capitolo 11 - Oliver

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«Oliver Wilson!» sento urlare da dietro e mi volto vedendo un esemplare di Nicole Moore nervosa..molto nervosa.
«chi non muore si rivede» scherzo e per poco non mi tira uno schiaffo
da quando tutta questa violenza?
«dov'è tuo fratello?» chiede
«non so starà arrivando» rispondo guardandomi intorno e noto che in questo giardino non c'è effettivamente nessuno.
«non importa..cosa avete detto a Ginevra?» strilla facendomi saltare i timpani
«ascolta zuccherino , sono passate due settimane dall'ultima volta che noi due  ci siamo visti» indico lei e successivamente me
«di conseguenza , con Ginevra abbiamo parlato  più del solito..come puoi pretendere che io mi ricordi tutto quello che le ho detto?» aggiungo e sul suo viso si tinge un ghigno.
«quindi tu e ginny parlate» dice cercando di trattenere una risata
«potremmo anche fare altro ma sai com'è , testa dura» replico provocandole un sorriso a trentadue denti.
«in qualsiasi caso , non siamo qui per parlare di me e Ginevra ma per capire quale sia il tuo problema e soprattutto perché ci hai ignorati per due settimane! 14 giorni!» sottolineo quest'ultima parola
«so da quanto siano formate due settimane ma grazie per avermelo ricordato» ironizza e roteo gli occhi al cielo infastidito
«siamo i tuoi migliori amici Nicole , con noi puoi parlare di tutto e lo sai» sbotto
«ascolta Oliver sappiamo tutti quale sia il motivo della mia scomparsa nelle ultime due settimane , non devo di certo dirtelo io» ribatte lei
«e allora? dato che sappiamo il problema devi continuare a ignorarci e fare finta che non esistiamo? io e jacob non siamo ryan , mettitelo in testa. Noi siamo qui per aiutarti al contrario suo non ti lasceremo mai da sola , non staremo lì a guardarti mentre anneghi , anzi , siamo pronti ad affondare con te se necessario ma mi sembra che ancora tu non l'abbia capito e mi dispiace»continuo e istintivamente poggia la sua mano sulla sua facendomi accennare un sorriso
Le voglio così tanto bene ma non riesco a capire perché lei ancora non provi a fidarsi di noi al 100% , glielo abbiamo dimostrato varie volte e lei tentenna , si allontana , prova a far finta che noi non esistiamo per lei e ogni volta è una pugnalata al cuore.
«so benissimo che non siete come vostro fratello , so benissimo che mi avete sempre aiutata e lo farete fino alla morte , so benissimo che tenete a me e che non volete che io stia male ma provate a capirmi , provate a mettervi nei miei panni solo per un minuto.
Immagina di ritrovarti nella stessa classe la persona che ti ha rovinato la vita ; immagina di condividere la stessa passione con la persona che se n'è fregato del tuo futuro ; immagina di avere qualcosa in comune con il tuo assassino.
Non voglio che proviate pena o compassione nei miei confronti , è l'ultima cosa che voglio , quello che vi chiedo è di capire come ci si sente.
Questo non giustifica il mio comportamento perché come hai detto tu voi non siete ryan e non c'entrate nulla con quello che mi è successo , ma varie volte in questi giorni ho provato a uscire per venire in mensa con voi ma ogni volta mi fermavo , non lo so perché , ma sapere di dover in qualche modo affrontare questo discorso , mi mette ansia , mi causa un nodo alla gola e mi si stringe lo stomaco ; ancora dopo un anno mi sento sporca , sento le loro mani addosso , sembra come se non possa più liberarmi di questa melma che avvolge il mio corpo.
Mi dispiace perché ho anche ignorato Ginevra e come voi non si merita di esserlo , siete persone speciali e non avete la minima idea di quanto io vi voglia bene , però purtroppo questo tasto dolente della mia vita non riesco ancora a condividerlo con nessuno , neanche con me stessa.
O prima o poi dovrò fare i conti con le persone , con la realtà , con la vita , ma penso che ancora non sia il momento.
La cosa importante e che voglio che sia bene impressa nel vostro cervello è che non ce l'ho con voi , non vi odio , non avrei motivo di allontanarmi così senza motivo , oltre a mio padre siete le uniche persone di cui mi fido.» confessa in un unico fiato e il mio cuore minaccia di uscire dalla gabbia toracica.
Faccio cenno di si con la testa e ricambia con un sorriso
«vieni qua dai» la invito in un abbraccio che lei accoglie subito.
La stringo forte come se da un momento all'altro potesse andarsene di nuovo.
È una ragazza speciale , preziosa , unica e non posso rischiare di perderla.
Mi ha insegnato tanto in questi due anni , mi ha insegnato a resistere , a reagire , ad accettare le sconfitte e battersi per le vittorie.
Credo che un po' tutti abbiano bisogno di una Nicole Moore nella propria vita , è quella persona che sa alzarti l'autostima e abbassartela nello stesso istante ; è quella persona che ti permette di sognare ma ti sbatte la verità in faccia immediatamente ; è quella persona che sa amarti fino a morire ma se rischi una sola volta quello a morire sarai tu ; è quella persona che se si fida di te ti racconterà pure fino all'ultimo capello , ma se tradisci la sua fiducia non ti rivolgerà più il saluto ; è una testa calda e dura con tutti , ma se ti meriti di essere suo amico , è la persona migliore al mondo.
«non per dire..ma» interrompe il silenzio creatosi fra di noi e io la guardo incitandola a continuare
«due settimane fa è successa la stessa cosa con Ginevra» ridacchia e io scuoto la testa pensando che se si fissa su una cosa è finita.
«Oliver non puoi dire che non vi piacciate a vicenda! È chiaro! Pure la nonna ceca di Ginevra potrebbe accorgersene» dice sciogliendo l'abbraccio
«la nonna di Ginevra è ceca?» chiedo e lei fa cenno di no
«cioè non lo so , non mi interessa..non che non mi interessi di ginny ma vabbè , o madre santa» si sbatte una mano sulla fronte cercando di sistemare le idee nella sua testa.
Nicole parla così tanto di così tante cose in così poco tempo , che seguire il suo filo logico viene difficile.
«Oliver è innamorata di te e tu di lei! Avete bisogno di Nicole Moore per capirlo?» mi guarda con una faccia stranita e sdegnata
«Non possiamo pretendere di affrettare le cose» la faccio ragionare ma lei ruota gli occhi al cielo
«affrettare niente Wilson , vi amate , mettetevi insieme e scopate così siamo tutti più felici e contenti» sbotta
non ci credo
«Nicole penso che tu adesso stia esagerando , neanche sappiamo cosa provi Ginevra» le ribadisco ma sembra di parlare con una bambina di 5 anni a cui devi spiegare perché lo stesso attore che è morto in un film lo vedi da vivo in un altro.
« se solo vedessi il colore della sua faccia quando si parla di te! mi fate impazzire giuro» sbuffa ancora una volta
«va bene Nicole , adesso andiamo che è il momento di andare a mensa»
«non provare a cambiare discorso» mi rimprovera ma mi abbasso e la metto sulla mia spalla come un sacco di patate.
«almeno adesso stai zitta e cammini» ridacchio mentre lei cerca di dimenarsi ma continuo a ignorarla.
cosa farei senza una Nicole Moore nella mia vita?

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