Nell'episodio precedente
"Ti prego, rimani...."
Akira's POV
La mattina dopo mi sveglio per colpa dei raggi del sole che mi entrano negli occhi. Menomale che oggi non ho nessun corso, per cui posso mettermi a studiare. Cerco di muovermi ma mi sento bloccato da due braccia che mi tengono stretto, apro piano gli occhi e vedo che sono le braccia di Haru. Purtroppo, nonostante la stanchezza che avessi, mi ricordo tutto quello che è successo ieri sera e ripensandoci inizio ad arrossire. Anche se era alterata la sua mente, si poteva capire che Haru non sia una cattiva persona, ma qualcosa o qualcuno lo fece cambiare. Per non svegliarlo sposto delicatamente il suo braccio dal mio corpo e vado a fare colazione. Una volta finito, mi lavo, mi vesto e mi metto a studiare un po'. Verso le undici si sveglia anche lui e sembra un bambino: si stropiccia gli occhi con le mani e sbadiglia. 'È così tenero'. Faccio finta di non notarlo, lui va in bagno e continuo a fare quello che stavo facendo, fino a quando un qualcosa mi blocca; Haru che esce dal bagno a petto nudo, anzi è completamente nudo. In quel momento speravo che non mi vedesse in faccia, perché stavo andando a fuoco senza volerlo. Era veramente bello anche se non volevo dirlo. Lui nonostante i miei sforzi mi notò e tornò il ragazzo di sempre.
"Hey ti piace quello che vedi? Cos'è vorresti un assaggio di quello che c'è dietro?" Mi domanda con sguardo provocante e passa la lingua sulle labbra per inumidirle e peggiorare la situazione. "Ma cosa dici? Assolutamente no! E comunque se non ti dispiace, ti chiederei gentilmente di coprirti." Cerco di rimanere impassibile, ma è veramente difficile. Lui per fortuna ci rinuncia dal torturarmi, si copre con dei pantaloni e si mette a cazzeggiare sul letto, oppure a studiare, lasciandomi in pace e permettendomi di fare i compiti. All'una pranziamo insieme, ma in silenzio e dopo mi rimetto a studiare. A volte guardo l'ora per vedere il tempo che trascorre, mentre altre volte penso al mio vecchio amico Haru. 'Mi manca e vorrei tanto rivederlo.' In valigia ho una nostra vecchia foto che avevo fatto quando ero ancora insieme a lui. Decido di andare a prenderla e guardarla. Entro in camera, la prendo e la metto sulla scrivania. 'Oh Haru, mi manchi, chissà dove sei , come stai, che cosa avrai fatto in questi anni.' Stufo di pensare e non volendomi deprimere, decido di andare a lezione: oggi ho solo una lezione, ma è molto lunga e finisco tardi. Decido però di preparare per entrambi qualcosa di veloce così che se arrivo tardi almeno lui mangia prima e non siamo costretti a stare insieme: poi lo metto in frigo e scrivo un bigliettino per Haru, che poi appendo sul frigo. Una volta fatto tutto prendo lo zaino e vado al corso.Skip time
Finisco il corso e guardo il cellulare, erano le 20:15 e mi era arrivato un messaggio dal capo che mi chiedeva di fargli una serata al bancone al bar, perché un mio collega non poteva per malattia. Rispondo al mio capo che andava bene e che prima sarei andato al dormitorio per cambiarmi e mangiare qualcosa. Purtroppo il locale non è molto vicino, quindi devo per forza prendere la moto per raggiungerlo. Arrivo al dormitorio e non sento nessuno, tranne il rumore dell'acqua che scorre, quindi capisco che Haru si stia lavando i piatti della cena. Infatti appena arrivo in cucina lo vedo lavare i piatti "Hey ben tornato, grazie per la cena, mi hai salvato ancora." Lo guardo incredulo per l'estrema gentilezza, ma mi limito a rispondergli un gentile e gentile "Prego. Ora scusa ma devo uscire questa sera, tornerò a casa questa notte, ma cercherò di fare il meno rumore possibile. Buonanotte." Vado in camera mia, mi metto la divisa ed esco dall'appartamento. Stranamente Haru non chiede nulla. ' Beh meglio per me.'
Haru's POV
Ho notato che Akira è uscito e indossava una divisa da cameriere, per cui penso che lavorerà anche questa notte, quindi potrò restare in camera da solo in silenzio senza mocciosi che mi girino intorno. ' Ciò nonostante non è da sottovalutare o insultare, anzi è da invidiare questo ragazzo, fa due lavori dopo le lezioni e riesce a essere puntuale con l'inizio delle lezioni. Non so come faccia a far coincidere tutto, ma soprattutto a restare sveglio durante le lezioni senza addormentarsi.'
Ora che lo noto, ha la porta della camera un po' aperta e sembra esserci molto casino, meglio sistemarla che odio il casino. Decido di entrarci, mi guardo intorno, è molto semplice, ci sono pochi mobili essenziali, ma molto incasinata: quindi inizio a sistemare un po', a mettere tutto nei cassetti o negli appositi spazi. Mentre sistemo, mi cade l'occhio su una cornice che ha sulla scrivania, vedo bene ed è una fotografie, che suscita la mia curiosità: la cornice è abbastanza decorata, in oro con delle particolari onde incise nella cornice e ci sono due bambini che si abbracciano e sorridono, uno sembra più grande dell'altro. Sono vestiti in modo pesante, per cui penso che siano durante l'inverno. Tuttavia però decido di non impicciarmi troppo delle sue faccende, quindi deciso solo di spolverarla un po' e poi sistemo il resto. Una volta finito di sistemare la sua camera mi metto a letto nella mia camera, ma sono talmente cotto che non chiudo la camera, tanto ha detto che non farà casino, quindi non serve.Skip Time
Sono quasi sul punto di addormentarmi, quando sento la porta aprirsi e si presenta Akira mezzo addormentato che si trascina verso il letto. Ci si butta sopra ancora con la divisa addosso e si addormenta. Non volendolo lasciare così conciato a letto, volendolo far stare più comodo, decido di alzarmi in silenzio, andare da lui, spogliarlo e sistemarlo sotto le coperte. Tuttavia prima di andare, voglio ringraziarlo a mio modo per la cena: così decido di baciarlo sulle labbra, lasciargli un ricordo sul collo e poi rimettermi nel mio letto. "Buonanotte mio piccolo Akira." La mattina dopo, gli aspetterà una sorpresa.
Akira's POV
La mattina dopo mi sveglio sentendo un po' di freddo, apro gli occhi, scopro di essere mezzo nudo, nel mio letto e non ricordo poi molto anche perché ero stanco morto. Ricordo di esser tornato al dormitorio, essermi messo nel letto, aver sentito qualcosa di caldo sulla fronte e un "buonanotte mio piccolo Akira" anche se non riconoscevo la voce. Svegliandomi meglio mi rendo conto che il cambio di look può essere stato un opera del mio coinquilino, così vado in bagno tutto terrorizzato, vado in bagno e mi ritrovo un segno rosso sul collo.
'Io lo ammazzo. Mi ha lasciato un succhiotto in bella vista sul collo. E ora come lo compro!?'
Esco dal bagno, vado davanti al suo letto, tutto furioso e lo butto giù dal letto. Lui si sveglia tutto spaventato e turbato per la caduta inaspettata, ma appena mi vede si calma. Si sistema seduto sul letto mostrando il suo petto nudo e mi mostra un sorrisino compiaciuto. "Buongiorno coinquilino. Perché questa rabbia e questo risveglio turbolento. Sai che avresti potuto ammazzarmi?!" Io mi arrabbio ancora di più e indico il collo, ma lo vedo sorridere ancora di più. "Buongiorno un cazzo. Mi hai lasciato un succhiotto senza motivo. E ora come lo copro questo?" Prende il cellulare e decide di alzarsi dato che è tardi per andare a lezione. "Dai sii felice. Non tutti hanno questo onore di essere marchiati come di mia proprietà."
"Ma mi stai prendendo in giro?! Non sono proprietà di nessuno essendo una persona capace di decidere e pensare per conto mio e non sono un oggetto. Poi siamo in una struttura di una certa cultura e serietà, ti sembra il caso di farmi una cosa del genere contro la mia volontà e in un contesto di questo tipo?! Senti, vai al diavolo va" Mi chiudo in bagno, pur di non vederlo e cerco qualcosa per coprire il suo maledetto segno, ma mi ricordo di non aver nulla. Decido così di chiamare Yuki sempai per chiederle se ha del fondotinta.
STAI LEGGENDO
Trovarsi l'inaspettato
RomanceAmbientazione: Università di Tokyo, giorni nostri Status e gender personaggi: Migliori amici in infanzia, maschi, gay Personaggi: Akira Yoshida (Kimura) e Haru Yamada. Due ragazzi diversi tra loro: uno apparentemente estroverso e cinico, l'altro in...