieca!”

Dico uscendo dal camerino con quel vestito orrendo. È  beige, con le maniche fino al gomito, lungo fin sotto le ginocchia stretto sul busto e dalla vita si apriva a palloncino. Un insulto ai vestiti. Porterò dall’oculista chi cazzo ha fatto una roba del genere

“Ricordati che devi sembrare una sfigatella casa e chiesa!”

“non me ne frega un cazzo! Quel vestito è una merda. Non lo metto.”

troviamo alcuni paia jeans chiari e scuri, non molto stretti e varie maglie lunghe e larghe che nascondono le mie forme. Tipo le maglie orrende che uso per dormire. Niente gonne o vestiti.

Chantal dice che il mio trucco dovra essere un filo di mascara e che devo farmi la tinta del mio colore naturale, al momento il miei capelli sono biondo platino, e mi piacciono davvero tanto, ma non credo che una verginella se li farebbe, quindi vado a farli del mio colore naturale, color rame. Mi tolgo i piercing  e compro 3 paia di vans, nere, rosse e verde acqua, delle dr martens basse bordeaux, un paio di all star basse bianche e un paio di all star alte blu. Tutte scarpe basse. Non so se sarò capace di camminarci. Ma mi devo abituare. A fine giornata sono una persona completamente diversa, e devo ancora pensare se questa è una cosa positiva o negativa.

//SPAZIO AUTRICE//

In questo capitolo descrivo una piccola parte del passato di Lexi,  chè gia cambiata per qualcuno, e ora che deve cambiare di nuovo si sente un po’ stranza. Iniziamo a vedere come dovrà essere Lexi per l’Inghilterra. Non ci sono molti dialoghi, soprattutto perchè è l'inizio, tra alcuni capitoli la storia inizierà a essere un po' più scorrevole.

Cosa ne pensate?

AGGIORNO A 6 VOTI E 3 COMMENTI

Don't lie to me //Harry Styles//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora