Dovevo assolutamente farmi perdonare e l'unica cosa che mi venne in mente fu di portarla a cena fuori ma, dopo il mio comportamento ero quasi certo che non avrebbe mai accettato. L'unico modo era farle una sorpresa.
Daniel
Era un'idea assurda, lei era qui da poco, non poteva che alloggiare in un hotel e andava sicuramente a piedi a lavoro, quindi non era molto lontano,da dove mi trovavo anch'io. Chiesi di lei in cinque hotel ma niente, sembrava sparita e solo alla sesta reception ebbi finalmente sue notizie. Non potevo portarla a cena fuori, non sarebbe venuta, allora pensai che sarei dovuto andare io da lei. Quella ragazza mi aveva davvero colpito, non avevo mai fatto una cosa del genere per nessuna. Prenotai tutto il ristorante dell'hotel ma poi mi fermai a riflettere e mi resi conto che se Cris avesse visto il ristorante vuoto avrebbe potuto pensare fosse chiuso, qualche tavolo doveva restare occupato, almeno inizialmente. La donna alla reception si mostrò disponibile ad aiutarmi, credeva che fossi il suo ragazzo venuto a farle una sorpresa e compiaciuta dalla cosa disse che di questo si sarebbe occupata lei. Tutto ciò non poteva che farmi comodo, la ringraziai e uscii fiero. Era stato facile, ora dovevo solo andare a casa e prepararmi per la cena. Poche ore più tardi ero lì, pronto a stupire Cris ed ovviamente a farle le mie scuse. La donna alle reception mi comunicò che Cris era rientrata da mezz'ora, presto sarebbe arrivata. Soltanto due tavoli erano occupati e presto saremmo rimasti solo noi due. Pensai alla faccia che Cris avrebbe potuto fare, quando si fosse accorta che era tutta opera mia.
Le opzioni erano due:pensare che fossi un maniaco e fuggire o accettare la mia sorpresa e le mie scuse. Mi nascosi in cucina come da accordi e presto lei arrivò.
Avevo fatto la scelta giusta. Lei era perfetta, indossava una semplice tuta ma era stupenda...
In lei vidi la donna che un domani mi avrebbe portato oltre il muro che mi ero creato intorno, la donna che mi avrebbe insegnato ad amare come nessuna aveva mai fatto, cosa mi succedeva?
Mi avvicinai a lei e le sorrisi, non sapevo come riuscissi a comportarmi in quel modo con lei.
Lei era stupita, mi guardava con quei suoi due occhioni verdi e la sua sincerità nel mostrare ciò che sentiva dentro mi fece sentire vulnerabile. Chiese spiegazioni inutilmente, la zitti con un semplice "scusa", lei sorrise ed allora capii il senso di tutti gli sforzi che avevo fatto per lei...
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Gli anni vissuti con te
RomansaAmare e viaggiare sono due cose compatibili? Due persone possono stare insieme e lottare veramente ogni giorno per difendere il proprio rapporto? Il dolore può unire e separare le persone ma, l'unico modo per scoprire come finirà é lanciarsi contro...