Apples And Mirrors {Larry Stylinson}

una casa

Finalmente Harry vide la luce.
Gli alberi erano sempre meno fitti e aveva trovato una radura dove la luce del sole filtrava tra le chiome degli alberi.
Mentre si riabituava alla luce si guardò attorno.
L'erba era verde, la terra era fertile e tutto intorno c'erano fiori di ogni colore.
Non ricordava di aver mai visto una zona come quella.
Tra l'altro sul terreno c'erano dei massi di grandi grandezze che a lui sembravano delle collinette.
E gli sembrò di vedere l'ingresso di una grotta.
Si avvicinò all'entrata e gli sembrò di vedere un cartello di legno.
Forse non era lontano dalla civiltà.
All'inizio però non sapeva se entrare nella caverna o no.
Ma alla fine decise di farsi avanti e di provare. Casomai avrebbe fatto marcia indietro.
Pian piano, mentre camminava notò che non era una grotta, era una galleria.
E quando uscì vide qualcosa....qualcosa che sembrava una casa!
Pensò che fosse un miraggio, ma non lo era.
Era una casa abbastanza grande, costruita su un prato erboso con il tetto di paglia.
Mentre si avvicinava sentiva che le sue gambe erano sempre più deboli per la stanchezza ma riuscì comunque ad arrivare davanti a essa e si fermò davanti alla porta.
Sospirando bussò alla porta, ma nessuno rispose.
Bussò un'altra volta, ma niente ancora.
Harry: a quanto pare qui non c'è nessuno...e ora che faccio?
Il suo sguardo si posò sulla maniglia della porta  e la girò facendo cigolare la porta.
Harry: ehi! C'è nessuno?
Si guardò intorno e vide un tavolo abbastanza lungo e molto disordinato.
A terra notò dei vestiti, dei libri e delle calze sparpagliate ovunque.
Harry: sembra che qui sia passato un ciclone, qui non pulisce nessuno a quanto pare! E poi...l'aria mi sembra stantia, chissà da quanto tempo non vengono aperte le finestre! Qui ci vuole una bella ripulita e un piano d'azione! Poco ma sicuro!
Prese i piatti sporchi e li mise nel lavandino.
Mentre tornava al tavolo notò che attorno a quel tavolo c'erano sette sedie
Harry: famiglia numerosa!
Scuotendo la testa si tolse il mantello e lo mise su una sedia, poi si rimboccò le maniche e si mise all'opera.
Prese tutti gli abiti e lo mise in una cesta, così da poterli lavare.
Poi lavò i piatti e diede una bella spazzata al pavimento in modo che non ci fosse neanche un granello di polvere.
Poi trovò uno straccio con cui pulì le finestre e le aprì facendo così girare l'aria.
Uscendo dalla casa, vide che accanto alla casa c'era un piccolo orto ben curato.
In quel momento il suo stomaco iniziò a brontolare per la fame.
Allora si avvicinò all'orto e raccolse qualche verdura e tornò in cucina e preparò una zuppa che gli aveva insegnato a cucinare la vecchia cuoca del castello.
Quando finì di mangiare, Harry si mise a lavare i vestiti e li stese ad asciugare.
Una volta che Harry finì tutto, si accorse che ormai stava per calare il sole e sospirò triste, al solo pensiero che quella sera Louis non l'avrebbe trovato al loro incontro notturno.
All'improvviso la stanchezza lo avvolse, iniziò a salire i gradini che portavano al piano superiore della casa e vide che portava a una grande stanza dove si trovavano sette letti.
E notò che sulla parte davanti c'erano incisi i nomi di quelli a cui appartenevano.
Harry:Michael..Niall....Zayn....Luke....Calum....Ashton....Liam....chissà perché mi aspettavo dei nomi bizzarri!
Harry ridacchiò mentre sbadigliò sonoramente.
Notò allora un armadio di fronte ai letti e vide che al suo interno c'erano vari vestiti.
Decise di prenderne qualcuno per potersi togliere quelli che indossava e si mise una maglietta bianca e un paio di pantaloni gialli.
Poi si avvicinò ai letti e si sedette su uno di essi, trovandolo incredibile morbido, si sdraiò e in un attimo era tra le braccia di Morfeo

Angolo autrice

Finalmente Harry ha trovato la casetta dei "sette nani" che non saranno proprio dei nani (quello è Louis 🤣🤣)

Qui i nostri amici sono dei minatori ma.....NO SPOILER

Lo scoprirete nel prossimo capitolo

Alla prossima!