17.Qualcosa che non ti ho detto.

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Il giorno dopo, appena mi svegliai, sentii un buon odore di frittelle; aprii gli occhi, e sbattei le palpebre, mi alzai e restai a sedere qualche secondo sul bordo del letto, e sbadigliai.
Sentivo della batteria, provenire dalla cucina, ma cosa stava combinando?
Sospirai, misi le ciabatte e andai a vedere, appena uscii dalla porta, vidi lui: con una mano sulla padella e un'altra sulla spatola, sollevò una frittella, deduco l'ultima, perché il piatto era pieno, e una volta posata con le altre, mise la padella a lavare, ma dato che aveva l'olio caldo, appena ci mise l'acqua di sopra, questo , schizzò un po' via, e lui trasalii.
K."Dannazione..."

Per giunta, era a petto nudo...

Risi, e lui si girò a guardarmi.

K."...Buongiorno..."

Sorrise

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Sorrise.

Io."Ciao...

Da quando sai cucinare?"

Afferró il piatto, e lo mise sulla tavola, e io presi il succo alla pera e il latte, dal frigo.
Ci sedemmo.

K."...Non sono diventato bravo, spero solo che ti piaccia..."

Sorrisi.

Ne presi una, me la misi sul piatto, e iniziai a mangiarla, e sentivo il suo sguardo sopra il mio corpo, e questo mi fece incendiare la pelle.
Il mio cuore, nonostante fosse stato fatto a pezzi da lui stesso, batteva ancora per questo vampiro originale, ma io non volevo cedere  a ciò, io volevo vendetta, e ce n'era anche per Davina Claire.

Ne mangiai un pezzo, era così dolce, che le mie papille gustative iniziarono ad esplodere come piccole bollicine impazzite sopra la mia lingua, però era davvero buona.
Lo guardai.

Io."...Buona..."

Sorrise, ma io abbassai lo sguardo.

K."...Non so come ringraziarti per ciò che stai facendo per me...
Qualunque cosa, non sarà mai abbastanza..."

Sospirai, e tenni ciò che volevo dirgli per me.

K."...Piccola...Mary...mi devo ancora abituare...Non sai quanto io sia dispiaciuto per ciò che ti ho fatto...ho avuto un momento di debolezza, ma devi sapere che..."

"

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