MI FAI SCHIFO!

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POV FEDERICA:
tornata a casa mi addormentai per la stanchezza. la mattina seguente mi svegliai alle 7, andai in bagno a fare una doccia per poi vestirmi molto casualmente, indossai una maglietta lunga della vans, un pantalone strappato sulle ginocchia e le mie adoratissime vans. oggi a scuola avrei fatto sei ore che passarono molto lentamente e con poca voglia quando finii andai in carcere, non lo volevo vedere mai più. arrivai E notai che c'erano ragazzi e ragazze fuori, con la coda dell'occhio notai Ciro che mi guardava dalla testa ai piedi ma io non li degnai neanche di uno sguardo e mi diressi nell'ufficio di mio padre. pranzai con un panino del McDonald e incominciai a fare i compiti.
POV CIRO:
non so il motivo ma per quello che successe ieri ero molto pentito, ogni volta che maltrattavo qualcuno mi sentivo bene con me stesso ma con lei era diverso e non riesco a capire il motivo, la vidi entrare con lo sguardo abbassato e la guardai dalla testa ai piedi, notai che lei non ricambiò; ci rimasi male ma decisi di continuare a farmi i fatti miei, ma il pensiero di averle fatto del male mi divorava, perciò decisi di chiederle scusa più tardi.
POV FEDERICA:
mi ritrovavo in una sala a spiegare a dei ragazzi, (perché si oggi avremmo fatto a turno tra ragazzi e ragazze),su come fare un disegno, essendo io molto sfortunata oggi era il turno di Ciro e dei suoi amici. Sapevo che lui non stava per niente ascoltando ma invece mi stava fissando, non ci feci caso e continuai a spiegare a questi ragazzi(anche se inutilmente)come fare questo disegno che poi avremmo dovuto appendere in cortile.insieme a noi c'era una guardia, che a quanto pare si chiamava Lino, finito di spiegare Lino portò tutti in cella, ma sapendo che esso era una guardia corrotta di Ciro, quest'ultimo avrebbe fatto qualcosa. come immaginavo Lino aveva dato 10 minuti di tempo a Ciro per rimanere da solo con me.
POV CIRO:
stavo guardando incantato Federica mentre spiegava il disegno, lei se ne accorse ma fece finta di niente, quando finii di spiegare dissi a lino di lasciarmi da solo con lei e lui ovviamente obbedì. per qualche secondo rimasi zitto ma poi mi avvicinai a lei e iniziai il mio discorso.
C: "pccrè"
F: lo ignorai
C: "fede"
F: lo guardai con uno sguardo incazzato per qualche secondo e ripresi a mettere a posto la sala
C: "ti volevo chiedere scusa per ier-"
F: "sparisci ciro"
C: "te lo giuro fe, non volevo, non ho mai alzato le mani ad una donna, ma nessuno mi aveva mai riso in faccia e allora ho perso il controllo"
F: lo guardai malissimo e dissi "mze"
C: stetti zitto, anche se volevo ammazzarla, ma era il minimo per quello che avevo fatto.
F: "senti ci, io sto qui solo perché mio padre mi ci obbliga, non perché voglio avere a che fare con voi e soprattutto con te perché mi fai schifo, pcchè si nu' omm e' merda ca' aiza e' mani a re' ragazzine, detto questo addio" me ne andai da lì e lo vedi pentito e scioccato.
POV CIRO:
mi fai schifo
questa frase mi rimbombava in testa e non riuscivo a perdonarmi per quello che avevo fatto. ero rimasto davvero male per quello che aveva detto ma infondo ha ragione sono un uomo di merda. così me ne andai in cella e incomincia a spaccarla tutta.Edo si avvicinò e chiese che fosse successo, e gli raccontai tutto.
E: "hai fatto propio un bel casino cì"
C: "O SACC EDUÀ" dissi gridando e guardandolo male.

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