Sensitive ( A Silent Love 2.0)

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Marinette salutò sua Mamma con la manina e con estrema gioia varcò le porte dell' École maternelle, che ai suoi occhi sembrò il castello citato nei suoi racconti preferiti, solo un po' più piccolo e non possedeva le torri, e non sembrava affatto un castello all'esterno, ma alla Corvina non importava più di tanto.

Una maestra la aiutò ad appendere la giacchettina rosa e il suo zainetto del medesimo colore e con dei gesti le disse.
-<<Vieni, ti porto nella tua nuova classe e conoscerai i tuoi compagni>>-
Marinette annuì e seguì la sua maestra.

Marinette è una bambina sordomuta fin dalla nascita e lei e sua madre hanno sempre comunicato con la lingua dei segni e non ha ancora avuto l'estremo bisogno di indossare gli apparecchi acustici, ma sa che presto dovrà usarli, così, oltre a sentire il mondo esterno potrà comunicare con i compagni senza l'uso della lingua dei segni e potrà scrivere per comunicare.

La maestra la portò in classe, e tutti i bambini, prima sparsi per tutta la classe, si erano seduti a terra in due file da due o tre.
La donna presentò la corvina al resto della classe e la invitò a sedersi vicino ad uno dei suoi compagni.
Marinette annuì e con timidezza andò a sedersi vicino a un bambino con i capelli biondi e gli occhi verdi, che subito la guardò con indifferenza e freddezza.

La piccola Marinette non sapeva che quel bambino, tanto carino all'apparenza, l'avrebbe trattata male e sarebbe stato il suo incubo nei giorni seguenti.
La corvina porse al bambino la mano, ma il bambino non l'accettò.

-<<Sei strana>>-
Disse il bambino, ma Marinette non capì, l'unica cosa che vide, fu il biondo che si allontanava da lei.

-<<Sei sorda e non mi piaci>>-
Terminò il bambino, alzandosi e allontanandosi da lei.

Nonostante la corvina non sentì le sue parole, il suo gesto le fece male comunque.

A merenda le fece cadere il panino con la marmellata, il suo preferito, e mentre disegnava le scarabocchiò il disegno.

Quando sua madre la venne a prendere, Marinette si buttò fra le sue braccia e iniziò a singhiozzare, facendo preoccupare Sabine.
La maestra sorrise con tristezza alla scena e raccontò alla madre della bambina quello che era successo, e assicurò alla donna che non sarebbe più successa una cosa simile, e per un mese non successe effettivamente nulla, ma il biondino tornò all'attacco fino al trasferimento della piccola in un'altra Ècole Maternelle.

All' École élémentaire Marinette si ritrova nuovamente in classe con il biondino.

-<< Cosa ci fai qui, strana?>>-
Marinette incrociò le braccia e guardò il bambino con sguardo triste e arrabbiato allo stesso tempo, ma al bambino non fece ne caldo ne freddo e ma spintonò di lato.
-<<Fammi passare, strana>>-
Disse con arroganza, facendo cadere Marinette a terra.

Una sua compagna l'aiutò ad alzarsi e le sorrise con tristezza.
-<<È solo un prepotente, non fare caso a lui>>-
Le consigliò la bambina dalla carnagione poco più scura della sua.
Aveva i capelli castani e dei grandi occhiali dalla montatura nera, che mostravano i suoi occhi marroni poco più grandi.

Marinette ricambiò il sorriso, prese un foglio e ci scrisse un "Grazie".

-<<Non c'è di che, comunque mi chiamo Alya, tu ?>>-
La castana si presentò sorridente, mentre Marinette prese il foglio di prima e scrisse il suo nome nell'altro lato del foglio.

"Marinette"

-<<Piacere di conoscerti Marinette, potrebbe nascere una bellissima amicizia fra di noi>>-

🥐🥐🥐

-<<Marinette Dupain-Cheng !>>-
All'urlo della madre, la giovane Marinette si svegliò di sobbalzo rischiando di cadere dal letto.

Sabine, si posò una mano sulla fronte e scosse il capo con un lieve sorriso, amava la figlia con tutto il cuore, ma certe volte si chiedeva dove tenesse la testa.

-<<Hai dormito nuovamente con gli apparecchi, vero?>>-
La figlia si massaggiò il capo e arrossì lievemente con colpevolezza, facendo sospirare la donna poco distante dal suo letto.

-<< D'accordo, fa niente tesoro, succede, ma fai in modo che non capitì più>>-
Marinette annuì e si alzò di scatto pulendosi il pigiama da eventuali piccoli cumuli di polvere.

-<<Quando hai finito di prepararti scendi, la colazione è pronta>>-
L'avvertì la madre, scendendo dalla stanza della figlia.

La stanza di Marinette si trovava sul punto più alto della casa, ma era una delle stanze più grandi dell'intero appartamento.
La pareti erano color Rosa pastello, e alcuni suoi mobili come lo specchio e alcuni ghirigori sparsi per la stanza erano neri, uno dei suoi colori preferiti, mentre la scrivania, la sedia, il letto e l'armadio erano bianchi, e il tutto donava alla stanza una piacevole vista, quasi rilassante.
La stanza risaltava molto il carattere e i gusti di Marinette.

La giovane si vestì di fretta e furia, presto sarebbe iniziato il suo primo giorno di scuola in un nuovo college, purtroppo ha dovuto cambiare scuola per via del bullismo riguardante il suo problema e il suo esser muta.
Marinette si è sempre mostrata indifferente verso l'ignoranza di alcune persone, ma non poteva negare che le parole talvolta usate le facevano male, e tanto.
Ha sempre affrontato il tutto a testa alta con alcuni momenti di forte sensibilità e fragilità, ma ce l'ha sempre fatta.

Ma quello che la corvina desidera, era solo un po' di affetto da parte degli altri, come una sua vecchia amica delle elementari, Alya, era stata una delle poche ad esser andata oltre le apparenze e a volerle un bene sincero.

La giovane si asciugò una lacrima e scosse il capo, dandosi forza, e scese a fare colazione con la madre e con lo zaino a terra, pronto ad esser preso.

-<<Per qualsiasi cosa chiamami, ok?>>-
Marinette annuì, mentre si metteva lo zaino sulle spalle e prendeva il suo mazzo di chiavi.

-<<Hai l'apparecchio acustico di riserva?>>-
La giovane annuì e mostrò alla madre il pacchetto che teneva dentro la tasca dei jeans rosa.

La donna fece un sospiro di sollievo, una volta, in quarta elementare, le ruppero l'apparecchio per dispetto e la signora Cheng si fece rimborsare con non poche difficoltà, e il ragazzino che gliele ruppe venne espulso dalla scuola.

-<<D'accordo, buona giornata tesoro e sta attenta>>-
La corvina annuì e diede un bacio sulla guancia alla madre prima di salutarla e uscire dall'appartamento

Angolo autrice

Ho deciso di riscrivere e stravolgere totalmente la mia vecchia Fanfiction, questo potrebbe essere una parte del primo capitolo.
Vorreste la storia completa e riscritta totalmente su questo account?

Raccolta one shot~ Miraculous ladybug Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora