"Rosie, Alzati."
"Ancora altri cinque minuti mamma."
Le diedi le spalle e richiusi gli occhi, cercando di dormire.
Non feci in tempo a chiudere gli occhi che l'odiosa voce di mia madre mi strillò nell'orecchie.
"Andiamo, sei già in ritardo!!"
Aprii gli occhi e la luce mi colpì in pieno viso.
"Buongiorno tesoro."
"Giorno Mamma."***
Una volta alzata dal letto, corsi in bagno ricordandomi che era il primo giorno di scuola e dovevo essere un po' presentabile.
Presi dall'armadio una canottiera nera con scritto "you complete MEss", un paio di jeans e le mie amate Vans nere.
Scesi giù in cucina a fare colazione e mi ritrovai con due paia di occhi puntati addosso.
"Mamma, non guardarmi in quel modo."
"Vale anche per te John."
John era il ragazzo di mia madre, dopo la morte di mio padre, aveva pianto per anni, ma alla fine aveva incontrato una persona che la rendeva veramente felice, ed io ero contenta per lei.
Vederla piangere per una persona che non c'era più e che non sarebbe mai tornata mi faceva stare male, vedere la persona più forte del modo distruggersi solamente per una lettera o alcune foto era qualcosa di orrendo.
Ti ritrovi a pensare come la vita sia ingiusta con certe persone, mi sarebbe piaciuto conoscerlo, ma il destino ha fatto in modo di non farci mai incontrare.
Adesso però era davvero felice ed io speravo tutti i giorni di vederla così.Presi lo zaino, salutai mia madre con un bacio sulla guancia e rivolsi un sorriso dolce a John.
Uscii di casa velocemente per dirigermi verso scuola.
Presi una bottiglietta d'acqua e incominciai a bere guardando le notifiche del telefono.Andai a sbattere contro un ragazzo rovesciando tutta l'acqua che era rimasta nella bottiglia sulla persona davanti a me.
Alzai lo sguardo e mi accorsi di essere arrivata a destinazione, gruppi di ragazzi erano ammassati davanti all' entrata ed io avevo fatto la mia prima figura di merda.
"Ehm..scusa mi dispiace."
Questa volta guardai il ragazzo davanti a me e mi ritrovai due occhi azzurri infuriati a fissarmi.
"Cazzo! La mia maglietta!"
"Mi..mi dispiace."
Ero rimasta incantata da quei due occhi azzurri che non riuscivo più a dire niente.
"Non voglio sentire le tue scuse, te la farò pagare." La sua voce mischiata a quelle parole risultò maligna.
Risposi con un sorriso finto e lui sfoderò un sorriso malizioso.Tornai nella realtà accorgendomi che il ragazzo davanti a me non c'era più e che la campanella era appena suonata.
Entrai nell'aula 33 e presi posto accanto ad una ragazza simile a me, mora e occhi azzurri.
"Ciao, io sono Rosie."
Le porsi la mano e sfoderai uno dei sorrisi più belli, la ragazza ricambiò e si presentò.
"Io sono Teresa."
"Allora Teresa, raccontami un po' di te."
Ero una persona che faceva amicizia facilmente, anche alle medie avevo legato con molte persone, ma poi abbiamo preso strade diverse e ognuno é andato per conto suo.
Mi avevano promesso che ci saremmo riviste, ma ancora nessuno si era fatto vivo."Allora..vengo da New York, i miei sono divorziati e odio la scuola,tanto."
Scoppiammo in una risata contemporaneamente, non ebbi il tempo di rispondere che il professore entrò in classe seguito da un ragazzo.
Il destino mi odiava, adesso ne ero certa.
Non poteva essere lo stesso ragazzo scorbutico di stamani mattina,non poteva essere lui.
"Buongiorno ragazzi,
Io sono il professore di Algebra."
"Buongiorno" dicemmo in coro, tutti tranne il biondo.
"Horan, visto che mi dovrai sopportare un altro anno siediti accanto a quelle due ragazze."
Il prof puntò il dito proprio su il banco davanti a noi, dannazione.
Ora dovevo sopportare uno scorbutico con il ciclo per tutta la giornata.
Il ragazzo mi lanciò un occhiataccia ed io tornai con la mente alla frase di stamani mattina..
"Te la farò pagare."
Cominciai a battere ripetutamente le unghie sul banco quando il biondo si mise a sedere davanti a me senza staccarmi gli occhi di dosso.
"Rosie, stai bene?"
La voce di Teresa mi tranquillizzò e trovai le forze di risponderle un "si."
Il ragazzo si girò verso di noi e in quel momento mi toccò incontrare per la seconda volta i suoi Fottuti occhi azzurri.
"Cosa vuoi?" Sputai con tono acido.
"Oh baby non agitarti.
Come ti chiami?" Disse rivolgendosi alla mia nuova amica che diventò subito rossa.
"Teresa."
"Ti ho già visto, il tuo faccino da principessa delle favole dispersa non si scorda facilmente."
Questa volta si riferiva a me.
Decisi di non tirare fuori il discorso dell'acqua e di sembrare più amichevole possibile, cosa che mi riusciva facilmente.
"Piacere, sono Rosie."
Mi strinse la mano e sfoderò un sorriso malizioso.
"Io sono Niall,Niall Horan."SPAZIO AUTRICE:
Primo capitolo del sequel "fidati di me"!
Ringrazio tutte le persone che mi hanno consigliato un titolo, era tutte idee bellissime❤️
Grazie a chi ha continuato ad incitarmi a fare un sequel, grazie davvero a tutte!
Spero che vi piaccia, fatemi sapere la vostra opinione nei commeeentii💜
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Mi fido ancora (interrotta)
FanfictionSequel di "fidati di me", per chi non l'avesse ancora letto è sempre in tempo! "Mi stai facendo male." Riuscii a riprendere fiato prima che il palmo di una mano si schiantasse sopra la mia guancia. "Ancora non l'hai capito.." "Cosa Niall ?" "Rosie...