Capitolo 2

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"ALEXANDER ROBINSON PORTA SUBITO LE TUE CHIAPPETTE FUORI DAL LETTO O FARAI TARDI ANCHE AL TUO PRIMO GIORNO DI SCUOLA" Urla mia madre dal piano inferiore
"Dio mamma calmati" Borbotto ancora assonnato
Mi preparo al volo e scendo di sotto per fare colazione.

"Non capisco come tu faccia a svegliarti sempre a quest'ora"
"Oh andiamo mamma, sono sveglio ok?"
"Si,si... Piuttosto fai colazione o ti si raffredderanno i pancake".
Inizio a mangiare, ma non ho neanche il tempo di mettere in bocca il quarto boccone che mia sorella scende le scale con le chiavi in mano e mi dice di muovermi.
"Ciao mamma, ciao papà noi andiamo. Ci vediamo quando la tortura é finita, vi voglio bene!"
"Ti vogliamo bene anche noi tesoro, ricordatevi di passare in segreteria per ritirare il foglio con l'orario delle lezioni!-
"Certo mamma, a dopo!"

Arrivato a scuola mi dirigo verso la segreteria insieme a Meg.
"Salve, siamo Alexander e Megan Robinson, siamo i nuovi studenti, dovremo ritirare i fogli con gli orari delle lezioni"
"Oh si cari. Piacere sono Dorothy, la segreteria di questa scuola. Per ogni cosa potete pure chiedere a me, intanto ecco a voi l'orario delle lezioni e le chiavi dell'armadietto. Una studentessa vi sta aspettando qui davanti per mostrarvi la scuola, si chiama Samantha Morgan. Buon primo giorno di scuola ragazzi!"
"Grazie!" Usciamo dalla segreteria e, effettivamente, notiamo una ragazza in piedi che si guarda attorno.
"Samantha Morgan?"
"Si, sono io" dice con un sorriso "voi due siete Alexander e Megan Robinson?"
"Si, piacere"
"Ok perfetto. Come avrete già capito mi chiamo Samantha, ma voi potete anche chiamarmi Sam, sarò la vostra guida per oggi. Direi di iniziare, no?"

Svoltiamo l'angolo per iniziare il giro, ma data la mia sbadataggine, vado a sbattere contro un ragazzo.
"Scusami, non ti avevo vis-"
" Stai più attento la prossima volta!"
" Calmati! Mi é sembrato di averti già chiest-"  Mi blocco appena alzo la testa per guararlo.
Wow. È la sola parola per descriverlo. Fisico da dio greco, del tipo più chi ne ha più ne metta, capelli corvini e occhi verdi. Mi perdo all'interno di essi che ora mi scrutano arrabbiati e infastidi..
" Già chiesto cosa?" Dice alzando un  sopracciglio, ma tralasciando questo, mi soffermo sulle sue labbra: carnose e rosa. E per la seconda volta, in pochi secondi, non riesco a proferire parola, troppo impegnato a tracciare il profilo di esse.
"Sto parlando con te. Che c'è, vuoi una foto?"
Mi riscuoto dai miei pensieri, rendendomi conto solo ora della figuraccia abissale che ho appena fatto. Lascio stare e analizzo le sue parole: "Vuoi un foto?".
É li che impazzisco.
"Scusa? Chi io?"
"Si, proprio tu. Lo so che sono bello, ma così mi sciupi".
Afferma con tono arrogante.
Ok, respira... Ops, troppo tardi...
"Ma chi ti credi di essere?! Non stavo neanche guardando te!"
Ok, piccola bugia, ma lasciamo stare.
"Oh si invece che stavi guardando me, piuttosto spostati, devo passare."
"Puoi anche passarmi accanto, razza di genio."
"Ok ragazzi direi che é ora di smetterla. Alex andiamo, passiamo da questa parte."

Non mi ero minimamente ricordato della presenza di Sam e Meg, cosa che mi fa fare un'altra figuraccia atomica e infatti con la coda dell'occhio vedo mia sorella che mi guarda con uno sguardo divertito e malizioso.
Oh no,no,no.
Forse qua non abbiamo capito, ok che é un figo pazzesco ( cosa che non si può negare ), ma ha un ego così grande che il Titanic a confronto é un parassita. Tralasciando questo, ascolto Sam e aggiro Miss-sono-super-figo-ma-anche-troppo-arrogante.
"Ci vediamo in giro dolcezza" Sento dire da quest'ultimo e neanche il tempo di mandarlo a quel paese che é già sparito.

