𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 6

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Quando mi svegliai mi ritrovai in un posto a me sconosciuto.

L'atmosfera era buia, c'era solo qualche led che liberava una soffice luce calda. Solo grazie a questi led riuscii a vedere alcune figure che si trovavano sul fondo della stanza.

Tentai di alzarmi, ma ero legata con delle manette. Sapendo che il mio quirk potesse sciogliere tutti i metalli terresti tentai, ma con mia rande sorpresa non ottenni l'effetto desiderato. Le manette non si scioglievano e nemmeno la sedia si bruciava.

Ad un certo punto una delle figure si girò e si avvicinò lentamente. Era una ragazza a giudicare dal fisico, ma la faccia era coperta da un sacco di stoffa, perciò non potevo riconoscerla.

"Ahah, guardatela, prova a bruciare le manette. Ahahahah, che divertente" "Evidentemente non sa ancora cosa non può bruciare o sciogliere" disse un ragazzo con una schiena leggermente curva. Anche lui aveva un sacco di stoffa in testa, ma il suo modo di vestire era evidente e in tutto il Giappone, solo un villain si veste ricoperto da mani: Shigaraki Tomura. Deducendo chi fosse uno di loro, capire chi erano gli altri mi risultò facile. 

I miei genitori ci tenevano particolarmente che io riconoscessi i villain da ogni tipo di dettaglio.

"Cosa volete dire con questo?! Lasciatemi andare. SUBITO! So chi siete, tutti voi. Potete anche togliervi quelle ridicole maschere." "Non credo che tu ci conosca tutti. Sai, i tuoi genitori non ti hanno fatto conoscere proprio tutti i villain in circolazione, con un piccolo inganno abbiamo finto la morte di alcuni di loro nell'ultimo anno, ma credo sia un bene 'riportarli in vita' ora che ti abbiamo trovata." "c-cosa volete dire? E soprattutto, dove mi trovo e come avete fatto a prendermi?" Shigaraki si tolse la maschera gettandola violentemente a terra. "Voglio dire che questo è un invito. A meno che non sceglierai di entrare nell'unione dei villain ogni sera ti ritroverai qui a parlare con Himiko-anche lei si tolse la maschera- e in quanto ti trovi, beh non sei troppo lontana dalla tua scuola, ma non ti dirò altro oltre a questo" "Io ancora mi aspetto un grazie, non sapete la fatica che ho fatto per procurarmi del sangue di quel professore/bruco" Himiko era visibilmente scocciata, ma questa sua frase mi fa capire meglio il suo quirk, si serve del sangue delle persone, e dato che mi ha rapita "indisturbata" deve aver mutato forma. 

"Forza Chiara, dimmi, chi è questo villain?" "mm...credo sia... All for one?" "Esatto, e...questo?" "Shigaraki" "E quest'altro?" 

Così passavo le serate da quando si è manifestata la mia unicità. Mia madre, sorella di Endevor, e mio padre, eroe professionista con agenzia a Nagoya, erano ossessionati dall'idea che io dovessi conoscere tutti i villain ancora in vita, così da poterli riconoscere anche tra le persone comuni.

Oltre che a riconoscere i volti e ogni singola caratteristica, mi insegnarono anche a dedurre la loro unicità dai comportamenti, da ciò che dicevano eccetera. Già a 5 anni conoscevo il 30% dei villain in vita in tutta la mia città, per poi passare a quelli di tutte le città più vicine alla mia, e terminare con quelli di tutto il Giappone.

"A proposito, ci sono due di noi che effettivamente non conosci, i tuoi ti hanno fatto conoscere solo quelli in vita, non quelli morti, e noi lo sappiamo benissimo." "E voi come sapete tutto questo-" "Non sono affari che ti riguardano, noi sapremo sempre tutto di te, sempre-un ragazzo dall'aria familiare prende parola dopo Himiko- e quel motivo, che possiamo accennare, è legato alla tua famiglia, poi capiscilo da te." la mia famiglia? In che senso? Chiederlo non sarebbe certo una mossa furba, non otterrei chissà quale informazione, ma sicuramente riceverò risposta ad un altro interrogativo. "Perché non riesco a bruciare queste cose?" "Sono materiali paradisiaci-risponde Shigaraki-cose che tu non puoi bruciare, come nessuno del resto." "Cosa vuol dire questo?" "Che ci sono materiali che noi umani non possiamo distruggere, a meno che non abbiamo una persona con un quirk di tipo infernale, cosa tanto impossibile quanto surreale." 

In effetti anche io potrei dire così se solo non conoscessi una persona che ha un quirk nominato Hell fire e se quella persona non fosse la mia migliore amica.

"Heyy, sono nuova di questa scuola, mi piacerebbe diventare tua amica" disse Yuu con un sorriso stampato in faccia. A quei tempi ancora non sapeva di avere un quirk, al contrario di me.

La sua unicità si presentò in un modo alquanto imbarazzante. Io avevo 5 anni e lei 4, ero andata al suo compleanno e avevamo concluso con un pijama party. 

Lei doveva fare la doccia, perciò io aspettai in camera mentre sua madre la aiutava a lavarsi. Mentre si lavava si lamentava che l'acqua fosse troppo calda. La madre si era girata un attimo quando sentì un urlo, che sentii anche io.

Mentre si lavava il sedere si era bruciata con il suo stesso potere e iniziò a correre ovunque con una chiappa rossa come il fuoco.

Dopo qualche anno passato a cercare di controllarlo mi disse che in Australia ci fosse una persona che la poteva aiutare, così ci separammo, e per miracolo quest'anno ci siamo ritrovate.

Pensai ad un qualche modo per chiamare Yuu. Prima avevano detto che sarei stata qui tutte le notti, ma il giorno mi avrebbero lasciata andare per non destare sospetti del loro vero ritorno. Potrei sfruttare il pranzo per lasciare un messaggio a Yuu e dirle di seguire qualunque persona mi portasse.

So che la sua stanza ha una vista perfetta, perciò non le mancherà vedere qualcuno che mi trascina contro la mia volontà.

Prima che arrivi l'alba mi danno un forte colpo in testa, così da farmi svenire.

Quando mi sveglio sono nella mia stanza. Sembra che non abbiamo lasciato nulla della sera appena passata, nulla tranne un bracciale dello stesso metallo paradisiaco delle manette.

Appena suonata la campana vado verso la mensa, è seriamente l'ora di spiegare la situazione a Yuu.

"Mi raccomando, è importante che tu apra questo biglietto da sola, nessuno deve saperlo oltre te." "Mm, va bene."

ˡ'ⁱᵈⁱᵒᵗᵃ ᶜʰᵉ ᵗᵉ ˢᵗᵃ ᵃ ˢᶜʳⁱᵛᵉ ˡᵃ ᶠᶠ

Wow, ho veramente fatto due aggiornamenti a poca distanza l'uno dall'altro e questo ha letteralmente 1000 parole, senza contare sto spazietto mio :^

ANYWAY, MI RITIRO AL LAGO DEGLI INFERI MANGIANDO LA MIA GRANITA.

BYEE

metamorfosi (Bakugou Katsuki ff) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora