metamorfosi (Bakugou Katsuki ff)

𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 7

Yuu's pov
Dopo che Chiara mi diede il bigliettino si allontanò, non so per quale motivo ma il mio istinto diceva che era collegato al biglietto.

Aspettai che le lezioni finissero e, mentre mi dirigevo nel mio dormitorio, vado a sbattere contro qualcuno.

"Mi dispiace- non stavo guardando dove andavo e-" lo vidi in faccia. Era Shinso, questo era evidente, se non fosse che era andato a fare degli allenamenti speciali a Tokyo.

"Stai più attenta quando cammini"

Mi ero già scontrata con lui una volta, forse due..ok probabilmente 5 contando quando leggo mentre cammino e nessuna di queste volte aveva risposto con un tono alla Bakugou.
Appena si allontanò corsi in camera mia e aprii il biglietto.

controlla dalla finestra della tua stanza stanotte e stai attenta, ci possono essere degli infiltrati. Se vedi che qualcuno va in un posto preciso non andarci, avverti un professore.

Avevo già visto, o meglio, scontrato qualcuno di sospetto, possibile che..

23:57
Stavo per spostarmi dalla finestra, con gli occhi che si stavano per chiudere quando noto qualcuno uscire e andare verso una casa semiabbandonata vicino i dormitori.
Prendo il telefono e con la fotocamera faccio uno zoom sulle figure. Ne riconobbi una in particolare: Chiara trasportata in braccio da...Shinso?
Che cavolo stava succedendo? Perché Shinso era lì e non a Tokyo?

Decisi di avvertire Aizawa, era pur sempre una studentessa delle classi di cui si occupava lui.

Lo cercai in tutta la scuola per poi ricevere la notizia che aveva una gamba rotta per via di un combattimento, di cui non mi hanno specificato i dettagli.

Allora pensai di svegliare un altro professore, ma non avevo molta confidenza e mi vergognavo parecchio. Mi diressi ai dormitori della A e svegliai l'unica persona a cui probabilmente potevo chiedere consiglio.

"PERCHÉ CAZZO MI HAI SVEGLIATO?" "Si, buongiorno anche a te malgrado sia mezzanotte, la tua amata donzella è in pericolo molto probabilmente, aiutami a salvarla, non so a chi altro rivolgermi.."

Con mia sorpresa, accettò senza neanche minacciarmi di morte.

Andammo fuori dalla casa, da una finestra si vedeva quello che succedeva al suo interno: la mia migliore amica, ammanettata ad una sedia e dei tizi che le parlavano.

Decidemmo di entrare dalla porta, era più che palese che non fosse completamente chiusa e al massimo l'avrei sciolta.