Finito il giro della scuola, durato circa mezz'ora, controllo l'orario delle lezioni e noto con mio dispiacere che alla prima e secondo ora ho chimica.
Fantastico, non c'è modo migliore per iniziare un lunedì.
Scaccio via questi pensieri e mi avvio verso la classe, salutando mia sorella, cosciente del fatto che la rivedrò non prima della pausa, essendo un anno più piccola di me.

Busso ed entro in classe, notando subito di avere tutti gli sguardi addosso.
"Si?" Domanda il professore con tono molto infastido, visto che ho interrotto l'interessantissima lezione.

Dai, chi é spiega il primo giorno di scuola?

Tralasciando questo, mi schiarisco la voce e parlo
"Scusi per l'interruzione e per il ritardo professore, sono il nuovo alunno e mi sono dovuto fermare in segreteria per ritirare alcune cose e per fare un giro della scuola"
Ok, respira, non ti stanno guardando tutti, appena avrai finito questa brevissima conversazione potrai andarti a sedere e tutto sarà finito.
"Oh si, mi avevano avvisato del tuo arrivo,  presentati pure ai tuoi compagni, ma fai in fretta"
"Ok.... Ehm, mi chiamo Alexander Robinson, vengo dalla California e mi sono trasferito qui da poco..." Credo possa andare bene come descrizione, no?
"Bene, vai pure a sederti in penultimo banco, vicino al signorino Blake, sono convinto che sarà contento di avere un po' di compagnia"

Mi giro per dirigermi al posto assegnato, alzo lo sguardo e mi imbatto in due occhi color smeraldo. O no,no,no,no. Proprio lui no! Come se non bastasse, noto nei suoi occhi una scintilla di divertimento.
Arrivo al mio posto, mi siedo e mi dico  di mantenere la calma, mentre cerco di ignorare il dio greco seduto affianco a me.
"Ciao dolcezza, ci rincontriamo"
"Non chiamarmi dolcezza, non siamo amici, né tanto meno conoscenti"
"Wow, cattivo il ragazzo. Hai ragione, non ci conosciamo, lasciamo l'onore di presentarmi, sono Damon Blake, al tuo servizio" Mi dice con un tono di pura arroganza.

Damon Blake, ovvio, cosa mi sarei dovuto aspettare? Un nome come Hello Kitty o Daisy? Ma se ci penso bene, Damon Blake... Detto ad alta voce suona bene, no?

Mi riscuoto dai miei pensieri e gli rispondo.
" Peccato che per me non sia un piacere, ora lasciami in pace, starei cercando di seguire la lezione"
"Va bene dolcezza, fai pure. Sappi solo che prima o poi ci rincontreremo" Detto questo, MissBlake-sono-super-figo-ma-anche-troppo-arrogante ( questo soprannome é troppo bello per non essere usato ) si gira per parlare ,o meglio flirtare con il mio compagno dietro. É gay? Non me lo sarei mai aspettato da un tipo come lui.

Le due ore di chimica e le due ore di spagnolo, al contrario di quello che pensavo, passano molto velocemente, contando anche la presenza di Damon, che strano ma vero, non mi ha infastidito per niente.

Suonata la campanella, che preannuncia l'inizio del pranzo, raccolgo tutti i libri ed esco dalla classe, avviandomi verso la mensa.

Improvvisamente sento due mani coprirmi gli occhi
"Chi sono?"
"Meg smettila, non abbiamo più dieci anni"
"Ahi Alex, così mi ferisci!"
"Sam?!"
"Beh si, ho pensato che sarebbe stato carino presentarvi i miei amici e così... Eccomi qua!" Mi dice Sam con un mezzo sorriso, in evidente imbarazzo
"Oh si certo! Scusa se sono sembrato un tantino apatico é solo che non me l'aspettavo!"
"Ok, perfetto! Quindi..."
"Quindi si, mi farebbe molto piacere fare conoscenza con i tuoi amici" Li dico per poi scoppiare a ridere, per la situazione abbastanza strana.
"Bene, andiamo a prendere tua sorella e poi... DIREZIONE MENSA!!!" Ok, penserete che sia un tantino strana ma... Secondo me é forte e dolce, quindi...nuova amica? Direi proprio di si.

Hi people!!!
Ecco a voi il secondo capitolo!!!
Alex ha avuto il primo incotro con Damon! Come vi è sembrato? A me è piaciuto molto! Se notate eventuali errori o avete consigli da dare, non esitate a commentare! Ci tengo veramente tanto, essendo la mia prima storia! Detto questo, adiossss!

Se vi va votate il capitolo con una ☆! Grazie mille!!!

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