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2 ANNI DOPO

Io e wooyoung avevamo deciso di affittare una casa insieme ad un nostro amico che avevamo conosciuto un anno prima. Si chiamava Seonghwa e, proprio l'anno prima, era uscito dall'orfanotrofio.
Era un ragazzo davvero simpatico e aveva trovato subito un lavoro come scrittore. Infatti aveva già pubblicato 2 sue opere.
Era un ragazzo talentuoso, infatti disegnava anche e a volte vendeva i suoi quadri.
Ero contento di andare a vivere con il mio ragazzo e colui che era diventato il nostro migliore amico, erano le uniche persone delle quali mi fidavo.
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Io e Wooyoung avevamo appena fatto l'amore per la prima volta, poteva sembrare strano, farlo dopo 3 anni, ma non ne avevamo mai avuto l'occasione. Quella sera, invece, seonghwa era andato in un qualche locale, quindi ci aveva rimasto la casa libera.
Era stato bellissimo farlo con lui e sentivo di amarlo ancora di più.
Sapevo che fosse la persona che un giorno avrei sposato.
E magari un giorno avremo anche formato una famiglia.
Ne ero sicuro, non mi sarei mai allontanato da lui, lo amavo troppo.
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Avevamo appena litigato e adesso mi trovavo nel mio letto, cioè quello mio e di Wooyoung, a piangere perché sapevo di aver sbagliato.
Ero appena tornato da un locale, da solo, mentre wooyoung e seonghwa erano ancora lì. Wooyoung, da ubriaco, aveva baciato uno sconosciuto, credendo fossi io. Quindi me la sono presa e abbiamo iniziato a litigare. Ma in quel momento mi sentivo dannatamente in colpa.
Sentii la porta della mia camera aprirsi così mi girai verso di essa, notando Wooyoung sull'uscio.
«Posso entrare?» mi chiese con la voce bassa.
Io annuii e Sospirai, mettendomi a sedere. Sapevo che dovevamo parlare.
«Scusa» dicemmo entrambi. Ridemmo leggermente per poi smettere subito dopo.
«Scusa» ripeté lui.
«Credevo fossi tu, quindi non ho esitato un istante. L'alcol mi aveva dato alla testa, quindi non riuscivo a distinguere molto.
Mi dispiace davvero tanto, perfavore perdonami. Lo sai che amo solo te e voglio stare solo con te.»
Disse lui inginocchiandosi vicino al letto, mettendomi le mani sulle cosce.
Sospirai e misi le mie mani sulle sue.
«Scusa se ti ho attaccato, non avrei dovuto urlare. Scusa» dissi abbassando lo sguardo.
«Mi perdoni?» mi chiese.
«Si, ma non farlo dinuovo, perfavore»
Si alzó in piedi e si sedette su di me.
«Non lo farò mai più, promesso» disse lui sorridendomi appena. Sorrisi anche io e lo baciai.
«Ti amo» gli dissi sulle mie labbra.
«Ti amo anche io»

𝑆𝑝𝑖𝑛-𝑂𝑓𝑓; ʷᵒᵒˢᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora