[1] 𝐆𝐈𝐑𝐋𝐒 𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐆𝐈𝐑𝐋𝐒, 𝒂𝒏𝒏𝒂𝒃𝒆𝒕𝒉 𝒄𝒉𝒂𝒔𝒆

ix. i cuori distrutti si combinano

ix. i cuori distrutti si combinano

(tw: menzionamento di suicidio, insanità e morte. Leggete a vostro umico rischio)

FECERO LA LORO CONVOCAZIONE DOPO CHE ARRIVÒ IL BUIO, in una fossa lunga sette metri. Il serbatoio era di un giallo brillante, con una faccina sorridente e una scritta rossa dipinta sul lato: L'ALLEGRO SCIACQUONE. Non si adattava perfettamente all'umore di evocare i morti.

La luna era piena.  Nuvole d'argento fluttuavano nel cielo.

'Minosse dovrebbe essere qui a quest'ora,' disse Nico, accigliato. 'È completamente buio.' 'Forse si è perso', disse speranzosa Lorelai.

Nico versò birra alla radice e gettò il barbecue nella fossa, poi iniziò a cantare in greco antico. Immediatamente, gli insetti nei boschi smisero di cinguettare.

Apparvero i primi spiriti. Una nebbia sulfurea trasuda dal terreno. Le ombre si addensarono in forme umane. Un'ombra blu andò alla deriva fino all'orlo della fossa e si inginocchiò a bere.

'Fermatelo!' disse Nico, interrompendo momentaneamente il suo canto. 'Solo Bianca può bere!'

Lorelai sguainò Aurora. I fantasmi si ritirarono con un sibilo collettivo alla vista della sua lama di bronzo. Ma era troppo tardi per fermare il primo spirito. Si era già solidificato nella forma di un uomo barbuto vestito di bianco. Un cerchietto d'oro gli avvolgeva la testa, e anche nella morte, i suoi occhi erano vivi di malizia.

'Minosse!' Nico disse. 'Cosa stai facendo?'

'Le mie scuse, padrone,' disse il fantasma, anche se non suonava  molto dispiaciuto. 'Il sacrificio aveva un profumo così buono che non ho resistito.' Si esaminò le mani e sorrise. 'È bello rivedermi. Quasi in forma solida -'

'Stai interrompendo il rituale!' protestò Nico. 'Va–'

Gli spiriti dei morti iniziarono a brillare pericolosamente luminosi, e Nico dovette riprendere il canto per tenerli a bada.

'Sì, esatto, maestro,' disse Minosse divertito. 'Continua a cantare. Sono venuto solo per proteggerti da questi bugiardi che ti ingannerebbero.' Si rivolse a Percy come se fosse una specie di scarafaggio. 'Percy Jackson...I figli di Poseidone non sono migliorati nel corso dei secoli, vero?'

'Cerchiamo Bianca di Angelo.' La voce di Percy era d'acciaio per la rabbia. 'Va via.'

Il fantasma ridacchiò. 'Capisco che una volta hai ucciso il mio Minotauro a mani nude. Ma cose peggiori ti aspettano nel labirinto. Credi davvero che Dedalo ti aiuterà?'

Gli altri spiriti si agitarono. Annabeth estrasse il coltello e aiutò Lorelai a tenerli lontani dalla fossa. Grover si innervosì così tanto che si aggrappò alla spalla di Tyson.

'A Dedalo non importa niente di te, mezzosangue,' avvertì Minosse. 'Non puoi fidarti di lui. È anziano oltre ogni conteggio e astuto. È amareggiato dalla colpa dell'omicidio ed è maledetto dagli dei.'

'La colpa dell'omicidio?' chiese Lorelai. 'Chi ha ucciso?'

'Non cambiare discorso!' ringhiò il fantasma. 'Stai ostacolando Nico.  Cerchi di convincerlo a rinunciare al suo obiettivo. Lo farò un signore!'