Akira's POV
La mattina dopo mi sveglio un po' indolenzito, ma sento di essere su qualcosa morbido quanto un materasso. Mi strofino gli occhi per capire meglio dove mi trovo e appena mi rendo conto di essere sul divano, sul petto di Haru, faccio un salto all'indietro, sedendomi dritto e schiacciandogli le gambe, facendolo lamentare per il dolore. Tuttavia mi metto ad osservarlo e farlo dormire tranquillo, alzandomi delicatamente. 'È così carino che lo bacerei tutto'. Inizio a fissarlo, ad ammirarlo, ma lui lo nota e ghignando mi saluta. "Buongiorno principino sul pisello, piaciuto il cuscino? Guarda che la prossima volta mi faccio pagare in natura per usarmi." Lui in tutta risposta si alza e mi guarda con aria da superiore. "Bhe vedo che siamo già simpatici come un palo nel culo già di prima mattina." Lo vedo ridere come se niente fosse e mi fa esasperare ancora di più. "Si ok lo ammetto sei carino e mi stavo incantando, ma non darti tante arie." Appena gli dico questo lui si gira e fa spallucce. "Bhe grazie per le lusinghe, ma non sei il mio tipo, ti avviso" Io mi irrigidisco e lo mando a fanculo. "Bhe mi dispiace, ma neanche tu lo sei il mio. E non lo sarai mai, sbruffone, arrogante che non sei altro." A quella frase diventa un po' triste, come se fosse turbato da qualcosa. Vedendolo così mi avvicino a lui e e gli mette una mano sulla spalla, avvicinandolo a me. A questo gesto alza la testa e vedo il suo volto rilassarsi, come se lo avessi liberato dai sui pensieri.
"Hey, tutto bene? Ho detto quella cosa e hai cambiato totalmente umore. Non è che ti ha turbato qualcosa delle parole che ho detto?" Cerca di cambiare espressione e mascherare le sue emozioni. "No non è vero, tranquillo. Stavo solo pensando a una cosa di scuola." Lo guardo incredulo. "Secondo me non è vero. A me puoi dire le cose, lo sai. Per cui sputa il rospo." Abbassa di nuovo il capo come se fosse un cucciolo bastonato. "Davvero non ho nulla, tranquillo". Detto questo non voglio insistere, anche perché l'ho messo a disagio, così decido di lasciarlo lì e vado a lavarmi per poi andare a scuola.
Mentre sono in bagno sento un telefono suonare, ma capisco subito che non sia il mio dato che dal mio proviene la musica in riproduzione. Ma quando sento la voce di Haru capisco che fosse il suo di telefono a squillare. Finita la chiamata esco dal bagno e scontriamo lo sguardo. Prima di uscire però, mi propone di andare da lui un giorno per le vacanze. "Hey Akira, i miei mi hanno proposto di invitarti un giorno di questi a casa mia, così ci conosciamo meglio. Che ne dici?" Ci rimango un attimo sconcertato, mi blocco. "Bhe non so. Ok, mi va bene." Anche se sembro un po' titubante, cosa che sono, gli rivolgo un sorriso per nascondere le mie vere emozioni.
Usciamo dal dormitorio e ci dirigiamo verso le nostre aule. L'uscita di cui abbiamo parlato ieri la faremo questo pomeriggio che non dovremmo avere lezioni.La proposta di Haru mi è sembrata molto inaspettata anche se carina. Voleva conoscermi meglio e rimediare ai primi inconvenienti che abbiamo avuto appena ci siamo conosciuti, per cui mi sembra una bella idea. Alla prima ora ho il laboratorio di informatica, mi incontro con Sasuke e iniziamo un po' a parlare. "Hey Sasuke come va? È da molto che non ci vediamo. Che mi racconti?" In un primo momento non si accorge di me, date le cuffie nelle orecchie, poi vede la mia ombra e si spaventa, salutandomi subito dopo. "Hey Akira. Tutto bene dai, non è successo niente di particolare. Ho incontrato il mio nuovo compagno di appartamento e devo dire che è molto gentile e anche carino." Quando mi dice che il suo compagno è carino noto che fa un sorrisetto imbarazzato e compiaciuto. "Hey Sasuke, scusa per la domanda, ma non è che tu sei gay?" Spalanca gli occhi terrorizzato. Si mette sulla difensiva, abbassando ancora di più lo sguardo. Io cerco in tutti i modi di calmarlo e mi dichiaro tranquillamente a lui. "Hey tranquillo, lo sono anch'io, ma ho notato la tua reazione, per questo ti ho fatto questa domanda." Tira un respiro di sollievo per fortuna "A ok, avevo paura che mi avresti evitato e non mi avresti più parlato. Comunque si sono gay anch'io, ma la mia famiglia non lo sa e ho paura di come potrebbe reagire alla notizia, sono abbastanza conservatori e tradizionalisti." Mi dispiace in parte per lui, capisco perfettamente come si sente. Anche i miei all'inizio non lo avevano accettato, soprattutto mio padre, ma ora se ne sono fatti una ragione e non mi stressano più.
