La luna illuminava il cielo scuro come la pece.
Ormai era quasi mezzanotte e nel castello tutti dormivano.
Harry era nervoso e preoccupato al solo pensiero che Louis non sarebbe venuto a quell'appuntamento che si erano dati quella mattina.
Ormai stava perdendo le speranze e stava per alzarsi dalla panchina di legno nascosta nel giardino quando sentì dei rumori.
Spaventato, prese un sasso che aveva trovato accanto a sé e so preparò a difendersi quando, grazie alla luce di una lanterna accanto a lui riconobbe gli occhi azzurri di Louis.
Louis: vacci piano con quel sasso, sono io
Harry adagiò a terra il sasso e sospirò di sollievo.
Harry: credevo che non saresti venuto
Louis: come potrei aver dimenticato un viso così angelico?
Harry: ma smettila! Non sono così bello! In questo castello, l'unica bellezza è quella della regina e di nessun'altro
Louis: approposito, le hai parlato di me?
Harry: sì, è stata fredda come al solito ma ha detto che domani ti potrà ricevere
Louis: ti ringrazio, non so che cosa avrei fatto, chi lo sentiva mio padre
Harry: ma cosa devi dire alla regina di così importante? Se posso saperlo ovviamente
Louis: non preoccuparti, non è un problema
Harry: perché non ci sediamo?
Louis: okay
Harry condusse Louis verso la panchina dove era prima seduto e si sedettero uno accanto all'altro.
Harry: quindi... cos'è che devi dire alla regina?
Louis: mio padre vuole sapere se la regina può permettere di mantenere l'accordo che era stato stipulato tra mio padre e re Desmond per la questione del commercio tra i due regni
Harry: la vedo dura che lei lo permetta, specie se è stato stipulato dal precedente sovrano. Forse si può offrirle qualcosa in cambio, qualcosa che la convinca a non interrompere i commerci
Louis: be', il nostro regno è conosciuto per l'enorme quantità di bestiame e anche per le sue miniere, forse si può fare. Sei molto intelligente, sai?
Harry: ho una mente molto attiva, tutto qui
Louis: ti invidio, sai?
Harry arrossì lievemente mentre voltò lo sguardo verso la voliera lì vicina, dove si trovavano diversi tipi di uccelli.
Louis: perché guardi quella voliera?
Harry: nulla di che!
Louis: ti ricorda qualcosa?
Harry: non stai facendo troppe domande?
Louis: non che tu sia da meno
Harry: touché, comunque sì, quella voliera l'aveva costruita mia madre poco prima che nascessi assieme a mio padre.
Lui, prima di risposarsi, mi portava spesso qui e mi aveva insegnato tutto sulle specie di uccelli che vivono nella voliera.
Louis: è davvero bella
Harry: mi fa piacere che tu la pensi così
Louis sorrise e in quel momento si ricordò di una cosa.
Mise una mano dentro la giacca e estrasse un fazzoletto bianco, e Harry sembrò di notare che ci fosse qualcosa avvolto al suo interno.
Louis: tieni
Harry: che cos'è?
Louis: guarda tu stesso
Harry iniziò ad aprile l'involucro finché non rivelò una semplice catena fatta di filamenti d'oro intrecciati con un ciondolo fatto con un rubino a forma di cuore all'interno di una decorazione d'oro.
Louis: ti piace?
Harry: è.... è.... è bellissima
Louis: è per te, volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me
Harry arrossì di nuovo mentre Louis gli prese la collana e gliela mise al collo
Louis: ti sta da favola, ho fatto un bel lavoro
Harry: l'hai fatta tu?!
Louis: quando ho tempo libero mi diletto a lavorare alle gemme preziose e a fare dei gioielli, alle mie sorelle piacciono, quindi... perché no?
Harry: ti ringrazio, ma non dovevi
Louis: insisto
Harry: be', grazie
Louis sorrise e sospirò
Harry: che c'è?
Louis: credo che sia ora che torni a casa prima che le guardie scoprano la mia assenza, le mie sorelle mi coprono, ma non so per quanto
Harry: capisco, allora vai via?
Louis: già, comunque non ti preoccupare, tornerò qui domani notte a questo orario, te lo prometto
Louis sì avvicinò a Harry e gli diede un bacio sulla guancia che fece battere all'impazzata il cuore di Harry.
Louis raggiunse il muro di cinta e lo scavalcò per raggiungere il suo cavallo.
Harry si arrampicò sul muro e lo guardò un'ultima volta.
I due si guardarono per qualche istante prima che Louis prendesse le redini del cavallo e si allontanò in groppa al suo cavallo bianco.
Harry sospirò e rientrò anche lui nel castello raggiungendo velocemente la sia stanza, si spogliò, si mise una semplice maglietta bianca e un paio di pantaloni dello stesso colore e si mise sotto le coperte addormentandosi subito, con ancora la collana di Louis al collo.
E per tutta la notte sognò un paio di occhi azzurri, brillanti come la luce della lunaAngolo autrice
Awwwwwwwwwwwwwwwwwww
Non sono adorabili?! 💚💙
Tranquilli, la regina cattiva non li ha spiati
Nel prossimo capitolo ci sarà un balzo temporale di qualche mese rispetto agli eventi narrati in questi quattro capitoli
E ora?
Che accadrà?
Alla prossima!
STAI LEGGENDO
Apples And Mirrors {Larry Stylinson}
FantasyHarry ha perso i suoi genitori da anni, ormai la sua vita scorre lentamente tra le mura del castello senza alcun amico e con la sua matrigna, una donna crudele ossessionata dalla bellezza. E quando un giorno scopre che le persona più bella del reame...