Nel capitolo precedente...
"Ma bussare quando si trova una porta chiusa te lo hanno insegnato i tuoi genitori? Esci subito brutto pervertito"...'Non abbiamo iniziato bene questo anno scolastico Haru'
Haru's POV
Vedo Akira uscire dal bagno tutto vestito, ma tengo gli occhi sul telefono per non far vedere l'imbarazzo e il lieve sorriso che ho stampato sul volto come un deficiente. Mi è piaciuto quello che ho visto, e anche tanto, ma non voglio che nessuno scopra che in realtà sono bisex, tendente al gay: ma penso che dopo questo, il mio coinquilino lo abbia scoperto. ' Però devo dire che il ragazzo e ben dotato.' Purtroppo non sono riuscito a nascondere il sorriso, perché Akira mi guarda con uno sguardo omicida.
"Che hai da sorridere così tanto? Hai visto su insta qualche ragazza carina che ti fa eccitare!?" Mi guarda con un aria da superiore e tiene le braccia incrociate, ma (s)fortunatamente mi dà le spalle e va verso la cucina. 'Se mi fa quella faccia rischio di saltargli addosso, però mi devo controllare, dato che non posso toccarlo in nessun modo, se no sembrerei un maniaco.' Alla fine sento che la mia parte da cazzone figlio di papà si vuole manifestare e alla fine ha la meglio. Mi spunta un sorriso diverso, come se fossi superiore di lui, mi alzo avvicinandomi a lui e facendo in modo che lui si allontani di più da me. 'Bravo coglione che sono, non mi bastava la figura di merda che ho fatto prima a causa della mia distrazione, ci voleva anche questo mio carattere di merda che con gli anni mi sono creato.'
"No, ma forse la tua è solo gelosia perché preferiresti che guardassi te?! Sei per caso geloso? Sai sei molto carino quando arrossisci di botto, fa risaltare le tue labbra" Cerco di avvicinarmi un po' di più e cerco di baciarlo, per provocarlo e farlo sentire inferiore, ma lui mi allontana dal suo volto. 'Ecco fatto, ho rovinato tutto come al mio solito.'
"Vaffanculo lurido bastardo. Guarda muori di fame, mi rifiuto di fare da mangiare, non solo per me, ma anche per uno come te." Lascia giù il coltello sul tagliere, se ne va e sbatte la porta della camera, chiudendola poi a chiave. Guardo sul piano della cucina che cosa stesse facendo e appena vedo meglio mi meraviglio 'Stava preparando il Kimchi. È il mio piatto preferito, ma come cavolo faceva a saperlo?! Per fortuna ha solo tagliato la carne, posso fare la verdura. Quella so farla'. Mi metto subito a tagliare le verdure e marinarle per preparare il resto, ma comunque non potrei fare il resto, poi continuo a pensare a prima e mi basta per capire che avessi fatto una cazzata e che dovessi scusarmi con lui e avere la consapevolezza della necessità di una vita di convivenza pacifica. Dopo che lui mi ha insultato mi sento da solo, proprio gli stessi sentimenti che provavo da piccolo quando stavo senza il mio migliore amico. 'Lo chiamo ancora coinquilino, ma ha un nome suo. Non so perché non riesca a chiamarlo con il suo nome, forse perché mi ricorda troppo il Mio Akira. Dovrò iniziare a provare a chiamarlo per nome, ma ne dubito dato che mi odierà ora.' Amareggiato per il mio comportamento, mi alzo e vado verso la sua camera. Provo a bussare la prima volta, ma non risponde e sento della musica in sottofondo 'Probabilmente sta studiando'. Così provo una seconda volta e questa volta mi risponde abbastanza scocciato. "Che cosa vuoi? Vattene via se vuoi prendermi ancora per il culo e infastidirmi" "Hey Akira sono io, mi dispiace per il mio comportamento, non avrei dovuto. Potrai perdonarmi? E poi così non mangerai, ti prego esci e aiutami. TI ho tagliato le verdure per marinarle." Aspetto un qualche secondo, ma non ricevo risposta, così decido di tornare in cucina e provo a preparare da solo il cibo. Non tarda però ad arrivare Akira che mi compare da dietro, mi prende le mani e mi toglie le cose per aiutarmi "Ti aiuto va, prima che incendi qualcosa e moriamo davvero di fame". Vedendolo accanto a me, gli sorrido e ci mettiamo tutti e due insieme a preparare la cena. "Grazie per aiutarmi e scusami davvero per prima. Prossima volta penso prima di agire." Non mi guarda neanche in faccia, ma noto che alza un sopracciglio in segno di dubbio. "Sarà il caso e comunque non ti sto aiutando per fare un favore a te, è che non voglio morire di fame e lo sai"
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Trovarsi l'inaspettato
RomanceAmbientazione: Università di Tokyo, giorni nostri Status e gender personaggi: Migliori amici in infanzia, maschi, gay Personaggi: Akira Yoshida (Kimura) e Haru Yamada. Due ragazzi diversi tra loro: uno apparentemente estroverso e cinico, l'altro in...