Continuiamo la giornata insieme, per fortuna abbiamo quattro ore, quindi arriviamo fino all'ora di pranzo, nella quale mangiamo insieme anche a Yuki e Akane sempai. In lontananza vedo Haru cercare qualcuno e alla fine viene nella mia direzione. Si siede vicino a me, molto vicino, e si mette a mangiare. Vedo Sasuke abbastanza imbarazzato dato che non lo conosce, così decido di presentarli "Hey Sasuke questo è il mio coinquilino Haru. Sembra un po' freddo, ma non lo è poi tanto in realtà, è solo un po' stronzo." Haru sentendo quelle parole alza lo sguardo e mi congela. Forse gli ha dato fastidio, ma non ci faccio molto caso e torno a parlare col mio altro amico. "Comunque Sasuke che farai per le feste? Andrai a trovare un po' i tuoi parenti?" "Si andrò in po' da loro, ma resterò per poco tempo la con loro." "E perché scusa? Per le vacanze dovresti andare e stare il più tempo possibile con loro". Quando dico questo vedo Sasuke incupirsi, per cui penso che ho toccato un tasto dolente. "Sasuke, giusto?" Interviene Haru e il diretto interessato annuisce appena viene chiamato. "Lascia stare le ultime parole di questo idiota. È una decisione che prendi tu, non farti influenzare dalle decisioni degli altri. E tu idiota, se Sasuke ha detto ciò, ci sarà un motivo, per cui fatti gli affari tuoi e continua a mangiare." Lo guardiamo tutti e due meravigliati e increduli. Finita la pausa ritorniamo alle lezioni e questa volta ho le ultime due ore con Haru. Mi piace stare in sua compagnia, anche se la maggior parte del tempo lo passa a fissarmi e non so come faccia a seguire correttamente, ma questo è un suo problema. Finite le lezioni torniamo in camera e ci mettiamo a studiare un po', io mi metto a fare matematica e lui sembra che faccia storia.Skip Time e Haru's POV
Mentre stavo finendo di studiare ho visto Akira spogliarsi e andare verso il bagno, così deduco che dovesse lavarsi. Vorrei approfittarne per vederlo un po', così decido di entrare in bagno senza farmi vedere mentre lui è nella doccia e vedo il suo corpo come mamma lo ha fatto. 'Devo dire che è veramente sexy e anche dotato. Bel lavoro che ha fatto sua madre.'Molte volte l'ho visto reagire male e in modi diversi alle mie avances o alle provocazioni, ma ora che abbiamo migliorato il rapporto voglio vedere come reagire ora alle mie provocazioni, anche perché vorrei provare come sono le labbra di Akira. Decido così di entrargli in bagno e lui se ne accorge. Lui era appena uscito dalla doccia e non aveva nulla addosso, quindi si poteva vedere tutto. "H...aru ma che dia...mine stai facendo? Esci immediatamente da qua." Sembra visibilmente imbarazzato e questo mi eccita di più. Tuttavia decido di non fare nulla dato che dovevamo uscire. Decido di prepararmi e aspettarlo in salotto. Dopo mezz'ora esce dal bagno, pronto di tutto punto, per uscire e andare a vedere cosa deve comprare. "Finalmente. Andiamo a prendere le cose che ti servono, però prima andiamo un po' in giro per la città, così te la faccio vedere." Senza dirmi nulla, ma con la testa bassa, mi affianca e usciamo di casa. Camminiamo per un po' finché non arriviamo nella via dei negozi che servivano a lui e prendiamo tutto. Decidiamo anche di prendere qualcosa da mangiare, quindi ci fermiamo in un chioschetto e prendiamo dei dorayaki. Mentre mangia sembra un bambino e a ogni boccone fa una faccia ancora più carina. Decido quindi di portarlo in un posto nel quale di solito vanno le coppiette, ma voglio lasciarlo senza parole, anche se non so per quale motivo. "Akira ti fidi di me?! Voglio portarti in un posto molto bello, forse il più bello della città." Lo vedo un attimo titubante, ma poi alla fine si convince e accetta la mia decisione. Così, senza rendermene conto, gli prendo la mano e lo porto in quel posto. Camminiamo per un po' prendendo autobus e metro, ma alla fine arriviamo nella periferia della città e saliamo su una delle collinette dei dintorni, dove puoi vedere tutta la città. Appena arrivati vedo la sua faccia illuminarsi, come qualcuno che non avesse mai visto cosa più bella e lì sento un qualcosa di strano, provenirmi da dentro e capisco.
'So per certo che mi stia innamorando del mio coinquilino.'
Spazio Autrice
Ciao a tutti, finalmente sono riuscita a correggere tutto e andare avanti.
Bel colpo di scena che dite, finalmente sono tutti felici, ma magari può succedere qualcosa di inaspettato, ma non dico nulla.
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Trovarsi l'inaspettato
RomanceAmbientazione: Università di Tokyo, giorni nostri Status e gender personaggi: Migliori amici in infanzia, maschi, gay Personaggi: Akira Yoshida (Kimura) e Haru Yamada. Due ragazzi diversi tra loro: uno apparentemente estroverso e cinico, l'altro in...