Mentre la regina felicitava all'idea che fosse lei la più bella del reame, il suo figliastro, Harry, si aggirava per il castello annoiato.
Da quando suo padre era scomparso, Harry era stato costretto a rimanere sempre nel castello, non aveva nessuno con cui parlare dato che non aveva amici tra gli inservienti.
La regina gli aveva proibito di stare con la servitù tranne quando ne aveva strettamente bisogno.
Harry scese due piani di scale, raggiunse il salone dei banchetti e l'atrio deserto, e raggiunse le porte che conducevano al giardino.
Il cielo era blu e sgombro dalle nubi da renderlo più sorprendente e più bello del solito.
Harry aveva visto negli ultimi tre giorni che continuava a piovere ininterrottamente ed era stato costretto a chiudersi nella sua stanza, cosa che lui odiava.
Preferiva di gran lunga il sole e il cielo privo di nuvole.
Guardò le scale e notò subito come il muschio di fosse diffuso sui gradini e aveva reso verdastre le scale che un tempo ricordava bianchissime.
Scuotendo la testa si inginocchiò, fregandosene se si sarebbe sporcato i pantaloni o la camicia marrone scuro che indossava, recuperò una spugnetta che aveva rubato dalle cucine e con un po'di pazienza iniziò a toglierlo.
Mentre lavorava Harry iniziò a canticchiare e senza rendersene conto aveva iniziato ad attirare verso di sé degli uccellini bianchi che si posarono sui gradini.
Harry: ehi amici miei, come state? Anche oggi al solito orario
A Harry non dispiaceva stare lì, a volte dimenticava di essere un principe.
Da quando il padre era morto era come se la gente si fosse dimenticata del suo principe.
Per la gente ormai esisteva solamente la regina, la sua matrigna.
Dopo qualche minuto di lavoro, il muschio iniziò a scomparire ei gradini tornarono a essere bianchi.
Harry era molto soddisfatto del risultato.
Scese i gradini e raggiunse il pozzo per prendere un secchio d'acqua per poter lavorare meglio.
Se avesse proseguito con quel ritmo, avrebbe avuto il tempo per fare una visita alla voliera.
Mentre stava tirando su il secchio notò che gli uccelli di prima l'avevano seguito e lo osservavano attentamente.
Harry: ehi ragazzi! Volete che vi racconti un segreto? Questo è famoso posso dei desideri! Che ne dite di esprimerne uno?
Gli uccelli emisero degli strani versi mentre Harry chiuse gli occhi pensando a cosa poteva esprimere
Harry: vorrei.....vorrei.....
Harry sinceramente non sapeva che cosa desiderare.
Avrebbe tanto voluto riavere l'amore dei suoi genitori, ma sapeva che non l'avrebbe mai avuto da un pozzo.
Ormai Harry aveva accettato quella vita solitaria, scialba e ripetitiva.
Harry: vorrei l'amore
Harry aprì gli occhi e guardò il suo riflesso nel pozzo e vide i suoi ricci indomabili, il viso perfetto come sempre, la camicia marrone pulita nonostante il lavoro precedentemente svolto, poi si guardò i pantaloni che avevano qualche macchiolina verde di qua e di là e infine i suoi stivali marrone chiaro, quasi beige ai piedi.
Harry sospirò triste, sapendo che non sarebbe mai riuscito a trovare l'amore in vita sua.
Chi mai avrebbe voluto uno come lui al suo fianco? Per tutti era come un fantasma.
La sua tristezza però non riusciva a sovrastare il suo desiderio di poter sognare una vita migliore, tanto che non si rese conto che stava cantando.
Harry: Put a price on emotion
I'm looking for something to buy
You've got my devotion
But man, I can hate you sometimes
I don't want to fight you
And I don't wanna sleep in the dirtPut a price on emotion
We'll get the drinks in
So I'll get to thinking of herWe'll be a fine line
We'll be a fine line
We'll be a fine line
We'll be a fine line
We'll be a fine line
We'll be a fine line
Gli uccellini che stavano al suo fianco si avvicinarono, come a desiderare di ascoltare più da vicino la sua voce melodiosa e cristallina.
Harry era talmente immerso nei suoi pensieri e nella sua voce che non si accorse del ragazzo che si era avvicinato a lui.
E quando se ne accorse, quando il ragazzo gli mise una mano sulla spalla, Harry sobbalzò.
Quel ragazzo sembrava comparso dal nullaAngolo autrice
Ecco il nostro Harry
E diciamo che non sta in una bella situazione
La sua voce ha fatto bingo
Avete già capito chi è il ragazzo?
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
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Apples And Mirrors {Larry Stylinson}
FantasyHarry ha perso i suoi genitori da anni, ormai la sua vita scorre lentamente tra le mura del castello senza alcun amico e con la sua matrigna, una donna crudele ossessionata dalla bellezza. E quando un giorno scopre che le persona più bella del reame...