●Macaron

423 20 7
                                    

Adrien non avrebbe mai pensato di entrare in un ospedale, anzi, non ci avrebbe mai voluto mettere piede, ma invece il fato gli ha riservato una bellissima sorpresa:

Frattura del braccio destro, fantastico, pensò il ragazzo appena il dottore finì di leggere le lastre.
Avrebbe dovuto indossare il gesso per due settimane.

Il biondo uscì dalla stanza e sbuffò rumorosamente.
Cosa dirà a suo padre, ma soprattutto, come reagira?

Al solo pensiero il ragazzo rabbrividì e scosse la testa per tornare in se.

"È la tua prima volta qui, vero?"
Una voce femminile interruppe il suo flusso di pensieri.

Adrien si guardò intorno, ma non vide nessuno:

"Sono qui, dentro questa stanza"
Disse nuovamente, per attirare il biondo verso di lei

Finalmente Adrien riesce a vedere la stanza che si trovava a due passi da lui e si affacciò:
Nella stanza c'era una ragazza dai tratti leggermente orientali, i suoi capelli nero corvino arrivavano a toccare le spalle e i suoi occhi azzurri lo scrutavano da capo a piedi.

Chissà da quanto tempo stava lì.
Si chiese il biondo, quando vide una scatola piena di Macaron sul tavolo.

"È la prima volta che ti fratturi un braccio?"
Chiese la ragazza, appena vide il biondo entrare definitivamente nella stanza.

Adrien guardò prima la ragazza poi il suo braccio.
"Vedo passare molta gente qui, ma un ragazzo come te non lo mai visto"
Specificò la più piccola, chinando poco la testa sul cuscino.

"In effetti..è la mia prima volta"
Rispose il ragazzo, grattandosi la testa per l'imbarazzo.

"Da quanto tempo sei qui? Mi sembra di capire che sei qui da molto.."
Mormorò poi Adrien, poco convinto dea domanda che le ha appena fatto.
Forse troppo personale? Non si conoscono nemmeno.

La corvina sospirò "Abbastanza, credo "
Disse vaga, guardando la finestra che le permetteva di vedere il mondo fuori da quelle quattro mura.

"Comunque piacere, Adrien"
Si presentò il ragazzo, sperando di distruggere l'imbarazzo che aveva intorno. E sembra funzionare.

"Marinette"
Ricambiò la ragazza porgendo la mano, che venne stretta poco dopo dal biondo:
"Adrien, vuoi un Macaron?"

"Un Macaron?"

Marinette annuì e indicò la scatola che il ragazzo avevo notato prima:
"Vedi quella scatola? Prendila e siediti vicino a me"

Adrien annuì e fece quello che Marinette gli aveva chiesto e si sedette vicino a lei, sul letto.

Presero un Macaron a testa e se lo mangiarono nel totale silenzio.
Appena terminò di mangiare, Adrien ricevette una chiamata da suo padre:

"Devo andare" disse con una nota di dispiacere nella voce.
Iniziava a piacergli la compagna della ragazza.

"Domani tornerai?"
Chiese la ragazza, speranzosa.

"Ho Macaron a sufficienza e poi... non riuscirei a finirli tutta da sola"
Disse infine, arrossendo e abbassando il capo.

Adrien sorrise teneramente e annuì, come poteva dire di no:
"Certo. Verrò"

"Promesso?"
Chiese nuovamente, porgendogli il mignolo della mano destra.

Il biondo annuì e strinse il mignolo della corvina con il suo:
"Promesso"

Adrien non venne soltanto il giorno dopo, venne anche il giorno dopo del giorno dopo e il giorno dopo ancora.
Dopo il suo allenamento di scherma, quello che riusciva a fare, non poteva fare molto con quel braccio ingessato.
Ogni giorno si incontravano nella stanza della ragazza per parlare del più e del meno e mangiavano un Macaron a testa, inutile dire che la loro attività preferita era mangiare quel dolcetto francese, così delizioso e allo stesso tempo elegante nella sua semplicità.

Raccolta one shot~ Miraculous ladybug Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora