Lo Sharingan

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Il Maestro era davanti a lei, aveva un'aria tranquilla e pacata. Non voleva farle del male, il suo unico obbiettivo era quello di testare le sue abilità. Kazuha tirò fuori il kunai dalla fondina che teneva sulla gamba destra.

L'occhio sinistro era color ghiaccio e il destro era nero come il carbone, nonostante i suoi lineamenti fossero molto femminili e adorabili il suo sguardo era freddo.

-A te la prima mossa.- disse il Maestro

Kazuha lo attaccò frontalmente, usando soprattutto le arti marziali, ma il maestro riuscì a schivare ogni attacco senza sfiorarla. Lei si tirò indietro e chiuse gli occhi.

-Vuoi provare a usare il tuo Sharingan per caso?- le chiese

-Eh?-

-Tu possiedi lo Shaingan nell'occhio destro giusto? Prova a usarlo.-

"Non so se sono in grado, non l'ho mai usato e non sono in grado di controllarlo"

-Va bene così, proseguiamo. Mitsuru avanti tu.-

-Cosa?- si chiese lei, perché aveva fermato il combattimento? Soprattutto perché dopo averle chiesto di attivare lo Sharingan...

Dopo gli allenamenti il Maestro fece restare Kazuha al campo per parlarle.

-Perché ha stoppato l'incontro?-

-Perché sei andata in tilt dopo la mia richiesta di attivare lo Sharingan. Sei stata allenata dalle forze speciali e fai una cosa solo se ti viene ordinata. Ora tu non sai come usarlo o controllarlo ma sono certo che puoi farcela.-

-Mi prende in giro?-

-No ragazza mia, ora vai pure.- disse il maestro

-Sì Maestro.- disse Kazuha andandosene, si avviò verso casa sua. O meglio, la casa della sua famiglia adottiva. Riprese il libro che stava leggendo prima dell'arrivo di Kakashi e si sdraiò sul futon in camera sua. Ibiki non sarebbe arrivato prima dell'ora di cena, ma cos'altro avrebbe potuto fare se non leggere? Le mancavano i momenti che passava assieme a Kakashi, in tutti quegli anni le era stato sempre vicino, ma non poteva essere gelosa del suo lavoro come Jonin. Lo vedeva di più da quando aveva lasciato gli ANBU, inoltre era anche più tranquilla.

Arrivò il periodo degli esami Chunin, il Jonin di Kazuha aveva deciso di portare tutti e 3 i suoi allievi e andò a riferirlo all'Hokage. La sua allieva aveva fatto enormi progressi, era riuscita a sbloccare lo Sharingan senza problemi anche senza essere un Uchiha. Si ritrovò in una stanza con gli altri Jonin, Kakashi Hatake, Asuma Sarutobi e Kurenai Yuhi. Tutti e tre avevano squadre di Genin. Notò lo sguardo freddo che gli rivolse Kakashi vedendolo.

-Ah Afuro, ben arrivato. Bene, possiamo cominciare.- disse l'Hokage, i Jonin fecero dei passi avanti. Come aveva previsto tutti e tre i Jonin vollero portare tutti i loro Genin. Afuro fece lo stesso.

-Io Afuro Suzuki, rischio la mia reputazione come Maestro Jonin e iscrivo tutti e tre i miei allievi: Kazuha Morino, Futoshi e Mitsuru all'esame dei Chunin.- disse

Kakashi non disse nulla, non voleva parlargli in quel momento. Lui e Afuro non si erano ancora parlati nonostante fosse passato molto tempo. Decise però di andare da Kazuha, che come al solito stava leggendo sul suo albero. Il vento le scompigliava i lunghi capelli biondi e le smuoveva la ciocca che copriva l'occhio destro.

-Kazuha, devo parlarti.- disse Kakashi

-Che c'è ora..- disse sbuffando, nel girarsi pensò che il ramo fosse più largo e mise giù il piede sbagliato, cadendo. Kakashi si lanciò e la prese al volo.

-Tutto bene?- le chiese, lei aspettò prima di rispondere, poiché dovette realizzare di esser stata presa da lui.
La teneva per le gambe e le spalle, pareva non avere alcuna intenzione di metterla giù. Kazuha si teneva stretta al giubbotto di Kakashi.
Erano momenti in cui sembrava che il mondo si fermasse e loro fossero le uniche creature viventi e coscienti.
Un leggero venticello le scompigliava i capelli mentre sentiva le braccia di Kakashi tenerla con forza.

-Sì, sto bene. Non preoccuparti.- disse lei con i capelli che le coprivano il viso arrossato.

-Sei sicura? Non è da te fare questi errori.- disse Kakashi mettendola giù, lei si sistemò i capelli e il coprifronte.

-Sto bene, piuttosto che ci fai qui? Cosa devi dirmi?-

-Il tuo Maestro vuole portarvi tutti e 3 all'esame dei Chunin.-

-Lo so, me l'aveva detto.-

-E tu sei d'accordo?-

-Se non lo fossi non mi ci porterebbe.-

-Non sono sicuro...che tu sia pronta..- disse Kakashi con un'evidente preoccupazione

-Kakashi ti prego, sono mesi che mi alleno.-

-Gli allievi di Gai hanno aspettato un anno..-

-Lo so, ho parlato anche con loro. Ma se non sbaglio sia tu sia gli altri maestri avete fatto come Afuro.-

- Sono solo preoccupato per te, il tuo Sharingan non è ancora sviluppato.- disse scansandole i capelli dal viso con la mano scoprendo l'occhio nero.

-Fidati, ne ho fatti di progressi.- disse lei scansandosi leggermente, non le infastidiva il gesto ma non voleva che lui vedesse il suo viso arrossato.

-Eh va bene, mi arrendo.- disse Kakashi

Arrivò il giorno della prima prova, i Jonin erano in una sala a loro dedicata dove potevano parlare. C'erano solo Kakashi, Asuma e Kurenai.

-Manca il Maestro Afuro.- notò lei

-Arriverà, Kakashi..tu e lui non vi siete ancora parlati?.- disse Asuma

-No, ma intendo farlo oggi. L'ho tenuto d'occhio per un bel po'.-

-Non pensi di essere iperprotettivo?- chiese Kurenai

-Non lo sono, voglio solo sapere con che persona si sta allenando Kazuha. Viene da un altro villaggio con cui Konoha ha stretto un'alleanza da troppo poco tempo. Lo stesso vale per i suoi compagni di squadra.-

-Sembra quasi una squadra raffazzonata, ma se l'Hokage ha deciso così non possiamo intrometterci.- disse Asuma

-Buongiorno, scusate il ritardo.- disse Afuro entrando

-Salve Afuro, non preoccuparti.- disse Asuma

-Quindi tu sei Afuro Suzuki.- disse Kakashi, il suo sguardo era fulminante ma quell'uomo parve immune a uno sguardo glaciale come il suo.

Qualcuno Per Cui Vale La Pena Combattere (Kakashi Hatake)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora