Lettere inaspettate è io e te New York

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Parte 2

Mi volta i e vidi i suoi occhi azzurri, iniziai a ridere dicendo
《Sei stato proprio tu, Spellman 》《Eh, si questa me la sono proprio cercato Armonia》mi sorrise.
Sospirai rassegnandomi 《Perché hai fatto quella mala frenata ? 》mi chiese 《Nulla, volevo accelerare ed ho premuto il freno》avevo già abbastanza del mio ex marito, non avevo bisogno di un'altro discorso su di lui. 《Daccordo ma stai attenta, sei in super strada a quest'ora nom saresti riuscita nemmeno a sputare il caffe latte sul vetro, ci vediamo ?》disse sparendo via con la sua Mercedes - benz nera.
《O porca miseria! Maledetto il giorno in cui ti ho incontrato  Alan Esteban ! 》esclamai prendendo dei fazzolettini per pulire il vetro.
Inspiegabilmente mi venne in mente il giorno stesso in cui lo conobbi, non era così altezzoso come adesso, era diverso...

Era un giorno di pioggia, ero uscita dall'Università di Barcellona sensa un ombrello a portata di mano. Da lontano vidi che si teneva un rissa, due contro uno, mi affrettati a raggiungerli per fermarli e d'improvviso lo vidi, era lui quello che i due stavano pestando. Appena quei due mi videro cominciarono a correre a gambe levate, mi precipitati su di lui e lo aiutati ad alzarsi da terra, ma con la pioggia caddi a terra pure io.
Scoppiammo a ridere entrambi, dopo calò un silenzio e ci guardammo negli occhi 《Alan 》mi porse la mano 《Harmoni 》la strinsi, dopo ciò cominciammo a frequentarci più spesso, passarono due anni e mi chiese di sposarlo ed accettai. L'Alan Esteban che conoscevo era dolce, simpatico e non era così superiore come lo era adesso e sorpatutto non era un Don Giovanni di prima categoria. Stufa di pensare a passare non solo i fazzoletti, ma anche al passato, mi lasciai abbandonare sullo sterzo stanca. Dopo un quarto d'ora ripartii ed arrivai a casa verso le 6 del pomeriggio
《Ciao tesoro》mi chiusi alle spalle la porta salutando salii la solita scala principale che portava alla mia camera da letto.
Mi fiondai sul letto stanca morta tolsi i tacchi che ormai avevano distrutto i miei poveri piedi e mi cambiai. Dormii fino alle 9 di sera, non cenai ero troppo stanca per farlo, avrei fatto una colazione abbondante l'indomani.
Il giorno dopo non volevo alzarmi per nulla al mondo, avevo la schiena a pezzi e poi mio padre aveva portato la mia auto a lavare dopo che avevo tutto il sedile pieno di caffè 《Buongiorno tesoro, puoi andare a prendere la posta ?》mi chiese dolcemente mia madre, annuii mi vestii leggera e scesi a prendere la posta al piano di sotto. Uscii fuori ed aprii la buca delle lettere :
Bolletta della luce;
Bolletta dell'acqua.
E una lettera per me.
Io non ricevo mai lettere... Sopratutto da Alan, non potei resistere e aprii la lettera.
<< Cara Harmoni Smith,
Ti informo che ho aggiornato la stampa e detto che abbiamo divorziato, comunque non ti ho scritto solo per questo, ma anche per Abigail troverai un'altra busta così capirai meglio. >>
Controllai meglio tra le lettere che tenevo in mano, ma ninete non c'era, controllai nella buca delle lettere e alla fine ne uscì una busta giallognola con sopra ricamati dei fiori dello stesso colore.
<< Carissima Harmoni,
Mi manchi da morire, ho saputo tutto, del divorzio intendo, mia madre e mio padre non potrebbero essere più felici >>
I miei carissimi ex suoceri mi amano davvero devo dire, ovviamente sono sarcastica.
Loro mi odiavano, non accettavano il fatto che il loro unico figlio maschio avesse sposato una semplice ragazza di città e non una ragazza ricca e perfetta per loro.
Cercavano in tutti i modi di dividerci, ad ogni festa di famiglia invitavano una sua ex ragazza per mettersi in mezzo a noi. Inutile dire che lui non ci abbia provato nonostante fossimo fidanzati, d'altronde è sempre il solito, non e cambiato.
<< A d'ogni modo volevo informati che ti invito alle mie nozze con Sebastian !
Non potrei essere più felice di adesso !
Prima del matrimonio ho prenotato per tutti gli amici stretti un hotel a 5 stelle a New York ! La nostra città, ti ricordi ? >> New York era la meta che dovevamo percorrere sin da ragqzzine all'Università poi << All'interno della busta ci sono due biglietti per New York e due Pass per L'Hotel nel caso negli ultimi sei mesi avessi conosciuto qualcuno spero che verrai nonostante mio fratello non sta a genio, mi raccomando,
Un bacio,
Dalla tua dolce, Abigail >>
Presi i biglietti e guardai il giorno esatto del matrimonio, 12 Giugno alle 08:30 Barcellona- New York Jet privato di Alan Esteban.
Ripresi in mano la lettera con la bella calligrafia di Alan almeno qualcosa sapeva farla, scrivere da dio.
<< Esatto Abigail si sposa con Sebastian, volevo chiederti se per un solo momento avremmo potuto fare una tregua, perché lo so che mi odi e viceversa per te, ma so anche che entrambi non vogliamo rovinarle il matrimonio perciò accettalo.
Distinti saluti,
Alan Esteban
P.s. lo so che non vedi l'ora di rivedermi. >>
Che idiota!
Ho un problema gigantesco!
Voglio andare al matrimonio della mia migliore amica, ma non voglio incontrare quello stupido, arrogante e permaloso del mio ex marito!
Ma il punto e un'altro chi dovrei portare ? 《Mamma ! 》entrai in casa e cercai mia madre dapper tutto, alla fine spuntò correndo dal corridoio. 《Che e successo ?! 》chiese allarmata 《Un consiglio... Per una mia amica 》mentii, annuì 《Beh, deve partire per andare al matrimonio della sua migliore amica, ma ce il suo ex cosa credi che possa fare ? 》chiesi 《Abigail si sposa ?!》esclamò sorpresa 《Come hai fatto a capire ?》《Mia cara guarda che non sono nata ieri, va al matrimonio, divertiti se non ti va di parlare con Alan ignoralo 》ecco perché adoro mia madre, è un'ottima consigliera. 《Parto tra due giorni per New York chiederò al mio capo di iniziare a prendere le ferie da domani 》la avvertiti 《Ma è sempre stato il tuo sogno!》disse felice. 《Lo so ! 》dissi saltellando e ridendo
《Ti dispiace se prendo la tua auto ? Papà ritorna alle 8 perciò se devi uscire al mercato prendi la mia 》gli sorrisi. 《Papà si divertirá un mondo》mi sorrise ed andò in cucina ad appendere i vestiti fradici in balcone.
Salii in camera e indossati la divisa blu scuro, piastrai i capelli rossi e misi un po di profumo ai fiori scesi salutai mia madre e presi le chiavi della sua Citroën C4 bianca. Appena arrivata al parcheggio scesi dall'auto ed entrai nell'enorme palazzo e salutai Ernesto il sottosegretario dell'entrata. Presi l'ascensore premendo il tasto numero 5 aspetti circa due minuti ed uscii dirigendomi nell'ufficio del mio capo. Trovai la signorina Fernandez seduta nella sua solita poltrona in pelle rossa scura che si guardava la manicure appena fatta. 《Buongiorno》dissi interrompendola, mi guardò per alcuni istanti 《Salve, cosa posso fare per lei Esteban》mi chiese.
《Smith... Comunque dovrei partire per due giorni per un matrimonio posso iniziare a prendere le ferie da domani ?》chiesi incerta 《Ha finito di completare il suo articolo ? 》mi chiese sospettosa, annuii 《Daccordo, allora firmi e scriva i giorni che si prenderà》mi sorrise gentilmente mentre mi passava un foglio e una penna.
Quanti giorni avrei preso ?
Potrei prendermi un mese di riposo, sarebbe eccezionale dopo il matrimonio, ma un mese è troppo, scrivero tre settimane.
《Grazie mille 》firmai e le consegnai il foglio 《Le auguro buon fine settimana, Ah e auguri per gli sposi !》mi sorrise.
