<< Agente T/c >> mi richiama il mio superiore Coulson.
Mi giro dandogli la mia completa attenzione notando il suo sguardo cupo e preoccupato mentre ha il cellulare in mano.
<< Mi dica signore >> gli rispondo andando vicino a lui.
<< L'agente Romanoff >> dice semplicemente per poi passarmi il telefono.
Prendo il telefono mettendolo all'orecchio sentendo subito la voce di Natasha.
<< Serve aiuto ? >> domando subito.
Sento anche delle voci in sottofondo.
<< In effetti si, questi idioti mi stanno dicendo tutto ma gradirei una piccola mano >> dice subito.
Dovrei essere preoccupata, si vede che è in pericolo per via del tono di voce e per il fatto che ero consapevole che era in missione, ma sono tranquilla perché Natasha è forte e una spia in gamba e se la cava in qualsiasi situazione.
<< Arrivo subito >> rispondo riattaccando la chiamata.
Ridò il telefono a coulson e prendo il primo jet che trovo inserendo le coordinate del posto in cui si trova partendo in tutta fretta.
***********
Circa 10 minuti dopo sono finalmente arrivata a destinazione e cautamente mi avvicino a questa specie di magazzino abbandonato e mal ridotto, ci sono alcuni guardie cadute, credo siano morte o svenuta a terra e per precauzione prendo una pistola da uno dei corpi conservandola nel taschino apposito a destra.
Seguo le tracce che ha lasciato Natasha durante la lotta e trovo subito una stanza poco illuminata dove c'è proprio lei seduta e legata ad una sedia con un vestito elegante che gli sta da dio, e si sono 4 uomini che le parlano. Uno, quello che gli fa la maggior parte delle domande sembra essere il capo.
Mi preparo all'attacco ma mi viene poi un'idea per distrarli, recupero il mio cellulare e faccio partire la chiamata a Natasha, infatti il cellulare che ha un mano un tizio suona l'uomo prende il cellulare in mano ma non rispondendo nessuno subito intervengo sparandogli, gli altri uomini sono così distratti dall'accaduto che ho il tempo di metterne subito un'altro K O. Natasha parte anche lei all'attacco buttandosi a terra e rompendo la sedia e insieme cominciamo una lotta mettendo subito tutti K O. Il capo di questi uomini palesemente non sa lottare perciò mentre mi occupo dell'ultimo rimasto Natasha appende al soffitto l'altro con le corde con cui era legata facendolo rimanere sospeso per il piede nel vuoto.
<< Finalmente sei arrivata >> esclama lei asciugandosi il leggero sudore sulla fronte.
Emetto un sospiro di sollievo perché sta bene e corro verso di lei stringendola a me e baciandola all'improvviso, lei e presa un po alla sprovvista ma stupendomi ricambia il bacio con la mia stessa passione mettendomi le braccia al collo ma poi ci fermiamo prendendo fiato guardandoci negli occhi e sorridendo.
<< Finalmente ti sei decisa >> esclama lei riferendosi al bacio inaspettato.
<< Potevi fare anche tu il primo passo >> le dico ammiccando.
Natasha ride di gusto e io lascio piano piano la presa sui suoi fianchi, la squadro poi dalla testa ai piedi per vedere se a qualcosa.
<< Sto bene >> mi dice accarezzandomi il viso notando il mio sguardo preoccupato.
<< Lo so, ma eri legata, sono andata nel panico >> rispondo.
<< Tranquilla, sto bene. Adesso torniamo a casa adesso >> mi dice.
Annuisco, recupera le sue scarpe eleganti da terra, il cellulare che era caduto a terra durante lo scontro e insieme andiamo al jet per tornare allo S.H.I.E.I.L.D.
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Sono passati un paio di giorni da quella missione, ed è stato quel giorno a darmi il coraggio di baciarla, da li ci siamo messe insieme. Nessuno sa di noi, nemmeno la squadra.
Abbiamo deciso di prendere un piccolo appartamento insieme, mettendoci sotto copertura con diversi nomi e come sorelle che decidono di prendere un appartamento insieme.
Ancora non ci sentiamo pronte a rivelare tutto alla squadra, anche perché vogliamo vedere noi stesse personalmente se può funzionare.
Proprio adesso sto cucinando la cena mentre Nat e in doccia già da un bel po, ci sta mettendo troppo perciò vado a controllare trovando la porta semi aperta.
<< Nat >> la chiamo.
C'è un leggero vapore nella stanza e molto caldo, Natasha e in accappatoio seduta sulla tavoletta del bagno persa tra i suoi pensieri, apro un po la finestra per mandare via il caldo e il vapore e mi metto in ginocchio davanti a lei attirando la sua attenzione.
<< Che succede Nat ? >> le dico posando le mani sulle sue ginocchia.
Nat incrocia il mio sguardo facendomi il suo solito sorriso rassicurante che a me non convince, so che ha qualcosa che gli frulla per la testa.
Poi Nat prende le mie mani tra le sue e ne bacia il dorso, tenendole poi tra le sue cominciando a parlare.
<< Pensavo a noi, credo stia funzionando. Tu che ne pensi? >> mi domanda con voce tremante forse temendo la mia risposta.
Mi fa tremendamente tenerezza vederla così preoccupata.
<< Si, certo Nat funziona >> le rispondo alzandole il viso con la mano per guardarla meglio e rassicurandola.
Mi sorride annuendo, e già cambiato molto il suo umore e ne sono contenta. La aiuto ad alzarsi spostandole i capelli ancora bagnati dal viso.
<< Ti amo T/n >> dice all'improvviso per la prima volta da quando stiamo insieme.
La guardo scioccata non sapendo cosa rispondere, questa nuova situazione mi piace un casino, e anche io la amo un sacco.
Nat mi prende il viso tra le mani e mi bacia con trasporto, mentre io gli accarezzo i capelli bagnati camminando indietro e appoggiandoci al muro.
<< Non hai risposto >> si ricorda poi in un momento di pausa dove però non smette di guardarmi con occhi famelici.
La guardo allo stesso modo e dopo avergli dato un'ultimo bacio le rispondo.
<< Anch'io ti amo >>
Ecco un'altro capitolo 🖤 è la prima volta ne scrivo uno così in versione femminile, infatti non mi convince molto. A voi come sembra ?
Spero vi sia piaciuto 🔥
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𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖 𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤
Fanfiction𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖 𝙨𝙪 : 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞, 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙨𝙩𝙧𝙖𝙣𝙞𝙚𝙧𝙞 𝙚 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙞. 𝙋𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖𝙜𝙜𝙞 𝙙𝙞 𝙨𝙚𝙧𝙞𝙚 𝙩𝙫 𝙚 𝙁𝙞𝙡𝙢 Mi scuso in anticipo ma faccio solo immagina su personaggi che conosco 🥺 ma tranquilli che ne conos...