12.Ora sono stufa.

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Sentimmo d'un tratto, il cellulare squillare.
Ci staccammo, e Kol sbuffò.

Io."È il tuo amore..."

K."Mmh...devo rispondere per forza?"

devo rispondere per forza?"

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Disse scocciato.

Glielo presi, e sullo schermo spuntò il nome:
"Davina Claire"
Il mio cuore, prese un battito, ma perché aveva ancora il numero di Davina?! E perché lei, lo stava chiamando?!
Glielo porsi.
K."Che succede piccola?"

Io."Guarda tu stesso e capirai."

K."...Ah..."

Staccò la chiamata

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Staccò la chiamata.

E riecco che tutto il dolore era ritornato a fare male al mio cuore.

Io."Tranquillo, rispondi pure."
Dissi scocciata, lui allungò un braccio su di me, ma io mi alzai.

K."No, non ho niente da dirle..."

Io." A quanto pare lei si."

K."...Amore..."

Io."Vado a farmi una doccia..."
Tagliai corto.

Presi il mio cambio, e andai in bagno, sentivo i suoi occhi dispiaciuti su di me.

Entrai nella doccia, e lasciai che l'acqua calda, ricadesse sul mio corpo.
Ero così arrabbiata, ora ero stufa...ma perché doveva sempre essere presente?!
Stava rovinando la mia relazione con Kol.

Indossai il mio pigiama e lo raggiunsi.
Lui, era ancora lì, seduto, sul letto.
Io."Puoi chiamarla.
Non mi importa."

Kol, posò il cellulare e con uno scatto, fu davanti a me.

K."No, importa invece piccola...
So che ti fa male, tutto ciò....
E non voglia che tu soffra..."

Sospirai.

Kol prese il suo telefono e la bloccò davanti a me.
Ma una volta che il dolore era risalito ora era impossibile metterlo da parte.

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