Uscii dall'ufficio misi una mano dentro la borsa e tirai fuori i due biglietti per New York poi entrai sensa neanche dover bussare nell'ufficio di Spellman lo trovai insieme ad una nostra collega a sbaciucchiarsi come se non ci fosse un domani e stessimo per morire tutti Demon mi guardò sconvolto, allontanandosi da Nina, la solita ragazza che e fidanzata con Ernesto e va a letto con altri.
Allarmato e imbarazzato Damon si alzò mandando via Nina 《Mi dispiace》disse non sapendo cosa dire.
《Ringrazia che non ero la signorina Fernandez 》sorrise nervoso 《A cosa devo la tua graziosa presenza ? 》mi chiede《Ai del rossetto proprio qui 》gli indicati col dito sotto il labbro quasi nel mento. 《Qui ? 》mi chiede《no, aspetta che ti aiuto》girai l'angolo della scrivania e con un fazzoletto poggiato sul suo quaderno degli appunti, lo pulii da quel poco rossetto che aveva. Mi guardò negli occhi mentre ripassavo il fazzoletto sulle sue labbra sporche del rossetto rosso di Nina. Non capivo con quale tipo di sguardo mi stava guardando quello da << Baciami sensa smettere >> oppure quello da << Ti sto prendendo in giro, scherzo non ti bacerò >> il punto era che non smetteva di guardare i miei occhi che erano a pochi centimetri dai suoi a interrompere i nostri sguardi fu qualcuno a bussare 《Si ?》chiese lui leggermente balbettando《Fernandez》i suoi occhi si spalancarono. 《Nasconditi sotto la scrivania, quella mi ammazza se vede una donna qui dentro》in un batter di ciglia mi gettò sotto la sua scrivania con tutta la mia borsa, sedendosi sulla sedia girevola nera in pelle. 《Prego entri pure 》sentii la porta aprirsi 《Ha portato il suo articolo vero ? 》chiese arrabbiata《Signorina Fernandez, lei che mi sa capire con la sua mente così... Così brillante, con i suoi occhi cosí luminosi e splendidi dovrebbe capire che io ho bisogno di tempo, molto tempo 》disse lui alzandosi.
Davvero pensava tutte quelle cose ?
Ah, i biglietti ! Presi il mio cellulare ed inviati a Damon un messaggio in cui diceva di farsi dare le ferie prima.
Lui afferrò il telefoni lo aprì e lesse il messaggio 《Perciò avrei bisogno di un mese di ferie cosí da farle un bell'articolo 》finì《Oh ma certo allora l'aspetterò a firmare》disse la signorina Fernandez uscendo dall'ufficio《Oh, firmi lei sono impegnatova scrivere l'articolo 》《Certo caro 》disse chiudendo la porta. 《Uff 》uscii allo scoperto presi i biglietti che avevo in mano e li spiaccicai sulla scrivania dicendo《Io e te partiamo fra due giorni 》 
《Cosa ?! Ma sei pazza, non vado da nessuna parte, sopratutto ora che ho preso un mese di ferie》affermò contrariato《Per New York 》completai la frase《Quando si parte ? 》iniziai  a ridere《Tra due giorni alle 07:30 di mattina ti aspetto qui così andiamo insieme all'aereo porto, non tardare》spiegai. 《Se volevi un appuntamento con me bastava dirmelo Armonia, non c'era bisogno di fare due biglietti per New York  》lo guardai con il mio sgiardo da << Ma sei serio >>. 《La mia migliore amica si sposa e mi ha chiesto di portare qualcuno e poi ce anche una persona che odio precio volevo che tu facessi finta di essere il mio accompagnatore 》dissi imbarazzata. Ci rimase male solo per avergli rovinato la battuta 《Wow daccordo, ci vediamo alle sette e mezza splendore 》dissi, uscii dal suo ufficio dicendogli《E finiscilo questo articolo che voglio proprio leggerlo.  》
《In realtà l'ho già finito 》mi spiegò 《Allora cosa aspetti a consegnarlo  》gli chiesi《Poi si vede 》disse, e con un gesto della mano mi liquida via. 

Spazio autrice.

Ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia.

Cosa ne pensate ? ❤😘

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora