Cris
Arrivai in hotel ed entrai, passai dalla reception dove una signora sulla cinquantina mi rivolse un sorriso affettuoso ed effettuò il mio check-in,pochi istanti dopo mi diede le chiavi della stanza e me ne indicò la direzione. Prima di andarmene, notai, dalla poche chiavi mancanti sulla parete alle sue spalle che l’hotel era quasi vuoto e pensai che forse proprio per quel motivo il prezzo fosse così vantaggioso.
La stanza non era molto grande ma, in confronto aveva un bel balconcino sul quale poter sorseggiare una buona tazza di caffè al mattino e donava alla stanza molta luminosità. Le pareti sembravano essere state tinteggiate da poco, ma i segni del tempo erano comunque evidenti. Tutto ciò però non mi importava, non persi più tempo, posai la borsa, indossai il pigiama comprato quel giorno e non appena mi distesi sul letto mi addormentai.
Il giorno seguente mi svegliai di buon mattino, mi diedi una sistemata e iniziai ad analizzare i capi acquistati per sceglierne uno adatto alla giornata. In genere non davo molta importanza ai miei look e non mi importava dei miei vestiti,motivo per cui avevo abbandonato i miei a New-York, ogni posto aveva bisogno di una nuova me. Optai per una gonna blu svasata e una semplice camicetta bianca che sistemai nell’elastico della gonna per finire un paio di sneakers anch’esse bianche e una piccola borsa blu. Presi in fretta le chiavi, uscì dalla stanza e passando dalle reception prenotai per un paio di settimane. Iniziai a passeggiare e poco distante dall’hotel trovai un piccolo bar in cui mi fermai per un caffè e una brioche al volo. Mentre attendevo di essere servita mi accorsi che nella giornata precedente non avevo mangiato altro che un semplice toast, così, mi sentii felice di vedere un ragazzo portare verso di me tutto ciò che avevo ordinato. Senza esitare mi godetti la mia meritata colazione. Qualche ora più tardi stavo ancora girovagando per Charleston quando vidi un annuncio molto interessante, si offriva lavoro per circa due settimane in una piccola libreria del centro. Rimasi a pensarci su qualche istante, avevo il denaro con me ma non sarebbe durato per sempre e poi avevo già lavorato anni prima in una libreria, in aggiunta a ciò il lavoro era per due settimane e poichè la città mi piaceva, decisi di fermarmi lì per un po'. Chiesi indicazioni per la libreria e la raggiunsi per assicurarmi che il lavoro fosse ancora disponibile...
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Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia. Perdonate gli eventuali errori ma si tratta della mia prima storia. Cercherò di pubblicare 3 capitoli a settimana. Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi va votate e commentate. 🥰
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Gli anni vissuti con te
RomanceAmare e viaggiare sono due cose compatibili? Due persone possono stare insieme e lottare veramente ogni giorno per difendere il proprio rapporto? Il dolore può unire e separare le persone ma, l'unico modo per scoprire come finirà é lanciarsi contro...