Capitolo 5

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Erano passate due settimane da quando Niall non si era fatto più sentire, a scuola mi evitava e a me faceva male tutta questa distanza.
Preparai lo zaino e scesi, come ogni mattina, in cucina da mia madre.
"Mamma, posso farti una domanda?"
"Certo amore, dimmi."
"Come si fa a capire di essere innamorati?"
"Non c'è una spiegazione, ci si innamora e basta.."

'Grazie mamma, questo l'avevo capito anch'io.' Pensai fra me e me..
"Si, ma.. Ci si può innamorare delle persone che ti fanno del male?"
"Alcune volte succede, sicche si e non c'è niente di sbagliato tesoro."

L'argomento si stava facendo troppo imbarazzante e conoscendo mia mamma mi avrebbe chiesto sicuramente il motivo di quella domanda, così presi la cartella e corsi verso scuola.
Quando arrivai Teresa mi si gettò adesso e mi abbracciò forte.
"Tutto questo amore a cosa lo devo?" Dissi io scherzando, lei sorrise e il suo sorriso in quel momento mi fece dimenticare per un momento Niall.
"È il mio compleanno!"
"Ah ecco.
AUGURIIII." Urlai attirando l'attenzione di tutti.
Non c'era niente da guardare, avevo semplicemente fatto gli auguri alla mia unica amica.
"Con Niall come va?" Disse la mora al mio fianco facendomi l'occhiolino.
"Oh..b-he.."
Mi faceva male pronunciare quelle parole, ma era la verità.
Lui non si era fatto più sentire, non mi rivolgeva parola e a me tutto questo silenzio mi faceva male.
"Non mi parla più." Disse con un velo di tristezza a Teresa.
Non rispose nemmeno e insieme andammo dritte in classe.

***
Le lezioni finirono in fretta ed io mi avviai verso l'uscita.
Appena alzai la testa per trovare Teresa, o meglio per vedere se lui mi stava fissando, se mi stava rivolgendo un occhiataccia veloce mi ritrovai Adam a fissarmi con il suo gruppo di amici.
"Rosie giusto?"
"Si, Adam Giusto?"
Lui sorrise ed io ricambiai.
"Niall non riuscirà ad allontanarmi da te." Mi bisbigliò nell'orecchio ed io rabbrividii quando la sua guancia sfiorò la mia.
Ero rimasta imbambolata dalle sue parole, era un ragazzo carino, ma non ero interessata a lui.
Quando guardai oltre le sue spalle vidi, dopo due lunghe settimane, Niall fissarmi con fare protettivo.
Ritornai con lo sguardo sul ragazzo davanti a me e ammirai quei suoi bellissimi occhi verdi, forse era l'unica cosa che mi piaceva di lui.
"Posso accompagnarti a casa?"
Mi porse la sua mano ed io per un attimo non accettai, ma dopo mandai a fanculo tutto e soprattuto Niall e strinsi la mano di Adam.

***
Una volta arrivati davanti casa Niall era davanti alla porta come se stesse aspettando qualcosa o forse qualcuno.
Quel 'qualcuno' ero io.
Adam arrossì di colpo alla vista del biondo, ma io lo tranquillizzai dandogli un bacio sulla guancia.
"Grazie, per tutto."
"Di niente Bella, ci vediamo in giro."
"Si, ci vediamo in giro."
Sorrisi e lo guardai allontanarsi, quando voltò l'angolo aumentai il passo infuriata verso il ragazzo sulla soglia.
"Cosa diamine ci fai qui?!"
"Perché ti vedi ancora con quello sfigato?"
"Perché si.
Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo fare...
Poi sei sparito per settimane, non mi hai cercata e solo adesso appari dal nulla per quel ragazzo?"
Restò in silenzio con la mascella contratta per la rabbia.
Ero fiera di me stessa, ero fiera di aver trovato un po' di coraggio.
"Non devi farmi da padre, so badare a me stessa."
Non disse niente, rimase in silenzio e tutto questo silenzio mi faceva solamente paura.
I genitori dove sono quando servono?
"Rosie."
Mi avvicinai a lui ignorandolo completamente, misi una mano sulla sua guancia e lo si rilassò sotto il mio tocco.
"Perché sei così?" Sbuffai ad un millimetro dalle sue labbra.
"Perché sei così attaccato a me?"
In quel momento distolse lo sguardo e poi tornò a fissarmi.
"Tutti hanno paura di me, tu no.
La paura non ti paralizza, ti accende, é per questo che ho scelto te."
In quel momento non ci stavo davvero capendo nulla, mi allontanai un po, ma lui con una mano mi spinse vicino al suo bacino.
Sussultai per quello che stava succedendo e rimasi a fissarlo per minuti.
"Voglio dire.. Ti ho fatto del male e tu sei ancora qui con me, vicino a me."
Sorrisi alla vista del Niall che stavo cercando, ma come sempre il suo lato oscuro si impossessò di lui e in pochi secondi mi ritrovai con il sedere per terra.
Imprecai dentro di me per non farmi sentire da mia madre, perché senno mi avrebbe ammazzata.
Odiava le parolacce o qualsiasi cosa simile.
"Io..non capisco."
"Non c'è niente da capire ragazzina.
Tu non puoi vederti con Adam, devi stare solo con me, sei mia."
Mi tese la mano per farmi alzare, ma io rifiutai per il suo cavolo di umore, era davvero meglio una donna con il ciclo di lui.
"Vaffanculo Niall, veramente."
Mi si avvicinò e mi sussurrò nell'orecchio una frase che mi fece venire i brividi da per tutto.
"Scoprirai presto il motivo di tutto questo."

SPAZIO AUTRICE:
Ammetto che questo capito faccia schifo, non potete dire di no.
Ho aggiornato e penso proprio di continuare la storia, tutto questo l'ho fatto solamente per voi.
Vi ringrazio per tutte le visualizzazioni e i commenti, grazie davvero.

Aaarrivederciiii.❤️
-Arianna

Mi fido ancora (interrotta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora